Tema

Società

martedì 25 Giugno 2024

Quella poesia lucana che racconta tutto il Paese

“Piccole faville” di Giovanni Di Lena (Villani editore) è una raccolta di versi che accolgono istanze profonde e raccontando spaccati della Basilicata, riescono a rappresentare tutta l’Italia. Dietro le pagine del libro le amicizie importanti dell’autore: Carlo Levi, Ernesto De Martino, Rocco Scotellaro (il 2023 è stato il centenario della nascita), Manlio Rossi Doria…con gli echi delle lotte contadine per la terra e le trivellazioni petrolifere

domenica 23 Giugno 2024

Resistenza e Costituzione compagne di scuola con Anpi provinciale Genova

Una carrellata sulle attività realizzate in classe, dalle elementari alle superiori, dalle sezioni del territorio genovese di concerto con gli insegnanti e i rappresentanti delle istituzioni locali della Repubblica. Tra le iniziative, avviate prima della firma del protocollo con il MIM sottoscritto solo a fine aprile, incontri con gli anziani partigiani, percorsi della Memoria, lezioni sul contributo dei lavoratori e delle donne alla lotta di Liberazione. Alla scoperta di una storia sofferta e meravigliosa insieme

giovedì 20 Giugno 2024

Le mafie al tempo della guerra e dell’intelligenza artificiale

Relazione semestrale della Dia: la malavita organizzata non è più solo “roba del Sud” ma dilaga ovunque con la ‘ndrangheta sempre sul podio; uso di tecnologie, messaggistica e social (che hanno mandato in soffitta i pizzini) per fini criminali. Boom del commercio di armi e interesse confermato verso la pubblica amministrazione per ottenere potere e appalti. E, nelle parole di Nando Dalla Chiesa e di Giancarlo Caselli, la contiguità psicologica e pratica tra neofascisti e clan: “Sono quasi sosia”

mercoledì 19 Giugno 2024

Perché il record italiano di astensionismo deve preoccupare per davvero

Con il voto per il Parlamento Ue l’Italia ha toccato il livello più basso di affluenza, con la determinante diserzione dalle urne delle Regioni meridionali. Al là delle geremiadi di rito e una rappresentazione, forse comoda per qualcuno, di popolazioni afflitte da atavico immobilismo e fatalistica remissività, la storia racconta che quella passività non è una condizione perenne e sotto lo stato di quiete apparente cova una rabbia pronta a esplodere. Ora l’autonomia differenziata divenuta legge rischia di trasformarsi nel detonatore capace di rendere drammatica una situazione già molto difficile. Notizie e commenti dalle sezioni Anpi in Europa sui risultati dei vari Paesi

venerdì 14 Giugno 2024

Fascismo, una dittatura nata per fermare le conquiste dei lavoratori

“Marcia su Roma e dintorni”, a cura di Claudio Natoli (Viella editore, 2024, pp 258, € 24), raccoglie i saggi di un convegno organizzato dall’Anppia in cui emerge una nuova interpretazione del regime mussoliniano come risposta delle classi dirigenti liberali e industriali alle prime vittorie del movimento operaio e alla crescita dell’emancipazione sociale, superando le vecchie tesi della “controrivoluzione” preventiva anticomunista. Una ulteriore risposta al revisionismo della “dittatura bonaria”

martedì 11 Giugno 2024

Consigliera, affermi che la Costituzione è antifascista? E io ti insulto. Il caso di Marcon (Venezia)

Durante il Consiglio comunale è bastato un riferimento al carattere del testo fondamentale della Repubblica per far scattare il capogruppo di Fratelli d’Italia, Stefano Franceschetto, che ha indirizzato un “Vaffa” alla collega di minoranza Margherita Lachin (Pd). L’abbiamo intervistata per farci raccontare l’accaduto e così veniamo anche a sapere di una mozione presentata dal capofila del partito di Meloni per eliminare i contributi all’Anpi

lunedì 3 Giugno 2024

Balzo delle tessere Anpi: 153.329 nel 2023. E la crescita continua

Nel 2022 le iscrizioni erano state 141.360, l’incremento sfiora le 12mila adesioni. Incredibile il contributo dei neoiscritti: ben 23.403, quasi un sesto del totale degli associati. Aumentano le donne, i giovani e la forza di attrazione dell’associazione, vista sempre più come un baluardo alle derive autoritarie, alle pericolose spinte alla guerra e al dilagare di razzismo e intolleranza

domenica 26 Maggio 2024

Eleonora Bordonaro, il ritorno alla scuola etnea e il recupero del dialetto gallo italico di San Fratello

