Tema

Fascismo

giovedì 22 Maggio 2025

In Irpinia, nei luoghi del confino fascista dove nacque la classe dirigente dell’Italia libera

La misura restrittiva venne varata nel novembre 1926 con il pretesto degli attentati a Mussolini. Furono decine i posti destinati a “ospitare” gli oppositori del regime e molti sono stati quasi dimenticati, come quelli dell’area campana, dove i “politici” furono uno stimolo culturale importante per la popolazione locale, tanto che si parlò di “università antifascista”. Dopo lo sbarco, risalendo la Penisola, gli Alleati reintegrarono il vecchio personale liberale o addirittura gli stessi amministratori locali del ventennio, ma in molte località avellinesi furono i confinati, ribellandosi, a riuscire a guidare le istituzioni dei paesi liberati. Nei campi di internamento di quel territorio anche Ada Rossi, che aveva contribuito alla stesura e alla diffusione del Manifesto di Ventotene

mercoledì 21 Maggio 2025

Foibe, le false verità usate come un manganello

Il libro di Claudio Vercelli, “Capire le foibe” (Capricorno edizioni 2025, pp 160, 14 euro), ha il merito di accompagnare il lettore, anche quello più digiuno, alla scoperta delle cause di quanto accadde. Le molte debolezze storiche e le altrettante numerose malizie politiche alla base del Giorno del Ricordo che, paradossalmente, hanno finito per fare comodo tanto agli eredi del fascismo, quanto agli esecutori testamentari del vecchio Pci. “L’italianità dei torti subiti” e la patacca della “pulizia etnica” quale cornice che serviva (e serve ancora) a ripulire le responsabilità del regime in territori dove in quanto a violenza non fu secondo a nessuno. Perché se i nostri connazionali sono stati solo vittime non possono certo accollarsi colpe davanti al tribunale della storia. Erano “italiani brava gente”

domenica 18 Maggio 2025

Il ghigno inquietante di Joker che vorrebbe seppellire la risata

Intervista a Guido Vitiello, docente di Teoria e storia del linguaggio cinematografico alla Sapienza di Roma per raccontare il suo ultimo libro: “Joker scatenato, Il lato oscuro della comicità”, edito da Feltrinelli Gramma (pp 173, euro 17). Il volume ripercorre l’uso culturale della riso nella storia. Ma è anche una spietata fotografia della scena politica contemporanea popolata da leader che sono a un tempo buffoni e tiranni, troll mediatici e capi di Stato

venerdì 9 Maggio 2025

L’ufficiale dei Carabinieri che mise le manette al duce e morì alle Fosse Ardeatine

“L’uomo che arrestò Mussolini”, di Mario Avagliano (Marlin, 2025, 347 pp, 18,50 euro). La vita di Giovanni Frignani, decorato della Grande Guerra, ufficiale dell’Arma, recluso a via Tasso e assassinato nella strage del 24 marzo 1944, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria per il suo contributo alla lotta di Liberazione. Il rapporto tra Resistenza e Carabinieri è un capitolo importante, ma poco noto della storia del Novecento, che lo storico ora ci aiuta a illuminare. Il libro non è solo un’appassionante biografia di un militare che scelse da che parte stare, ma è anche, come scrive l’autore, l’autobiografia resistenziale della Benemerita

venerdì 18 Aprile 2025

Quei campioni dello sport antifascisti e pacifisti

Calcio, nazifascismo e Guerra di Liberazione. Il pallone ha rotolato sui campi anche negli anni bui del regime con la nazionale italiana vincitrice di due titoli mondiali, mentre alcuni atleti giocavano la partita più importante, quella della Resistenza. Lo raccontano Davide Grassi e Mauro Raimondi nel libro “Un calcio alla guerra” (Milieu Edizioni). Dei personaggi citati nel saggio l’attore partigiano Raf Vallone è il più famoso. Ma ci sono anche tanti altri nomi che hanno fatto la storia, come il campione di ciclismo Gino Bartali

domenica 23 Febbraio 2025

Il filosofo liberale sorvegliato speciale, Mussolini e la macchina del fango. La nuova ricerca di Mimmo Franzinelli

L’apparato poliziesco di controllo e repressione si concentrò per vent’anni sull’autore del Manifesto degli intellettuali antifascisti e su chiunque lo frequentasse o gli scrivesse. Documenti e appunti inediti del capo del regime nell’orchestrare le campagne stampa, le leggi razziali e la polemica sui giornali – finora ignorata dalla storiografia – che getta luce sinistra sulla figura di Gentile, la corrispondenza intercettata e trascritta del dissidente ne “Croce e il fascismo” di Mimmo Franzinelli, edito da Laterza, pp 416. Intervista allo storico: “Il duce si vantava di non avere mai letto una pagina di Benedetto Croce, il che non era assolutamente vero”

venerdì 7 Febbraio 2025

Il testamento partigiano di Aldo Tortorella

Pubblichiamo il suo ultimo discorso pubblico, pronunciato in Campidoglio durante le celebrazioni dell’80° della fondazione dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia (6 giugno 1944). Una ricostruzione lucidissima di 80 anni di storia della Repubblica, strettamente legata a quella dell’ANPI. Il passaggio di consegne alle antifasciste e agli antifascisti di oggi: “Avrete molto da fare, cari amiche e amici, care compagne e cari compagni, nella ricerca e nell’azione. Voi che siete le nuove partigiane e i nuovi partigiani della pace, della democrazia progressiva, della libertà solidale”. Oggi è stato il giorno della Camera ardente, domani, sabato 8 febbraio alle 9 i funerali al Tempietto Egizio del Verano di Roma

