Pentagramma

sabato 16 Luglio 2022

Il canto libero di Billie Holiday

Nata a Philadelphia e cresciuta a New York, una bisnonna nelle piantagioni del Sud. Sofisticata chanteuse del blues, front woman di una jazz band, solista con l’orchestra classica, chansonnier d’oltreoceano. La strange fruit dei diritti civili (“vorrebbero che torni a strofinare scale come facevo agli inizi della mia vita”) moriva a quarantaquattro anni il 17 luglio 1959

domenica 26 Giugno 2022

Roberto Murolo, tu si ’na cosa grande

Una voce da “sciamano”, una chitarra e un talento straordinario. Con la canzone popolare napoletana rese celebre le sonorità italiane nel mondo. La lunghissima vita e le collaborazioni artistiche di una delle personalità musicali più importanti del nostro Paese. Capaci ancora di parlare all’oggi e al futuro

domenica 30 Gennaio 2022

Sognando e volando nel blu di Modugno

Dalla canzone italiana più conosciuta al mondo all’invito al riscatto contro i potenti e la paura. La rivoluzione musicale del cantante-autore-attore che inventò la canzone d’autore e la rese popolarissima cantando gli ultimi, l’esistenza di chi sta in solitudine e in miseria: pescatori siciliani, contadini pugliesi, minatori calabresi. Un vero, incredibile, artista d’avanguardia”

domenica 2 Gennaio 2022

Carosone, una risata (a ritmo swing boogie-woogie blues e rock and roll) vi seppellirà

Dalla nobilissima Napoli “stracciona” ai night club nelle terre africane occupate dal regime fascista e ai ritmi americani scoperti quando erano ancora proibiti, e poi il dopoguerra e il ritorno alla vita, i successi internazionali e la fotografia di un’Italia con vizi e virtù forse ancora attuali. Per cominciare l’anno con un ciclone musicale e provare a capire “c’aimma fa”

domenica 21 Novembre 2021

Fred Buscaglione, il più tenero duro dello swing

Avrebbe compiuto cento anni il 23 novembre 2021. Una voce stregata dalle sonorità jazz e un’ironia tanto irriverente da oscurare altre doti: suonava violino, pianoforte, tromba, sassofono, contrabbasso, fisarmonica. Figlio della Torino popolare e laboriosa, una vita veloce tra guerra, liberazione, ricostruzione e boom, rivoluzionò la musica italiana. Ai ritmi travolgenti dell’“amorevamericano”

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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Un gigante dai piedi d’argilla. Il diritto internazionale di fronte ai conflitti armati e al genocidio

Le norme, i principi giuridici e gli organi che regolano le relazioni tra Stati sovrani con l’obiettivo di garantire pace e stabilità nella comunità mondiale mostrano oggi tutta la loro fragilità. Dalla Guerra Fredda ai conflitti contemporanei e lo sterminio del popolo di Palestina, le promesse tradite di un sistema che resta indispensabile ma troppo spesso è impotente. La legge del più forte e la guerra hanno ripreso il dominio, mentre proliferano ovunque i processi di riarmo e il presidente Usa con disprezzo bolla come inutili tutte le istituzioni sovrazionali e sanziona i magistrati della CPI che hanno osato emettere un mandato di cattura nei confronti di Netanyahu

Palestina, dalla tregua fragile alla costruzione della pace

I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

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