Quindicinale

N° 32

Copertine Interviste

CHIARAVALLE: NEOFASCISMO OFF LIMITS

Natalia Marino

Parla il sindaco del comune marchigiano, la cui Giunta ha approvato questo provvedimento: chi manifesta sul suolo pubblico deve dichiarare di condannare ideologie razziste o fasciste

lunedì 24 Aprile 2017

Ordine superiore: liquidare l’ANPI

Camminare, capendo amaramente. Capita, purtroppo. Ma è necessario farci i conti. La vicenda è nota. La Festa della Liberazione mortificata da polemiche rituali con aggravi oltremodo velenosi e penosi nell’edizione di quest’anno. Non sto qui a fare la sintesi, è tutto illuminato e ben presente. Quel che mi preme camminando e capendo amaramente è una […]

lunedì 24 Aprile 2017

Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo

Una situazione internazionale palesemente fuori controllo, fra madri di tutte le bombe, attacchi a colpi di missili e mani che giocano con i pulsanti rossi, referendum turchi, silenzi assordanti della UE. Nel caos, una parola ragionevole: l’appello per la pace promosso da ANPI, ARCI, CGIL, CISL, UIL e ACLI

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 32 Anno II

del 5 Aprile 2017

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

lunedì 11 Novembre 2024

Donne Anpi del Mezzogiorno: “Ce n’est qu’un debut, la lotta continua”

Partecipata anche da tanti iscritti e dirigenti uomini dell’Associazione la due giorni dell’Assemblea promossa dal Coordinamento nazionale Donne Anpi a Lamezia Terme “Il Sud delle donne, lotte di Resistenza e di riscatto”. Tamara Ferretti, responsabile nazionale: “Ecco un nuovo punto di partenza per superare le disuguaglianze, e non solo quelle di genere”. Il presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo: “Oggi le donne hanno il compito di dar vita al Terzo Risorgimento”

giovedì 31 Ottobre 2024

“Colpo di Stato sventato”, ucronìa tragicomica della marcia su Roma

Come sarebbe andata se re Vittorio Emanuele III avesse fermato l’orda nera firmando lo stato d’assedio? Il mancato duce probabilmente sarebbe fuggito in Svizzera (nell’incertezza della riuscita del piano era ‘coraggiosamente’ rimasto a Milano) invece di ricevere l’incarico di formare un nuovo governo ed entrare nelle istituzioni dalla porta principale, le masnade dei suoi accoliti, che da mesi seminavano violenza e morte in tutta Italia, sarebbero finite in prigione, Matteotti avrebbe potuto vivere e non sarebbe mai esistito un Ventennio. Con una macchina del tempo ritorno al 31 ottobre 1922…

mercoledì 23 Ottobre 2024

Le memorie di pietra del Massacro di Monte Sole

Quelle storie incise come macigni della memoria democratica fanno ora parte del Parco regionale dedicato e documentano che l’obiettivo non era eradicare la Resistenza ma lo sterminio scientifico, pianificato, di civili inermi. Possono essere consultate su MEMO, un progetto di ANPI nazionale aperto a tutte e tutti per raccontare con lapidi, monumenti, cippi, la lotta di Liberazione. Chiunque può contribuire alla sua realizzazione, scopri come fare

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Palestina, Cisgiordania, e ora Libano. Quasi 50mila vittime

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