La folksinger di Paternò (Catania) ha recentemente ricevuto dal Presidente Mattarella il titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica per l’impegno di salvaguardia e riscoperta della tradizione musicale popolare. I suoi sono messaggi forti: “Il necessario riscatto delle donne deve partire anche da loro. A loro deve essere insegnato, già da bambine, il valore dell’imperfezione, invece dell’ossessione per la perfezione, che produce solo insicurezza”

mercoledì 15 Maggio 2024

Da Ventotene al Mortirolo per un’Europa libera e antifascista. Il nuovo viaggio dei ciclisti della Memoria

Giovanni Bloisi e Marco Bertola, presidenti Anpi di Varano Borghi (VA) e di Gaggiano (MI), hanno deciso di manifestare il loro impegno europeista organizzando uno speciale “Giro d’Italia”, sotto l’Alto patrocinio del Parlamento europeo, che si concluderà il 31 maggio davanti alla panchina dedicata a David Sassoli. Li abbiamo incontrati durante il convegno Anpi sull’“Europa che vogliamo”. Ecco cosa ci hanno raccontato oltre a darci la notizia che il ciclista “storico” Bloisi ha ricevuto da Mattarella l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 157 Anno

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Leggi anche

domenica 7 Dicembre 2025

Passaggio al Bosco a Più Libri Più Liberi, i fatti e l’affondo alla democrazia

Definire “neofascista” la casa editrice creata internamente a Casaggì (a sua volta legata a FdI) è corretto, ma al contempo è troppo poco. Le istituzioni, culturali e politiche, hanno la responsabilità di riconoscere quando la tutela della libertà si trasforma in alibi per chi mira a minarla. Verificare la reale adesione ai principi democratici non è censura ma mettere in pratica la Costituzione

Un gigante dai piedi d’argilla. Il diritto internazionale di fronte ai conflitti armati e al genocidio

Le norme, i principi giuridici e gli organi che regolano le relazioni tra Stati sovrani con l’obiettivo di garantire pace e stabilità nella comunità mondiale mostrano oggi tutta la loro fragilità. Dalla Guerra Fredda ai conflitti contemporanei e lo sterminio del popolo di Palestina, le promesse tradite di un sistema che resta indispensabile ma troppo spesso è impotente. La legge del più forte e la guerra hanno ripreso il dominio, mentre proliferano ovunque i processi di riarmo e il presidente Usa con disprezzo bolla come inutili tutte le istituzioni sovrazionali e sanziona i magistrati della CPI che hanno osato emettere un mandato di cattura nei confronti di Netanyahu

Palestina, dalla tregua fragile alla costruzione della pace

I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

venerdì 19 Dicembre 2025

I cugini Meyer, una storia che non passa

Vittorio Giardino, maestro del fumetto italiano, è tornato indietro nel tempo con le avventure di Max Fridman, ex agente segreto francese, assente da quasi vent’anni dai suoi grafic novel. La vicenda, ambientata nella Vienna del 1938 e ripercorsa con estrema cura e una cronologia implacabile, parte da una domanda che l’autore pone nell’introduzione del libro: «Se aveste 24 ore di tempo per lasciare il Paese e poteste portare con voi solo una valigia, cosa ci mettereste?». È l’interrogativo che affrontarono gli ebrei tedeschi e austriaci negli anni 30. Lo stesso di chi oggi attraversa il Mediterraneo o altre frontiere per sfuggire a guerre, persecuzioni, povertà, dittature. E se, come allora, si alzano muri, si discute di quote, espulsioni, “remigrazione”, è evidente il perché l’autore abbia scelto di parlare di fascismo e nazismo nel 2025

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