Il direttivo della sezione intercomunale “Savina Bozzano” nel territorio di Catanzaro

Era il 25 Aprile 2013, nella scuola elementare di Cropani, piccolo paese in provincia di Catanzaro, con più di venti iscritti nasceva la sezione Anpi intercomunale Cropani-Sersale-Botricello-Sellia Marina. Pian piano e, credete non con poca fatica, abbiamo cercato di crescere e realizzare piccoli eventi grazie al supporto del Comitato provinciale. Al primo congresso di sezione, nel 2016, si decise di dedicarla a Savina Bozzano, la partigiana Sonia, e da quel momento nessuno ci ha più fermato. Oggi, anno 2022, la sezione Anpi intercomunale “Savina Bozzano” ha più di 70 iscritti e la maggior parte sono ragazze e ragazzi che si sono avvicinati grazie ai valori che l’Associazione dei partigiani trasmette e quando, dopo l’ultimo congresso – tenuto il 6 novembre 2021 – abbiamo eletto il nuovo direttivo, le nuove generazioni vi sono entrate in forze. Per questo, probabilmente, i suoi componenti è tra gli organismi dirigenti più giovani d’Italia geli eredi della Resistenza. Ed eccoci qui, ci presentiamo alla nostra grande famiglia antifascista che è l’Anpi.

Sono Carmen Giulia Lia, ho 24 anni, i motivi per cui sono iscritta all’Anpi hanno forti radici nella mia infanzia: nelle lezioni in cui la maestra spiegava la storia dei partigiani e io pensavo: “sicuramente sarei stata dalla loro parte”. Quel sentimento di bambina è maturato in me negli anni e appena ho saputo dell’Associazione non ho dubitato che fosse un “luogo” adatto a me, dove i miei ideali avrebbero trovato terreno fertile per crescere e dove avrei trovato i mezzi migliori per promuovere l’antifascismo, la libertà e l’uguaglianza, la cultura e la conoscenza.

In sezione con il presidente Salvatore Borelli e le tessere Anpi 2022

Sono Arianna Di Lauro, studentessa universitaria di 21 anni. Ho conosciuto l’Anpi qualche anno fa, grazie ad amici. Sono molto appassionata di storia contemporanea e comunicazione fin dalla prima adolescenza e forse i miei interessi sono stati il canale perfetto per avvicinarmi a una associazione italiana finalmente bilaterale, una vera e propria casa per accogliere tutti gli antifascisti o, come preferisco dire, “tutte le persone che accolgono e rispettano i diritti di tutti”. L’Anpi, molto semplicemente, è un posto in cui ogni giovane può sentirsi importante e, cosa principale, può informarsi e aiutare socialmente a diffondere idee di rispetto e cultura. Penso che la vita dell’Associazione piaccia così tanto proprio per la sua essenza comunitaria. Immagino, che oltre all’amore e all’interesse verso il passato, sia stato proprio quel carattere comunitario a colpirmi e a farmi tesserare 3 anni fa.

Sono Maria Luisa Colosimo, ho 26 anni ed è per me un grande onore essere un’iscritta dell’Anpi, l’Associazione che più di tutte rispecchia i miei valori: l’antifascismo, la libertà e l’uguaglianza. Per questo la sento come la mia casa. L’importanza dell’Anpi è anche, e soprattutto, storica, in una sorta di memoria attiva, perché ricordare la Resistenza, raccontare e ascoltare le storie delle partigiane e dei partigiani è fondamentale per preservare, scrivere e continuare a costruire un mondo giusto.

Mi chiamo Mattia De Luca, ho 20 anni e sono uno studente di giurisprudenza dell’Università Magna Græcia di Catanzaro. La mia esperienza con l’Anpi è nata grazie al presidente della sezione intercomunale “Savina Bozzano”, che mi ha avvicinato alla fantastica famiglia Anpi. Per me è un vero onore fare parte di uno dei direttivi più giovani dell’Associazione e cercherò di impegnarmi costantemente, e con tutta l’energia possibile, a diffondere gli ideali dell’antifascismo, che grazie all’Anpi, ho consolidato in me.

Sono Michela Levato, ho 21 anni e sono una studentessa universitaria. Entrare a far parte della famiglia dell’Anpi è stato un momento di fondamentale importanza in quanto sono cresciuta in una famiglia che mi ha educata con valori fondamentali come la libertà, il rispetto, la parità, il mutualismo. Per questo, crescendo ho avvertito il bisogno di dare una descrizione chiara e distinta di me: io sono Antifascista. Unirmi all’Associazione dei partigiani significa per me continuare e portare avanti delle lotte collettive, autodeterminarsi e avere una guida da seguire all’interno della società.

