Tema

Istituzioni

venerdì 11 Febbraio 2022

Il Monumento equiparato

Ad Arcore (MB) il sindaco (FdI) rinomina l’opera dedicata alla Resistenza per commemorare la Giornata del Ricordo tra accostamenti espliciti delle vittime della Shoah e del nazifascismo con quelle delle foibe. Franchini, Anpi provinciale: “Un’offesa ai caduti partigiani, inoltre la storia va raccontata tutta, altrimenti è strumentalizzazione politica e alimenta odio”. E per sabato 12 febbraio i partigiani promuovono un presidio

giovedì 10 Febbraio 2022

Foibe, l’inaudita e inaspettata circolare ministeriale

“Italiani categoria da annientare come gli ebrei” in una lettera per il Giorno del Ricordo inviata a tutte le scuole a firma del capo dipartimento per il sistema educativo e la formazione del ministero dell’Istruzione. Il presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo: “aberrante e inaccettabile”. Interviene il ministro Bianchi: “Ogni dramma ha la sua unicità, e non va confrontato con altri, generando altro dolore” e telefona al presidente Anpi

mercoledì 9 Febbraio 2022

Lorenzo, le randellate e “il dovere di ascoltare”

L’uso della forza sulle proteste studentesche e la difformità delle linee di condotta praticate negli ultimi mesi dalle autorità preposte alla tutela dell’ordine pubblico; l’alternanza scuola-lavoro fondata su una concezione utilitaristica, ovvero sul primato delle competenze sulle conoscenze e che chiude gli occhi sulle disuguaglianze; la Dad e la prova di maturità nel Paese dell’eterno stage

giovedì 3 Febbraio 2022

Dove con Anpi l’azione antifascista si fa Comune

Siglato un Patto tra le sezioni Anpi della Valdisieve e Valdarno fiorentino con istituzioni locali, associazioni e sindacati del territorio. Le amministrazioni si sono impegnate a trasformare l’accordo in delibere e regolamenti e le tutte realtà che hanno aderito faranno fronte insieme, operando per l’applicazione piena della Costituzione

venerdì 21 Gennaio 2022

Non toccate il Quirinale

Il Presidente della Repubblica nel disegno costituzionale ha compiti che vanno ben oltre l’amministrazione del presente, ancorarne l’elezione al destino della legislatura risponde a una visione tatticistica e di corto respiro. Ne deriverebbe una scelta inadeguata alle necessità e alle aspettative del Paese

mercoledì 22 Dicembre 2021

Ritratto di famiglia nazista in Municipio

Una foto del Waffen SS Léon Degrelle sulla parete dell’ufficio del segretario comunale di Ferrera Erbognone (PV) e di altri Comuni del territorio, accanto quella più piccola del Presidente Mattarella. A denunciare l’Anpi Pavia: “Intollerabile per un funzionario delle Istituzioni”. E il sindaco di Pieve del Cairo, Niccolò Capittini: “Niente spazio ai negazionisti, se la Storia non avesse sconfitto il nazifascismo indosserei un triangolo rosa e probabilmente sarei già stato inviato in qualche camera a gas”

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 155 Anno

Leggi il numero 155

Tutti i numeri

Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

Un gigante dai piedi d’argilla. Il diritto internazionale di fronte ai conflitti armati e al genocidio

Le norme, i principi giuridici e gli organi che regolano le relazioni tra Stati sovrani con l’obiettivo di garantire pace e stabilità nella comunità mondiale mostrano oggi tutta la loro fragilità. Dalla Guerra Fredda ai conflitti contemporanei e lo sterminio del popolo di Palestina, le promesse tradite di un sistema che resta indispensabile ma troppo spesso è impotente. La legge del più forte e la guerra hanno ripreso il dominio, mentre proliferano ovunque i processi di riarmo e il presidente Usa con disprezzo bolla come inutili tutte le istituzioni sovrazionali e sanziona i magistrati della CPI che hanno osato emettere un mandato di cattura nei confronti di Netanyahu

Palestina, dalla tregua fragile alla costruzione della pace

I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

Newsletter

Iscriviti alla newsletter e resta informato: ricevi ogni due settimane gli articoli di Patria Indipendente direttamente nella tua casella di posta.

Iscriviti ora