Tema

Guerra e Pace

martedì 30 Maggio 2023

L’unica soluzione alle ingiustizie

Altero Frigerio e Roberta Lisi, “Facciamo pace”, prefazione Giulio Marcon, in appendice una lettera del cardinale, ora presidente Cei, Matteo Zuppi, edizioni Strisciarossa, 2023, pp 135, € 15. Un libro-intervista dove Susanna Camusso riflette sul risiko geopolitico, scavando le cause profonde dei conflitti: da quello in Ucraina alle tante altre guerre che si stanno combattendo più o meno apertamente sull’energia, il clima, l’acqua, con un corollario di diseguaglianze in costante aumento. La miccia è accesa. Sta a noi trovare gli antidoti

lunedì 10 Aprile 2023

Belfast. A 25 anni dalla firma dell’accordo del Venerdì Santo

Metteva fine non a troubles, disordini, ma a una guerra a bassa intensità combattuta fra i guerriglieri repubblicani e l’apparato di sicurezza costituito da polizia locale ed esercito britannico colluso con le milizie lealiste. Dalla sordità alla richiesta di riforme della pacifica mobilitazione per i diritti civili che prese il via nella prima metà degli anni 60 all’onda lunga di problemi irrisolti che arriva all’oggi

sabato 25 Febbraio 2023

Con Anpi la Pace è già qui

Le foto e le voci che i potenti del mondo dovrebbero guardare e ascoltare documentano la straordinaria partecipazione alle mobilitazioni no war promosse dall’associazione dei partigiani con Europe for Peace per l’anniversario della guerra in Ucraina. Guarda caso ignorate da gran parte dalla stampa mainstream. Intanto prende il via l’iniziativa politica del presidente degli eredi della Resistenza e del direttore dell’Avvenire con il Brasile di Lula

giovedì 23 Febbraio 2023

Pace, sapessi amore mio quanto mi piace

Un anno dopo l’inizio della guerra in Ucraina, il 24, 25 e 26 febbraio Anpi con Europe for Peace scenderà in oltre 200 piazze, in tutta Italia e in Europa. All’insegna di un impegno mai interrotto, un’ulteriore risposta a quanti dicevano che mandando armi il conflitto sarebbe “finito presto”. Una rassegna (parziale) delle iniziative nei territori con le locandine dell’associazione dei partigiani

mercoledì 22 Febbraio 2023

Ecco perché ci resta solo una carta da giocare, la Pace

La lettera che a inizio febbraio il presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo, ha inviato a tutti gli iscritti con l’invito ad attivarsi, facendo rete, ha trovato terreno fertile. Saranno oltre 200 le mobilitazioni che dal 24 al 26 febbraio per l’anniversario dell’invasione dell’Ucraina faranno sentire la voce dei cittadini No War, la maggioranza. Una testimonianza dal Piemonte

domenica 15 Gennaio 2023

Crosby Stills Nash & Young = 🌈 Pace Amore Diritti e Ambiente

Quando dalla West Coast la musica dava voce all’altra America, al sogno di cambiare il mondo e diceva ai politici: “affinché le cose vadano meglio, dovete solo stare seduti”. La leggenda intramontabile e i brani dal successo planetario del supergruppo nato dall’unione di quattro storie formidabili. Che debuttò nel più grande “rave” di tutti i tempi: Woodstock

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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martedì 15 Luglio 2025

Viaggio a Buchenwald. Noi ragazzi europei di fronte all’orrore nazista

Il Treno dei Mille 2025, il raduno internazionale dei giovani, organizzato dal War Heritage Institute (Whi) e dalla Fir, la Federazione Internazionale dei Resistenti, si è tenuto in Germania, nel lager vicino alla città di Weimar, dopo le due precedenti edizioni ad Auschwitz. La delegazione italiana, formata da otto under35 dell’Anpi, ha avuto modo di incontrare i partecipanti provenienti da ogni parte d’Europa. Una importante e interessante occasione di confronto e scambio di esperienze sia sulla conoscenza della storia sia sui rischi, oggi, di un’involuzione autoritaria

lunedì 14 Luglio 2025

Perché continuerò a piangere per te, Palestina

Siamo dinanzi a una deriva che sta facendo saltare ogni regola; che comporta la fine dell’illusione di poter ancorare l’ordine mondiale ai diritti umani, al multilateralismo e alle libertà fondamentali; che sta erodendo la residua credibilità delle democrazie rappresentative occidentali, complici a vario titolo della tragedia che si sta consumando. Alle radici del “buco nero” della politica internazionale

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