Tema

Giorno del Ricordo

martedì 6 Febbraio 2024

Foibe, lettera di uno storico a Giorgia Meloni

Cinque proposte sull’allestimento del Museo del Ricordo, deciso dal governo, di uno dei massimi esperti della “complessa vicenda del confine orientale” e delle sue drammatiche conseguenze. Tra le indicazioni per far conoscere correttamente i fatti ai cittadini, auspicabile un’intera sala dedicata ai 30.000 italiani che hanno combattuto da partigiani in tutta la Jugoslavia, fra il 1943 e il 1945. Nella certezza che dovendo valutare il contributo di più “soggetti pubblici e privati” si saprà ben distinguere gli studiosi onesti dai propagandisti di professione. O no?

giovedì 9 Febbraio 2023

Foibe, datemi una lettura faziosa della storia e vincerà la destra

Assieme al dramma dell’esodo, la tragedia venne strategicamente imbracciata sullo scacchiere geopolitico del secondo dopoguerra, per tornare a rivestire un preciso ruolo negli anni 90. E non solo in Italia. La ri-scoperta della memoria degli sconfitti si rivelava un’arma molto promettente per un attacco culturale all’ordine internazionale scaturito dalla vittoria della coalizione antifascista

venerdì 11 Febbraio 2022

Il Monumento equiparato

Ad Arcore (MB) il sindaco (FdI) rinomina l’opera dedicata alla Resistenza per commemorare la Giornata del Ricordo tra accostamenti espliciti delle vittime della Shoah e del nazifascismo con quelle delle foibe. Franchini, Anpi provinciale: “Un’offesa ai caduti partigiani, inoltre la storia va raccontata tutta, altrimenti è strumentalizzazione politica e alimenta odio”. E per sabato 12 febbraio i partigiani promuovono un presidio

giovedì 10 Febbraio 2022

Foibe, l’inaudita e inaspettata circolare ministeriale

“Italiani categoria da annientare come gli ebrei” in una lettera per il Giorno del Ricordo inviata a tutte le scuole a firma del capo dipartimento per il sistema educativo e la formazione del ministero dell’Istruzione. Il presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo: “aberrante e inaccettabile”. Interviene il ministro Bianchi: “Ogni dramma ha la sua unicità, e non va confrontato con altri, generando altro dolore” e telefona al presidente Anpi

martedì 8 Febbraio 2022

Giorno del Ricordo, che nulla venga dimenticato. Per davvero

“La storia insieme”, un approfondito e avvincente convegno a Gorizia, sui luoghi di fatti drammatici, per rispondere a nostalgie revansciste, mistificazioni e riabilitazioni del fascismo. Il presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo: “Il 10 febbraio sia giornata di tutte le memorie: delle foibe, degli esodati, delle stragi in Slovenia e al confine. Di rispetto e non di oltraggio, di analisi e non propaganda, di fraternità e non di odio”

mercoledì 3 Marzo 2021

Anatomia di una mozione

Toni intimidatori verso l’Anpi nella deliberazione n. 29 del Consiglio regionale veneto, accuse di negazionismo delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata anche ad “alcune amministrazioni locali e partiti presenti in Parlamento”. Un attacco a testa bassa alla libertà della ricerca storica (forse perché in materia la destra è un po’ scarsina e ha pure fallito nel suo intento celebrativo)

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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Giuseppe Verginella, partigiano europeo

Il nome di battaglia era “Alberto”, fu comandante della 122ª Brigata Garibaldi. La sua lotta contro il nazifascismo non conobbe confini: Spagna, Francia, Urss, Italia. Venne catturato, torturato e fucilato a Brescia. Non è stato solo un combattente guerrigliero, ma l’avanguardia di una visione d’Europa antifascista, portatrice di pace, fratellanza, uguaglianza e libertà

venerdì 16 Agosto 2024

Giacomo Matteotti, un “riformista rivoluzionario”

Il 16 agosto 1924 viene ritrovato nelle campagne vicino Roma il cadavere del deputato socialista assassinato per ordine di Mussolini. Antifascista intransigente non ebbe il sostegno dei suoi compagni di partito. Pagò con la vita la battaglia per la democrazia. Aveva denunciato le violenze e i brogli che avevano pesantemente condizionato le elezioni e recenti studi hanno rivelato anche l’intenzione di rendere pubblico l’accordo tra il governo fascista e la compagnia petrolifera statunitense Sinclair Oil, con il quale si concedeva – in cambio di laute tangenti – il monopolio della ricerca dell’oro nero nel sottosuolo italiano

Maria Ciofalo, la prima partigiana paracadutista della Resistenza italiana

Nata in provincia di Messina, è studentessa di ingegneria a Napoli quando partecipa alle Quattro Giornate, poi reclutata dai servizi segreti inglesi per missioni speciali è addestrata alle azioni di lancio oltre le linee tedesche. In Veneto svolgerà anche un ruolo politico, operando per l’unità di tutte le formazioni, ed elaborerà un piano militare per la cacciata dell’occupante. Dopo la Liberazione sposerà un combattente conosciuto durante la lotta e tornerà in Sicilia, a Cammarata (la tela del paracadute diverrà una elegante camicetta). È scomparsa nel 2009 a 96 anni. Nuovi documenti sulla sua eccezionale esperienza sono emersi al National Archives di Londra

Ilde e il murale Dwar

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