Quindicinale

N° 27

Copertine

L’ANNO CHE VORREMMO E LA FELICITÀ

Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale Anpi

Va bene essere realisti, ma guai a rassegnarsi. Ecco lo spirito con cui affrontare il 2017 per un inveramento della Costituzione e per una felicità condivisa

giovedì 2 Febbraio 2017

Trentin: una questione di famiglia

Il 15 febbraio l’inaugurazione della mostra “Una famiglia in esilio – i Trentin nell’antifascismo europeo” presso la Fondazione Querini Stampalia di Venezia. Intervista allo storico Mario Isnenghi, presidente dell’Iveser: la mostra, ed anche la storia della famiglia antifascista dei Trentin e dell’omonimo Centro che ne cura e conserva memoria e documenti

giovedì 2 Febbraio 2017

Quando la politica riscrive la storia

Come fu approvata la legge istitutiva della Giornata del ricordo. I proponenti auspicavano la ricostruzione, sulla base di un esasperato nazionalismo (la asserita “millenaria storia romana, veneta e italica” delle regioni in questione), di “una memoria nazionale e collettiva fuori dalle vecchie divisioni, dalle passioni e dai rancori, condivisa da tutti gli italiani”

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 27 Anno II

del 16 Gennaio 2017

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

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mercoledì 18 Settembre 2024

Se i migranti sono come pelati nei barattoli

Il pomodoro, emblema della cucina italiana, ha una storia tutt’altro che autoctona e che dimostra quanto, nell’attuale clima politico, le battaglie sui prodotti tradizionali siano sempre più strumento al servizio del nazionalismo, o meglio, del gastronazionalismo

martedì 10 Settembre 2024

Il lungo sentiero di Liliana Segre

Il 10 settembre 2024 la senatrice a vita compie 94 anni, la festeggiamo con il testo della Laudatio per il conferimento della laurea magistrale honoris causa dell’Università di Milano. E tantissimi auguri da Patria con le lettrici e i lettori!!!

Giuseppe Verginella, partigiano europeo

Il nome di battaglia era “Alberto”, fu comandante della 122ª Brigata Garibaldi. La sua lotta contro il nazifascismo non conobbe confini: Spagna, Francia, Urss, Italia. Venne catturato, torturato e fucilato a Brescia. Non è stato solo un combattente guerrigliero, ma l’avanguardia di una visione d’Europa antifascista, portatrice di pace, fratellanza, uguaglianza e libertà

Ilde e il murale Dwar

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Palestina, Cisgiordania. oltre 41mila le vittime

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