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Anpi

venerdì 22 Novembre 2024

A Milano novembre sembrava aprile con la Festa dell’80° dell’ANPI

Il racconto di una giornata bellissima, straordinariamente partecipata ed emozionante. Dall’auditorium della storica Camera del Lavoro, intitolato a Giuseppe Di Vittorio, al Piccolo Teatro, passando per la Loggia dei Mercanti. Con grandi personalità dello spettacolo, della cultura e della musica, rappresentanti delle associazioni compagne di viaggio nelle tante battaglie per affermare la democrazia, giornalisti, esponenti delle massime Istituzioni cittadine e dell’Esercito, e un mondo di gente. “Mai senza Resistenza, 1944-2024 guardando al futuro” ha fatto vivere, e rivivere a molti, una storia formidabile

venerdì 22 Novembre 2024

“Mai senza Resistenza”

Alla Festa per l’80° dell’ANPI a Milano, ricordando l’esperienza partigiana della Zona Libera della Carnia, che abolì la pena di morte ed estese il voto alle donne, per parlare di diritti umani nel mondo e delle conseguenze tragiche, lunghe anche decenni, di tutte le guerre. Perché se è già molto difficile fermare i conflitti armati, è pur vero che non ci può essere pace senza giustizia. Per garantirla è necessario combattere l’impunità di chi si è macchiato di crimini particolarmente gravi, quali i crimini di guerra e i crimini contro l’umanità di cui si occupa la Corte penale internazionale dell’Aja

martedì 19 Novembre 2024

Il Sud delle donne: lotte di Resistenza e di riscatto

La partecipazione femminile alla guerra di Liberazione è stata decisiva per la vittoria della democrazia e della pace. Cosa è cambiato da allora? Qual è la condizione attuale guardando al genere? È stato completato il percorso del riscatto? E a quali nuove resistenze sono chiamate oggi le donne Anpi del Mezzogiorno? A queste domande e ad altri urgenti interrogativi ha provato a dare risposta l’intensa iniziativa di due giorni organizzata dall’associazione dei partigiani a Lamezia Terme (CZ), che ha visto la partecipazione di iscritte e dirigenti di tutte le regioni meridionali, ma anche del Nord, e di tante personalità della cultura. La sintesi di tutti gli interventi

giovedì 14 Novembre 2024

Strage di Villamarzana, l’eccidio fascista dimenticato

Il 15 ottobre 1944, ottant’anni fa, nel paesino in provincia di Rovigo, Comune del Polesine di cui era stato sindaco Giacomo Matteotti, i militi della Repubblica sociale fucilarono 41 ostaggi rastrellati nel territorio circostante, di cui 25 minorenni, la maggior parte dei quali partigiani o antifascisti. Un’altra vittima venne uccisa nei giorni successivi. I carnefici saccheggiarono le loro case, mangiando e bevendo allegramente. Una strage che nella memoria pubblica si è voluta in parte scordare, od oscurare, forse perché a commetterla non furono i tedeschi ma italianissimi fascisti. L’elenco dei Martiri

mercoledì 13 Novembre 2024

“L’antifascismo oggi è combattere la guerra”. Monsignor Ricchiuti all’assemblea del Coordinamento donne Anpi Sud

Il saluto del presidente di Pax Christi a Lamezia Terme. Troppi conflitti insanguinano l’Europa e il mondo, mentre crescono le spese militari a dismisura, a scapito di welfare e scuola. La retorica bellicista sempre più invasiva soffoca la logica del disarmo. Rilanciare la battaglia culturale per la pace e dare più spazio alle donne occorre ripartire dall’articolo 11 della Costituzione. L’omaggio del presidente nazionale dei partigiani, Gianfranco Pagliarulo, del fazzoletto dell’associazione

venerdì 8 Novembre 2024

Acca Larenzia e gli anticorpi antifascisti in un romanzo coraggioso, che racconta verità

