Anpi

domenica 26 Marzo 2023

Ecco la bellissima Italia partigiana

Molto positivo il bilancio della settimana che l’Anpi ha dedicato al tesseramento 2023, con un boom di iscrizioni, tra rinnovi e nuove adesioni, anche nelle sedi estere, nel segno distintivo della Costituzione e dell’antifascismo. Una galleria fotografica per condividere l’entusiasmo e l’impegno di sezioni e comitati provinciali

martedì 7 Marzo 2023

Storia combattente di una partigiana calabrese

La vicenda resistente di Maia, al secolo Tina Pontoriero, che trasferitasi dalla Calabria al Piemonte, operò con tutta la famiglia nell’VIII Divisione Valle Orco. Arrestata dalla XMas su delazione, e torturata, non parlò. In occasione dell’8 Marzo, un’anticipazione riservata a Patria di un libro in uscita nei prossimi mesi. Perché c’è ancora molto da scoprire sul contributo del Meridione alla Liberazione del Paese, e soprattutto su quanto fu eroico l’apporto delle donne

mercoledì 4 Gennaio 2023

La Costituzione inattuata è la storia di un’Italia mancata

Nel 75° dell’entrata in vigore, pur mai pienamente applicata, la Carta fondamentale della Repubblica torna sotto attacco. E se al tempo della destra al governo si profila una dura e lunga battaglia politica e culturale per difenderla, ancora una volta l’Anpi opererà per costruire una vasta e unitaria alleanza e vincere la sfida. Perché sono i valori antifascisti affermati con la Resistenza a dare sostanza alla nostra democrazia

venerdì 29 Aprile 2022

Il 25 aprile ha vinto un’altra volta

In tutta Italia è stata la partecipazione popolare, con una marea di giovani in piazza, a rispondere a chi ha provato a dividere e lacerare. A oltre due mesi dall’invasione russa hanno prevalso la voglia di pace e futuro, libertà e solidarietà nella “Festa della speranza” auspicata dal presidente nazionale ANPI, Gianfranco Pagliarulo. Proprio come 77 anni fa

giovedì 24 Marzo 2022

Azzariti e il Parlamento che sulla guerra dimentica la Carta

Nell’intervento al Congresso nazionale Anpi, il costituzionalista ha sottilineato lo stupore per l’assenza nel dibattito alle Camere sulla guerra di ogni riferimento agli articoli del testo fondamentale della Repubblica. E ha ringraziato per l’impegno antifascista i giovani iscritti all’associazione dei partigiani

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 135 Anno 2024

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

mercoledì 1 Maggio 2024

Primo Maggio. Se la vita di un operaio vale quanto i punti della patente

Tre morti sul lavoro al giorno secondo i dati Inail, con un aumento tendenziale al Sud e nelle Isole. Intervista alla Segretaria della Camera del Lavoro dell’area metropolitana di Cagliari, Simona Fanzecco, tra le preoccupazioni per l’autonomia differenziata, l’aumento dei lavoratori poveri, l’attacco alla legge 194 e per la guerra. L’impegno antifascista e in difesa della Costituzione, guardando anche alla rappresentanza. Il Protocollo d’intesa Anpi-Fiom e Anpi-CdL

lunedì 29 Aprile 2024

Il sindaco di Maserà preferisce Mussolini a Matteotti

Il primo cittadino del piccolo Comune in provincia di Padova, eletto con FdI, ha respinto la proposta di attribuire la cittadinanza onoraria a Giacomo Matteotti, nel centenario dell’assassinio, e di revocarla a Benito Mussolini. Per fortuna ci sono esempi contrari, come quello del sindaco di Limena, sempre del partito della fiamma, che ha osato pronunciare la frase fatidica: “Siamo tutti antifascisti”, e per ben due volte

lunedì 29 Aprile 2024

Da Sigonella a Comiso, la battaglia di Pio La Torre per il disarmo

Il segretario regionale del Pci sacrificò la vita per la lotta contro la guerra e l’uso militare del territorio siciliano da parte della Nato. Venne assassinato con il suo autista Rosario Di Salvo per mano mafiosa il 30 aprile 1982. Ai funerali anche i tanti che avrebbero dovuto sostenerlo, ma invece lo lasciarono solo. Un video, che è un documento, in memoria

venerdì 26 Aprile 2024

Lungo il fiume Oglio. Tra storia resistente, cinema e panorami mozzafiato in sella a una bici da trekking

La ciclovia che ne costeggia il percorso si è meritata il titolo di ciclabile più bella d’Italia. La Resistenza bresciana e bergamasca aveva utilizzato l’affuente del Po per i nascondigli e per preparare azioni di guerriglia. Il 26 aprile 1945 fu teatro di sanguinosi scontri con le colonne fasciste in fuga da Salò. Le sue sponde sono state anche set di film del calibro di Novecento, Don Camillo, I promessi sposi e Radiofreccia

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