Tema

Diritti

giovedì 1 Giugno 2023

Quell’autonomia differenziata che calpesta eguaglianza e solidarietà

Presentate in Senato, alla vigilia della Festa della Repubblica, le firme (oltre il doppio del necessario) per fermare l’attuazione di una riforma divisiva, che smembrerebbe l’Italia e trasferirebbe miliardi dalle Regioni del Sud in favore del Nord. Difendere l’unità del Paese secondo i valori della Costituzione nata dalla Resistenza è il vero terreno su cui si giocherà il futuro delle forze progressiste

giovedì 25 Maggio 2023

Onu, il Decreto Cutro mette in regola la disumanità

Le “disposizioni urgenti in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri e di prevenzione e contrasto all’immigrazione irregolare” preoccupano le Nazioni Unite, ma al governo Meloni non interessa. Alla popolazione della località della tragedia il “Premio Simpatia”, mentre volontari e artisti continuano a scegliere da che parte stare. Quella dei diritti

giovedì 18 Maggio 2023

Questa sera vado a mangiare una pizza speciale

PizzAut è il primo ristorante in Europa gestito da ragazzi autistici con supervisione di professionisti. Il fondatore è Nico Acampora che insieme a un gruppo di genitori di ragazzi affetti da disturbi dello spettro autistico ha lanciato l’associazione con lo scopo di sensibilizzare sul tema dell’occupabilità delle persone con disabilità. La visita del presidente Mattarella, il “capo degli Jedi”. Il riconoscimento di Papa Francesco

martedì 16 Maggio 2023

La violenza sulle donne in Europa? Se è di “genere” per Lega e Fratelli d’Italia ci può stare

Al momento di votare la Convenzione di Istanbul che riconosce il diritto delle donne di non essere stuprate, torturate, schiavizzate, lapidate, uccise, i rappresentanti di Meloni e Salvini a Strasburgo si sono astenuti o hanno votato contro perché il documento non specifica l’appartenenza a uno dei due sessi dal punto di vista biologico. Per fortuna i numeri ci sono stati a prescindere dalla destra italiana e il Parlamento europeo ha così ratificato il testo

lunedì 10 Aprile 2023

Belfast. A 25 anni dalla firma dell’accordo del Venerdì Santo

Metteva fine non a troubles, disordini, ma a una guerra a bassa intensità combattuta fra i guerriglieri repubblicani e l’apparato di sicurezza costituito da polizia locale ed esercito britannico colluso con le milizie lealiste. Dalla sordità alla richiesta di riforme della pacifica mobilitazione per i diritti civili che prese il via nella prima metà degli anni 60 all’onda lunga di problemi irrisolti che arriva all’oggi

giovedì 6 Aprile 2023

Si scrive autonomia differenziata, ma si legge diseguaglianza

Lo “confessa”, aggiornando la vecchia tesi del Mezzogiorno “palla al piede”, la relazione introduttiva del ddl Calderoli, un progetto radicato su una idea di società dove gli squilibri sono considerati inevitabili e addirittura auspicabili e che, oltre a legittimare la “secessione dei ricchi”, assieme al presidenzialismo tende a promuovere una trasformazione in senso verticistico e oligarchico dell’ordinamento della Repubblica

lunedì 3 Aprile 2023

Se il partito della fiamma vuole dettare legge a un liceo

Due esponenti di Fratelli d’Italia scrivono a una scuola di Venezia per fermare il progetto Carriera Alias, dedicato a studentɜ transgender, sostenendo che gli insegnanti sarebbero perseguibili del reato di falso ideologico. Sussultano Anpi provinciale e la sezione di Venezia con le presidenti Maria Cristina Paoletti ed Enrica Berti: “Ingerenza inaccettabile”

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 154 Anno

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Leggi anche

domenica 2 Novembre 2025

Riforma della Giustizia e decreti Sicurezza: dalla democrazia costituzionale allo stato penale?

Il progetto di modifica della Costituzione ha preso il via negli anni Novanta. Oggi stiamo vivendo la tappa finale con la riforma della Giustizia, sbrigativamente definita come riforma per la separazione delle carriere. Il testo è stato approvato in Senato in quarta lettura, con un iter parlamentare senza alcuna possibilità di emendamenti, fatto che non ha precedenti nella storia delle riforme costituzionali. Ora la legge sarà al vaglio del referendum, previsto per la prossima primavera, che essendo una consultazione costituzionale non prevede quorum. Ecco i motivi per opporsi a questo stravolgimento degli assetti democratici

venerdì 7 Novembre 2025

Gli omicidi di Valarioti e Losardo. “Sostenete i nostri docufilm contro la ’ndrangheta”

Prodotti da Ugly Films, piccola ma battagliera società cinematografica indipendente, promossi in collaborazione con l’Anpi provinciale di Reggio Calabria, i due cinedocumentari raccontano due vicende umane inedite della lotta alle mafie, e hanno fatto riaprire le indagini su almeno uno dei due casi. Dopo le presentazioni in Calabria, le opere sono in tour per l’Italia. Per sostenere le spese di realizzazione, ingenti in una piccola realtà, l’associazione dei partigiani reggini ha lanciato un appello e una sottoscrizione. Storie come quelle di tante altre vittime innocenti della barbarie mafiosa e ‘ndranghetistica sono più attuali che mai e non possono restare nel dimenticatoio. Soprattutto tra le giovani generazioni. “Aiutateci a portarle ovunque sia possibile”. Le coordinate bancarie per contribuire

venerdì 31 Ottobre 2025

No al Ponte. Insieme a Messina per un grande corteo nazionale

Dopo la bocciatura della Corte dei Conti il governo Meloni è in grande difficoltà. È il momento di mobilitarsi. La manifestazione promossa per il 29 novembre prossimo, co-organizzata dall’ANPI provinciale unitamente a comitati, associazioni, partiti, sindacati, sarà una buona occasione per continuare la lotta contro i disegni eversivi dell’esecutivo, anche in preparazione del referendum costituzionale sulla riforma della Giustizia della prossima primavera. Ecco tutte le ragioni per bloccare un’opera inutile e pericolosa. Per adesioni corteonoponte29novembre@gmail.com

“Vogliamo la pace”. Una flotilla di bambini per scrivere ai potenti di tutto il mondo

In occasione della prossima Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia, far partire dall’Italia un fiume di lettere, cartacee e affrancate, dirette ai decisori politici, ai media e quindi all’opinione pubblica planetaria, per motivare una richiesta che arriva dai bambini e dagli studenti di ogni ordine e grado. L’iniziativa è promossa dai docenti del Gruppo nazionale educazione alla pace e alla nonviolenza del MCE. Propongono ai colleghi di affrontare in classe, tra ottobre e novembre, il tema della guerra e della pace, invitando alunne e alunni, ragazze e ragazzi, a esprimere idee e proposte da spedire dal 20 al 29 novembre a migliaia di indirizzi. Per l’occasione prodotto il fumetto “Lettere di Pace”

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