La Galassia Nera, la nostra inchiesta sulle attività sui social network dell’estremismo di destra italiano, illustra l’espansione preoccupante del fenomeno: 3.600 pagine di cui 500 con apologia del fascismo.

Come si compila una ricerca del genere?

Naturalmente ci sono aspetti tecnici prevedibili: anche mentre scriviamo queste righe c’è un computer che raccoglie dati attraverso Facebook, dati che andranno poi vagliati manualmente, che a loro volta genereranno nuove strade di indagine definendo una serie di cicli di elaborazione che, di fatto, non hanno mai termine.

È con una tale mole di informazione che abbiamo anche provato a condurre esperimenti, come le misurazioni sulla rivalità fra CasaPound Italia e Forza Nuova, oppure approfondimenti a tema, come quello sulle pagine del nostalgismo di matrice puramente fascista.

Ma c’è un aspetto che non avevamo immaginato, di certo non nelle proporzioni in cui si è realizzato. Fin dalla pubblicazione della primissima versione della ricerca, una sorta di “assaggio”, proposto anche con una certa timidezza perché non sapevamo se un’indagine del genere avrebbe suscitato interesse, abbiamo ricevuto grande attenzione. Non abbiamo tenuto conto delle interviste rilasciate, forse una dozzina, non di rado sulla stampa nazionale, né abbiamo contezza esatta delle volte che la politica e le istituzioni hanno usato la nostra ricerca come stimolo al dibattito anche in forma di interrogazioni parlamentari, però scorrendo l’agenda del 2017 possiamo ricostruire la lista delle iniziative di presentazione pubblica della Galassia Nera.

Dal primo appuntamento, il 18 febbraio a Limena in provincia di Padova, e fino all’ultimo per il 2017, appena realizzato il 19 dicembre a Roma, data dopo data si è andato a delineare un vero e proprio viaggio composto di decine e decine di incontri in tutto il centro-nord della penisola.

Facciamo un rapido conto: se ipotizziamo una quarantina di spettatori in media per ogni incontro (spesso tuttavia erano oltre in cento), il totale consta di oltre 1300 persone. È questa la proporzione che non immaginavamo.

Ci sono stati incontri in cui si faceva fatica a contare gli intervenuti, come quello del 10 marzo a Modena assieme all’allora Presidente nazionale dell’Anpi Carlo Smuraglia (ora Emerito), o incontri piccolissimi in cui ci si ritrova in un pugno di persone, in una sorta di intimità nella quale si riescono a raccontare dettagli e a soddisfare domande precise che invece è difficile affrontare in altri contesti.

E trovandoci quasi sempre a condividere il palco con altri esperti ogni incontro è stato anche occasione di scambio, approfondimento, condivisione.

È davvero ammirevole la fantasia degli organizzatori, che hanno declinato gli incontri di volta in volta come seminario per delegati sindacali, come festa popolare (grazie all’Anpi di Monza e grazie soprattutto ai cuochi!), oppure come trasmissione radiofonica, per esempio il recente incontro del 15 dicembre a Marzabotto.

Ci sono stati incontri all’università o nelle sedi dei comitati antifascisti di quartiere, ci sono state le scuole e i luoghi densi di storia resistenziale, uno su tutti: Casa Giubileo a Montemaggio, teatro di una tragica battaglia partigiana. E ancora il dibattito estivo sul mare livornese, fra le vigne del prosecco a Vittorio Veneto, oppure in un cinema pieno di persone, con alle spalle proiettato l’enorme grafo colorato della Galassia Nera.

Ogni singolo incontro ha lasciato il segno. E la nostra gratitudine supera di gran lunga la fatica.

Per non dire della riconoscenza verso quelle sezioni Anpi che dopo aver studiato tutto il lavoro hanno iniziato a proporlo indipendentemente sui loro territori.

Per il 2018 si riparte a gennaio con Cagliari, con un calendario oramai fitto fino ai primi di marzo.

E naturalmente è previsto l’aggiornamento della ricerca che, con il raffinamento continuo degli strumenti di indagine, ha raggiunto una ragionevole completezza. Possiamo poi anticipare che realizzeremo una seconda mappa basata sul flusso di condivisione dei contenuti e a breve rilasceremo altro materiale per raccontare l’associazionismo collegato alle organizzazioni della destra radicale italiana.

Quindi: a presto. Vogliamo intanto ringraziare quanti hanno organizzato gli incontri elencando le date e i luoghi degli appuntamenti promossi nel 2017:

18.02.2017 – Limena (PD)

10.03.2017 – Modena

30.03.2017 – Pistoia, mattina

30.03.2017 – Pistoia, pomeriggio

08.03.2017 – Modena

10.04.2017 – Università Statale di Milano

10.04.2017 – Scandiano (RE)

11.04.2017 – Università di Siena

22.04.2017 – Carpi (MO)

28.04.2017 – Borgo San Lorenzo (FI)

26.05.2017 – Università La Sapienza di Roma

04.06.2017 – Montemaggio (SI)

10.06.2017 – Torino

16.06.2017 – Roma

01.07.2017 – Vicenza

02.07.2017 – Besana Brianza (MB)

15.07.2017 – Carpi (MO)

19.07.2017 – Roma

20.07.2017 – Empoli (FI)

04.08.2017 – Livorno

09.09.2017 – Vicchio (FI)

13.09.2017 – Modena

16.09.2017 – Vittorio Veneto (TV)

26.09.2017 – Roma

28.09.2017 – Bagno a Ripoli (FI)

28.10.2017 – Perugia

10.11.2017 – Livorno

10.11.2017 – La Spezia

01.12.2017 – Rosignano Marittimo (LI)

04.12.2017 – Bagnacavallo (RA)

13.12.2017 – Firenze

15.12.2017 – Marzabotto (BO)

15.12.2017 – Monterotondo (Roma)

19.12.2017 – Roma

Al 2018!