Tema

Neonazismo

sabato 2 Ottobre 2021

Arrembaggio estremo. A destra

Un’ultima inchiesta giornalistica su Fratelli d’Italia rivela la permeabilità del nostro Paese a fenomeni neofascisti e nostalgici oltre a scenari di presunti finanziamenti illeciti. E conferma l’urgenza di una grande alleanza di popolo che contrasti torbide derive e di una forte risposta di tutte le istituzioni della Repubblica perché si dia finalmente e pienamente attuazione alla XII Disposizione finale della Costituzione e alle leggi Scelba e Mancino

domenica 18 Aprile 2021

Giorgia Meloni e i suoi pupilli

Il volto doppio di Fratelli d’Italia. Siede da solo sui banchi dell’opposizione al governo Draghi, cresce nei sondaggi, è in competizione con Salvini nella cattura del consenso nero, sempre più giovane, organizzato, animato nelle scuole e nelle palestre. “La presidente del partito conosce bene il mondo dell’estrema destra e sa pigiare sui tasti giusti per attirare elettori da gruppi che si richiamano al fascismo”. Intervista a Paolo Berizzi

mercoledì 13 Gennaio 2021

Se sul web il raid nazifascista diviene seriale

A Torino e prima a Brescia, Genova, in Val di Susa, Treviso, Perugia. In tempi di pandemia si ripetono sempre più frequenti gli attacchi neofascisti e antisemiti sulle piattaforme per le videoconferenze online. Dopo l’ultimo episodio, una panoramica. Blitz frutto di attività improvvisate ed estemporanee oppure organizzate?

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 156 Anno

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Un gigante dai piedi d’argilla. Il diritto internazionale di fronte ai conflitti armati e al genocidio

Le norme, i principi giuridici e gli organi che regolano le relazioni tra Stati sovrani con l’obiettivo di garantire pace e stabilità nella comunità mondiale mostrano oggi tutta la loro fragilità. Dalla Guerra Fredda ai conflitti contemporanei e lo sterminio del popolo di Palestina, le promesse tradite di un sistema che resta indispensabile ma troppo spesso è impotente. La legge del più forte e la guerra hanno ripreso il dominio, mentre proliferano ovunque i processi di riarmo e il presidente Usa con disprezzo bolla come inutili tutte le istituzioni sovrazionali e sanziona i magistrati della CPI che hanno osato emettere un mandato di cattura nei confronti di Netanyahu

Palestina, dalla tregua fragile alla costruzione della pace

I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

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