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lunedì 11 Settembre 2023

50° 11 settembre 1973. In memoria di Salvador Allende e del sacrificio dei Gap

“Kique” gridò: «Allende è morto! Viva il Cile!». A difendere fino all’ultimo il presidente asserragliato alla Moneda fu il “gruppo di amici personali”, addestrato ed equipaggiato da Cuba, che lo proteggeva fin dal tempo delle elezioni. Chi sopravvisse all’assalto dei militari golpisti sopportò gli interrogatori più disumani, ma nessuno tradì chi ancora resisteva. Il generale Augusto Pinochet osservò le torture e ordinò: «Sparate a tutti questi stronzi»

martedì 5 Settembre 2023

Storia dell’8 settembre. Dopo ottanta anni e un mare di polemiche (seconda parte)

La disfatta militare del 1943 rappresentò la crisi dello Stato fascista e delle classi dirigenti del tempo, il cui obiettivo prevalente, se non esclusivo, fu garantirsi la continuità nei ruoli di potere. La rilettura in chiave revisionista dell’armistizio e delle conseguenze avviata all’inizio degli anni 90 risponde non alla verità storica ma a un intento tutto politico: attribuire i malanni italiani “all’infausta ideologia rossa” assunta dalla Repubblica e ai principi universalistici della Costituzione, nate dalla Resistenza

domenica 27 Agosto 2023

Strette, muri e quelle 94 candele

A sei mesi dal naufragio di Steccato di Cutro, sulla spiaggia calabrese la società civile ha ricordato le vittime con una fiaccolata. Ma nella zona aumentano i casi di razzismo. Il 4 ottobre si aprirà il processo ai cosiddetti scafisti, mentre l’inchiesta sui mancati soccorsi è ancora in alto mare. E Salvini annuncia per settembre un nuovo decreto sicurezza

domenica 20 Agosto 2023

Trieste, un premio alla memoria del giornalista camerata

È intitolato al fotoreporter Almerigo Grilz, celebrato a 70 anni dalla nascita come “primo inviato italiano caduto su un campo di battaglia nel dopoguerra”. In uno dei suoi articoli scriveva: “L’unica terza via possibile, quella creata da Benito Mussolini, si leva prepotentemente in contrapposizione ai miti falliti del socialismo reale e alle bare dorate dei modelli capitalistici e social-democratici”

giovedì 27 Luglio 2023

Bari e Reggio Emilia, due città unite dalla storia. Nella lotta antifascista

Le celebrazioni del 28 luglio per l’80° dell’inizio della lotta di Liberazione sono l’occasione per dare il via al gemellaggio. Con modalità diverse la città emiliana e quella pugliese hanno vissuto la spietata repressione monarchica con cui nei 45 giorni del governo Badoglio si volle impedire di riprendere la parola a chi chiedeva pace e libertà. Storie di lutto e riscossa civile che accomunano due realtà lontane geograficamente, ma vicine nel grande racconto di conquista della democrazia

martedì 25 Luglio 2023

Chi non digerisce la pastasciutta antifascista?

A distanza di 80 anni esatti dal 25 luglio 1943, a qualcuno il piatto offerto dalla famiglia Cervi per festeggiare la caduta di Mussolini proprio non va giù. A Vicenza apparsi nella notte manifesti intimidatori firmati da una organizzazione nostalgica. A reagire e condannare il grave atto con l’Anpi provinciale è il primo cittadino. Sempre in Veneto, a Rosà, però una sindaca nega all’iniziativa il parco comunale, stasera flah mob di protesta

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 148 Anno

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

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Evviva la Resistenza! Evviva i partigiani! Cantiamo l’80° con Fausto Amodei

Con le corde della sua chitarra ha scritto pietre miliari nella storia della canzone popolare e di protesta, generando una schiera di illustri allievi, appassionati cantautori, ispirati da un’idea di canzone politica per niente docile e accomodante, ma foriera di tesi invise alla cultura dominante. Oggi novantenne, ecco cosa ci ha detto l’autore di “Per i morti di Reggio Emilia”, il brano musicale scritto nel 1960, dopo i moti contro il governo Tambroni, divenuto talmente famoso da far pensare a un testo anonimo nato dal popolo. Buon 25 Aprile! E buon ascolto

sabato 26 Aprile 2025

Un Papa venuto da (molto) lontano

Jorge Bergoglio dai confini della terra ha portato al cuore di questo nuovo Impero di cui conosciamo il giogo di guerra e discriminazione le ragioni della speranza. Era inviso a molti, che ora ostentano cordoglio, per i pronunciamenti a contrasto di razzismo, le prese di posizione sulle tragedie dell’immigrazione, lo scempio delle guerre ormai massacro di civili, soprattutto bambini (quanto ha detto su Gaza e Ucraina ha visto reazioni bestiali). Ha così mostrato chiaramente una logica fondamentale del Vangelo: se quanto vivi e testimoni della tua fede non produce conflitto vuol dire che non la stai vivendo sul piano concreto

giovedì 10 Aprile 2025

Quelle strade intitolate al collaborazionista Almirante

Ecco una mappa interattiva realizzata anche grazie al contributo dei lettori di Patria, parte di un’inchiesta che con il loro aiuto punta a smascherare un’operazione politica e culturale mirata a fare entrare dalla finestra un’ideologia che la Storia ha fatto uscire dalla porta principale. Vi continueremo a raccontare il personaggio e gli scheletri di cui poco o niente si sa, ma sono ben stipati nel suo personale armadio della vergogna. Intervisteremo sindaci per chiedere conto della scelta toponomastica, e lanciamo fin da subito a tutte le cittadine e a tutti i cittadini una proposta: attiviamoci insieme per dedicare ogni strada non intitolata al repubblichino fucilatore di partigiani, oppure soppressa, a un uomo o una donna delle istituzioni democratiche e antifasciste

KLER.CSK “Non sprecate il mio sacrificio”

80 anni di ANPI – La Resistenza continua

Le tappe salienti dell’impegno dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia si intrecciano strettamente con la vita della Repubblica. Da ieri a oggi. Il video è stato realizzato da Silvia Folchi, testi di Gabriele Bartolini, Silvia Folchi, Andrea Liparoto. Da guardare e scaricare

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