Quindicinale

N° 36

Copertine

UNA GIORNATA PARTICOLARE

Andrea Liparoto

“Basta con i fascismi”: l’ANPI promuove più di cento iniziative in tutta Italia e un seminario nazionale a Roma

Addio al filosofo Giulio Giorello

giovedì 15 Giugno 2017

Il 2 giugno e la Repubblica come lotta

La Repubblica italiana, come l’Illuminismo, è un progetto, o meglio un insieme di progetti. Proclamata per dotare donne e uomini di questo Paese di strumenti che consentano loro di restare liberi, anzi, di diventarlo ancor di più, è nata da una lotta, quella partigiana; perché non si riduca a un involucro morto deve riconoscersi come lotta in ogni momento

giovedì 15 Giugno 2017

L’invasione delle formiche, l’Unità e il disastro delle coscienze

“E oggi cosa sarà accaduto?”. È ormai un quesito drammaticamente puntuale. Ci si sveglia, quasi tremando, consapevoli che lì fuori il senso della dignità altrui ha preso strade marziane. All’ospedale San Paolo di Napoli una donna anziana è stata abbandonata sul suo letto all’invasione delle formiche. La foto diffusa è raccapricciante. Di circolazione degli insetti […]

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 36 Anno II

del 25 Maggio 2017

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

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mercoledì 18 Settembre 2024

Se i migranti sono come pelati nei barattoli

Il pomodoro, emblema della cucina italiana, ha una storia tutt’altro che autoctona e che dimostra quanto, nell’attuale clima politico, le battaglie sui prodotti tradizionali siano sempre più strumento al servizio del nazionalismo, o meglio, del gastronazionalismo

martedì 10 Settembre 2024

Il lungo sentiero di Liliana Segre

Il 10 settembre 2024 la senatrice a vita compie 94 anni, la festeggiamo con il testo della Laudatio per il conferimento della laurea magistrale honoris causa dell’Università di Milano. E tantissimi auguri da Patria con le lettrici e i lettori!!!

Giuseppe Verginella, partigiano europeo

Il nome di battaglia era “Alberto”, fu comandante della 122ª Brigata Garibaldi. La sua lotta contro il nazifascismo non conobbe confini: Spagna, Francia, Urss, Italia. Venne catturato, torturato e fucilato a Brescia. Non è stato solo un combattente guerrigliero, ma l’avanguardia di una visione d’Europa antifascista, portatrice di pace, fratellanza, uguaglianza e libertà

Ilde e il murale Dwar

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Palestina, Cisgiordania. oltre 41mila le vittime

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