giovedì 6 Febbraio 2025

Visco, il campo di concentramento fascista per prigionieri jugoslavi

A poco meno di 30 km dal confine orientale, nel territorio di Udine, il lager fu attivo dal 20 febbraio 1943 all’8 settembre. Si trattò di una delle strutture pensate in connessione con l’invasione della Jugoslavia. Vi vennero deportate intere famiglie di resistenti, sospetti o semplicemente potenziali tali. Recenti progetti lo hanno inserito nell’iniziativa Museo diffuso della Resistenza in Friuli Venezia Giulia assieme al campo di Gonars e alla caserma Piave di Palmanova che fu luogo di torture. È però solo un recupero parziale, si tratta invece di un patrimonio da preservare nella sua interezza. La testimonianza di Miljenko Kukuljan, deportato bambino

domenica 2 Febbraio 2025

Jeannie Watt von Mumm, la baronessa che salvò Portofino dalle mine naziste

Scozzese di nascita e vedova di un nobile tedesco, la sera del 23 aprile 1945 fece recedere il tenente della Kriegsmarine Ernest Reimers, già responsabile della strage di 22 antifascisti all’Olivetta, dal far saltare il borgo: era un folle ordine di Hitler che, ormai conscio della fine, voleva distruggere un luogo amato da Eva Braun

mercoledì 29 Gennaio 2025

27 gennaio 2025. Ha vinto la Memoria

La celebrazione dell’80° anniversario della Liberazione del lager ha rappresentato un gigantesco evento che ha coinvolto centinaia di città e di paesi registrando una partecipazione particolarmente numerosa di popolo. Sono stati coinvolti Comuni, associazioni, sindacati, vedendo come protagonista l’Associazione nazionale dei partigiani e le sue strutture centrali e decentrate. Si è trattato di un messaggio fondamentale per svelenire un clima politico e sociale intossicato dalla strage di Hamas del 7 ottobre e dall’inaudito massacro di palestinesi da parte di Netanyahu. Ma è stata anche una vittoria su tutte le menzogne che sono state diffuse contro l’Anpi

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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Leggi anche

domenica 7 Settembre 2025

Cento candeline per la partigiana Alba Montello “Gina”!

Quando arrivò l’8 settembre 1943 aveva 18 anni. Il padre le disse: “Frute, cumò sì che e scomence la lote (bambina, ora sì che incomincia la lotta)”. Un paio di mesi dopo, nel corso di un’azione partigiana, le toccò vedere il primo morto ammazzato che le suscitò un grande sgomento e un forte rifiuto della violenza e della morte. Ma lei non aveva paura, solo una grande rabbia per quello che si era costretti a fare. Con le altre compagne portò ordini, documenti e materiali: “Ho fatto solo il mio dovere, par che il doman al sedi miôr, per lasciare ai figli e ai nipoti un mondo di pace e libertà, che adesso è drammaticamente messo in discussione”

domenica 10 Agosto 2025

Dalla parte di Francesca Albanese e del martoriato popolo di Palestina

Per non confondere l’imparzialità con l’ignavia e l’indifferenza. La Relatrice speciale Onu per i diritti umani nei territori occupati da Israele ha da poco pubblicato per Rizzoli il libro Quando il mondo dorme, dieci racconti in cui si intrecciano informazioni, testimonianze, storia, emozioni e vicende intime. Lo sta presentando in giro per il mondo e così non poteva mancare l’incontro con la sua città natale, Ariano Irpino (AV), che le ha donato le chiavi della città. A darle il benvenuto anche una folta delegazione dell’Anpi provinciale, guidata dal presidente Capobianco. All’appuntamento campano anche l’artista Moni Ovadia

sabato 23 Agosto 2025

Se il revisionismo fa tappa in Mortirolo

Sul passo divenuto famoso per le competizioni ciclistiche, i nostalgici del regime collaborazionista di Salò hanno realizzato una sorta di altarino dedicato alla famigerata e criminale Legione Tagliamento e vi tengono una giornata di commemorazione. Anpi con le associazioni democratiche dell’Alta Valle Camonica reagiscono a quella mistificazione storica e politica

Con i popoli che resistono

Lungo il confine tra Myanmar e Thailandia in missione di solidarietà politica e umana al fianco delle donne e dei giovani che lottano per vivere in libertà. In sostegno della leader birmana Aung San Suu Kyi, in prigione isolata dal mondo; della giornalista filippina Maria Ressa; della siamese parlamentare e attivista dei diritti umani Chonthicha Lookkate Jangrew, più volte arrestate. Perché abbiamo molto da imparare dalle battaglie per la democrazia che con immensi sacrifici si combattono in luoghi dove milioni di persone subiscono l’oppressione di dittature e di colpi di stato militari. Il ruolo della cooperazione mondiale e della Ue. E a fine agosto, a Porto Alegre, un grande convegno internazionale del Brasile di Lula affronterà le grandi sfide globali, presente una delegazione del Myanmar democratico e dell’Italia

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