Tema

Società

domenica 4 Giugno 2023

Una lama sulle corde. Il blues di Robert Johnson

Lo hanno definito il re, il vero padre di un sound che ha ispirato generazioni intere. Woody Guthrie, Bob Dylan, Rolling Stones, Eric Clapton, Led Zeppelin, solo per fare qualche nome. Le sue note acide hanno girato il mondo con i Blues Brothers. Morì a ventisette o ventotto anni, la data di nascita è solo uno dei misteri di una figura enigmatica. “Devo stare sempre in movimento. C’è un cerbero sulle mie tracce”

giovedì 18 Maggio 2023

Questa sera vado a mangiare una pizza speciale

PizzAut è il primo ristorante in Europa gestito da ragazzi autistici con supervisione di professionisti. Il fondatore è Nico Acampora che insieme a un gruppo di genitori di ragazzi affetti da disturbi dello spettro autistico ha lanciato l’associazione con lo scopo di sensibilizzare sul tema dell’occupabilità delle persone con disabilità. La visita del presidente Mattarella, il “capo degli Jedi”. Il riconoscimento di Papa Francesco

lunedì 10 Aprile 2023

Nome d’arte Dalida

Italiana nata in Egitto, naturalizzata francese, artista poliedrica, attrice e cantante, ha attraversato un’epoca con stile impeccabile e autorevolezza, riuscendo a mescolare la canzonetta, la canzone d’autore, la disco. Una vita intensa dedicata anche all’impegno civile e politico, segnata da lutti che l’hanno cambiata facendola diventare un’icona. La sua voce irrompeva da tutti i juke box d’Europa

venerdì 14 Ottobre 2022

Le immagini come parole (e pietre). Jean-Luc Godard

Il cinema e il lavoro collettivo, la contestazione ribelle e la responsabilità dell’artista, il mai tradito dialogo con gli spettatori. Fino all’ultimo respiro con uno dei padri della Nouvelle Vague: “Quando ero bambino mi rimproveravano perché raccontavo storie. Adesso che sono adulto e regista tutti mi chiedono perché non racconto storie”

domenica 31 Luglio 2022

Voglio andare a vivere a Bugliano

È solo una realtà virtuale ironica e irridente che da un Comune, reale, ha preso in prestito il nome, eppure sui social network da tre anni continua a scatenare accese e serissime polemiche, anche politiche. Centinaia di migliaia di follower per fake news (con tanto di voluti errori ortografici) che diventano la cartina di tornasole del nostro tempo

domenica 2 Gennaio 2022

Carosone, una risata (a ritmo swing boogie-woogie blues e rock and roll) vi seppellirà

Dalla nobilissima Napoli “stracciona” ai night club nelle terre africane occupate dal regime fascista e ai ritmi americani scoperti quando erano ancora proibiti, e poi il dopoguerra e il ritorno alla vita, i successi internazionali e la fotografia di un’Italia con vizi e virtù forse ancora attuali. Per cominciare l’anno con un ciclone musicale e provare a capire “c’aimma fa”

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 157 Anno

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Leggi anche

domenica 7 Dicembre 2025

Passaggio al Bosco a Più Libri Più Liberi, i fatti e l’affondo alla democrazia

Definire “neofascista” la casa editrice creata internamente a Casaggì (a sua volta legata a FdI) è corretto, ma al contempo è troppo poco. Le istituzioni, culturali e politiche, hanno la responsabilità di riconoscere quando la tutela della libertà si trasforma in alibi per chi mira a minarla. Verificare la reale adesione ai principi democratici non è censura ma mettere in pratica la Costituzione

Un gigante dai piedi d’argilla. Il diritto internazionale di fronte ai conflitti armati e al genocidio

Le norme, i principi giuridici e gli organi che regolano le relazioni tra Stati sovrani con l’obiettivo di garantire pace e stabilità nella comunità mondiale mostrano oggi tutta la loro fragilità. Dalla Guerra Fredda ai conflitti contemporanei e lo sterminio del popolo di Palestina, le promesse tradite di un sistema che resta indispensabile ma troppo spesso è impotente. La legge del più forte e la guerra hanno ripreso il dominio, mentre proliferano ovunque i processi di riarmo e il presidente Usa con disprezzo bolla come inutili tutte le istituzioni sovrazionali e sanziona i magistrati della CPI che hanno osato emettere un mandato di cattura nei confronti di Netanyahu

Palestina, dalla tregua fragile alla costruzione della pace

I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

venerdì 19 Dicembre 2025

I cugini Meyer, una storia che non passa

Vittorio Giardino, maestro del fumetto italiano, è tornato indietro nel tempo con le avventure di Max Fridman, ex agente segreto francese, assente da quasi vent’anni dai suoi grafic novel. La vicenda, ambientata nella Vienna del 1938 e ripercorsa con estrema cura e una cronologia implacabile, parte da una domanda che l’autore pone nell’introduzione del libro: «Se aveste 24 ore di tempo per lasciare il Paese e poteste portare con voi solo una valigia, cosa ci mettereste?». È l’interrogativo che affrontarono gli ebrei tedeschi e austriaci negli anni 30. Lo stesso di chi oggi attraversa il Mediterraneo o altre frontiere per sfuggire a guerre, persecuzioni, povertà, dittature. E se, come allora, si alzano muri, si discute di quote, espulsioni, “remigrazione”, è evidente il perché l’autore abbia scelto di parlare di fascismo e nazismo nel 2025

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