27 febbraio 2022, manifestazione per la pace a Sersale con l’Anpi intercomunale

Sono Andrea Pitari, ho 30 anni, sono un avvocato e sono fieramente e fermamente antifascista. Il mio avvicinamento all’Anpi è avvenuto qualche anno fa, attratto in maniera inevitabile dalla tipologia e, soprattutto, dalla qualità dei suoi princìpi. La mia storia nell’associazionismo ormai può dirsi di lunga data, nonostante l’età: faccio parte da tempo di diverse realtà che si occupano di volontariato, politica e temi sociali. Superato un primo momento “conoscitivo” dell’ambiente Anpi, ciò che mi spinto a partecipare in maniera sempre più attiva è stato ciò che ho trovato all’interno del gruppo. La mia sezione incarna pienamente i principi e le caratteristiche di quello che, secondo me, dovrebbero essere quelle di un’associazione di tipo politico. L’appartenenza e la condivisione di un orientamento politico, infatti, viene esaltata dall’energia e la voglia di fare più tipica dei giovani.

Credo che l’Anpi oggi rappresenti una meravigliosa eccezione rispetto ai partiti e ai movimenti politici in generale, per due aspetti: la possibilità attiva che viene data ai giovani che ne fanno parte, ma, soprattutto, il mantenimento di una linea di pensiero e di una scala di valori ben chiara e delineata. L’Anpi è partigiana, prende posizioni nette e chiare, in direzione ostinata e contraria rispetto al trasformismo della politica moderna. Nei tempi che stiamo vivendo, caratterizzati da una politica sempre più distante dalla gente, l’antifascismo rappresenta un valore fondamentale, che deve essere sostenuto e discusso in maniera costante perché fa parte del nostro passato, presente e futuro. Mantenere un ideale così fermo e nobile, restituisce interesse e decoro a ciò che la politica rappresenta, a differenza del continuo svilimento che i partiti continuano, giorno dopo giorno, a mettere in atto. Per questi motivi sono orgoglioso e fiero di fare parte di questa associazione, che rappresenta un piccolo e importante passo verso ciò che vorrei diventasse il mio Paese.

Roma, 5 marzo 2022. Alla manifestazione nazionale per la pace sfilava anche lo striscione del Comitato provinciale Anpi Catanzaro con il presidente Mario Vallone, il primo a sinistra nella foto, e una rappresentanza degli eredi della Resistenza del territorio. Il cuore dei ragazzi della intercomunale “Savina Bozzano” era con loro

Sono Salvatore Borelli, ho 34 anni e sono un dipendente sindacale. Con orgoglio posso dire che nel 2021 ho compiuto il 10° anno di appartenenza all’Anpi. Mi sono avvicinato all’Associazione nel 2011 – 150° dell’Unità d’Italia – ma è stata, due anni dopo, l’iniziativa “L’Antifascismo al futuro”, quando mi sono ritrovato sull’isola di Ventotene con 50 tra ragazze e ragazzi provenienti da tutta l’Italia, a farmi capire l’importanza e la forza che l’Anpi possiede. Da poco rieletto presidente della sezione intercomunale “Savina Bozzano,” cerco di trasmettere tutti i valori che l’Associazione possiede, ricordando il sacrificio delle partigiane e dei partigiani, la difesa della Costituzione e l’importanza dell’essere antifascisti oggi, soprattutto ai tanti giovani che si avvicinano a noi, dimostrando una forte sensibilità a questi temi. L’Anpi è casa mia, è la casa di tutte e tutti gli antifascisti e noi dobbiamo fare il possibile e anche l’impossibile, oserei dire, per difenderla e farla crescere sempre di più.

Sono Giulia Spoto, ho 23 anni e sono una studentessa universitaria. Mi sono iscritta all’Anpi perché è l’associazione che più rispecchia i miei principi e i miei valori: antifascismo, giustizia sociale, uguaglianza e libertà. L’impegno costante e concreto che l’associazione riserva a questi temi è la principale ragione che mi ha spinta a farne parte e non posso che essere orgogliosa di ciò.

Mi chiamo Ivan Evangelista Russo, ho 30 anni e faccio parte dell’Anpi da quando ne avevo 24 perché ne condivido in pieno i valori, quali l’antifascismo, l’antirazzismo, la solidarietà, l’uguaglianza, l’amore per la pace e il rispetto per la democrazia. Apprezzo l’operato dell’associazione riguardo la tutela dei valori della Resistenza e la difesa della Costituzione antifascista. E perché l’Anpi è una sentinella di civiltà che smuove le coscienze della società. In poche parole, è la casa di tutti noi antifascisti.