Un incontro per presentare il bel libro di Valentina Mira “Dalla stessa parte mi troverai”, edito da Sem Libri e rientrato nella dozzina del Premio Strega 2024, e tornare con una storia d’amore e di politica a una tragedia rimossa. Insieme all’autrice e alla moglie di Mario Scrocca, militante di sinistra ingiustamente accusato del doppio omicidio nove anni dopo i fatti, che innocente morì suicida in carcere. E mentre leggi quelle pagine quasi a scapicollo senza riuscire a smettere pensi che inquadri esattamente il problema quando trovi scritto: “se la verità la sapessero tutti, il vittimismo a braccio teso sembrerebbe ancora più ridicolo e fuori luogo di quello che è”

venerdì 1 Novembre 2024

“Fermiamo le guerre”. Le belle bandiere Anpi dalle belle sette città

Come sette sono i colori dell’arcobaleno e della bandiera della pace, il 26 ottobre “Fermiamo le guerre” a Milano, Torino, Roma, Firenze, Bari, Cagliari, Palermo; mobilitazioni anche in tante altre località, perché “il tempo della pace è ora”, perché vogliamo riprenderci la vita, perché come ha detto dal capoluogo pugliese il presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo: “C’è il pericolo reale di un conflitto mondiale e solo un pazzo rimarrebbe indifferente. E non è che l’inizio, ci spetta un lungo impegno”. Una galleria di foto per una bellissima giornata militante

mercoledì 30 Ottobre 2024

Gemellaggio Anpi in terra di Calabria. In memoria di Fausto Gullo, costituente e “ministro dei contadini”

Per il 50° della scomparsa, le sezioni Presila di Casali del Manco (CS) e di Polistena (RC) insieme a Macchia di Spezzano Piccolo-Casali del Manco per una giornata di impegno “dal basso”, respirando antifascismo (nel ricordo anche di Pietro Ingrao) all’insegna del sentire comune emerso nella Conferenza di organizzazione delle ANPI del Mezzogiorno a Paestum

mercoledì 23 Ottobre 2024

Marzabotto, 29 settembre 2024. Cronaca di una giornata speciale

Nell’80ª del massacro che strappò la vita a 770 civili, l’omaggio alle vittime dei presidenti di Italia e di Germania per la prima volta insieme. Per Mattarella oggi è ancora più importante rinnovare la memoria e “Sbagliamo se pensassimo che razzismo, antisemitismo, nazionalismo aggressivo, volontà di supremazia siano di un passato che non ci appartiene”. “Le parole in questo luogo si fanno piccole – ha detto il presidente Steinmeier –. A Monte Sole la furia delle truppe tedesche era spinta dalla volontà di sterminio. Vi chiedo perdono. La responsabilità non può essere archiviata”. Gli interventi di Monsignor Zuppi, della sindaca Valentina Cuppi, di Valter Cardi, presidente del Comitato per le onoranze ai caduti di Marzabotto, la partecipazione di tanti giovani dell’Anpi

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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domenica 7 Dicembre 2025

Passaggio al Bosco a Più Libri Più Liberi, i fatti e l’affondo alla democrazia

Definire “neofascista” la casa editrice creata internamente a Casaggì (a sua volta legata a FdI) è corretto, ma al contempo è troppo poco. Le istituzioni, culturali e politiche, hanno la responsabilità di riconoscere quando la tutela della libertà si trasforma in alibi per chi mira a minarla. Verificare la reale adesione ai principi democratici non è censura ma mettere in pratica la Costituzione

Un gigante dai piedi d’argilla. Il diritto internazionale di fronte ai conflitti armati e al genocidio

Le norme, i principi giuridici e gli organi che regolano le relazioni tra Stati sovrani con l’obiettivo di garantire pace e stabilità nella comunità mondiale mostrano oggi tutta la loro fragilità. Dalla Guerra Fredda ai conflitti contemporanei e lo sterminio del popolo di Palestina, le promesse tradite di un sistema che resta indispensabile ma troppo spesso è impotente. La legge del più forte e la guerra hanno ripreso il dominio, mentre proliferano ovunque i processi di riarmo e il presidente Usa con disprezzo bolla come inutili tutte le istituzioni sovrazionali e sanziona i magistrati della CPI che hanno osato emettere un mandato di cattura nei confronti di Netanyahu

Palestina, dalla tregua fragile alla costruzione della pace

I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

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