Pentagramma

venerdì 29 Novembre 2024

La rivolta sociale, il lavoro, i diritti, la pace, ovvero la passione politica nella musica di Gualtiero Bertelli. Per un domani senza nero

Con più di sessant’anni di carriera, vincitore del Premio Tenco 2022, il cantautore nato sull’isola della Giudecca (“la mia lingua è l’italiano, la mia lingua materna è il veneziano”), si rivela ancora oggi un passo avanti, non si ferma sul già noto, sulla comfort zone, ma sperimenta e va oltre con un’opera di straordinario ingegno e fattura, che tra tradizione e futuro sfugge alle catalogazioni. A colloquio con l’artista che nel 2024 per festeggiare il traguardo anagrafico degli ottant’anni ha realizzato l’album più potente e ispirato: “In giorni come questi”, edito da Nota

domenica 13 Ottobre 2024

Stefano Rosso, l’artista scomodo riscoperto dai giovani musicisti

Tutto “inizia molti anni fa, quando nel retrobottega di una frutteria, un ragazzino sardo, un pomeriggio mi fece ascoltare la sua chitarra. Avvertii come un calore che dallo stomaco saliva fino al cuore. Il giorno dopo strimpellavo una Eko da 7.000 lire”. Così si raccontava il cantautore romano scomparso nel 2008. Gli anni Settanta, la politica, la protesta, la libertà di pensiero e di espressione. “La storia non disonesta” del cantastorie che, come disse Claudio Lolli, intonando “due amici, una chitarra e uno spinello, dava finalmente un’immagine rassicurante della gioventù di allora”

domenica 15 Settembre 2024

Quel suono dai lager che non ti fa dimenticare

L’album dell’associazione e gruppo milanese Barabàn è il più completo tributo in memoria delle diverse comunità internate. Una multietnica polifonia, tra nuove composizioni e arrangiamenti di brani tradizionali, che si arricchisce di contaminazioni e suggestioni nell’alternanza di strumenti folk, bouzouky-darabuka-organetto diatonico-fisarmonica, e classici, chitarre-violini-contrabbasso-pianoforte. Il titolo dell’opera è ispirato alla storia dello strumento musicale acquistato a Torino da Edgardo Levy, ebreo italiano, per donarlo alla figlia Eva Maria poco prima del 1938, anno delle leggi razziali fasciste, e che risuonò nel campo di sterminio dove la giovane venne deportata nel dicembre 194, e da cui non tornò

venerdì 30 Agosto 2024

Dal Texas alla taranta. Il lungo viaggio di Alan Lomax alla ricerca della musica popolare

Mostre e documentari promossi in Italia hanno rilanciato l’originale esperienza del musicista e scopritore di talenti, considerato il padre spirituale dei grandi autori folk americani, che lavorò con Ernesto De Martino e altri studiosi. Negli Usa degli anni Cinquanta comparve nella blacklist di 151 artisti presunti sovversivi e l’Fbi indagò sospettandolo di contatti con i comunisti. Così fu costretto a lasciare il suo Paese e fuggire in Europa

domenica 7 Luglio 2024

Parole e note dal vento antico della protesta. Intervista a Sandra Boninelli

Una protagonista della cultura “alternativa” la definiva Giovanna Marini. In stretta collaborazione con il fratello Giovanni Mimmo Boninelli ha rilanciato la grande tradizione della canzone popolare e folk italiana, lavorando con i maggiori esponenti del Nuovo Canzoniere Italiano, di cui ha fatto parte a pieno titolo. Prima fonte di ispirazione erano stati musicisti americani e internazionali quali Bob Dylan, Joan Baez, Pete Seeger. Ci racconta una lunga storia di ricerca, studio, espressione di libertà, solidarietà e lotta. Ci sono giovani che raccolgono il testimone?

domenica 26 Maggio 2024

Eleonora Bordonaro, il ritorno alla scuola etnea e il recupero del dialetto gallo italico di San Fratello

La folksinger di Paternò (Catania) ha recentemente ricevuto dal Presidente Mattarella il titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica per l’impegno di salvaguardia e riscoperta della tradizione musicale popolare. I suoi sono messaggi forti: “Il necessario riscatto delle donne deve partire anche da loro. A loro deve essere insegnato, già da bambine, il valore dell’imperfezione, invece dell’ossessione per la perfezione, che produce solo insicurezza”

sabato 27 Aprile 2024

Popolo che canta vincerà

Perché la guerra partigiana non è maledetta come quella di conquista e di aggressione, ma è stata accettata e condotta per sconfiggere i nemici di ogni tempo, oppressori in patria e aggressori stranieri. Perché ci sarà una ragione se Bella Ciao, canto italiano, è divenuto simbolo internazionale di lotta per la libertà. Perché dobbiamo continuare a marciare con l’anima in spalla. W la Repubblica antifascista!

venerdì 12 Aprile 2024

L’umanità ultima nelle note dei 24 Grana

Intervista a Francesco Di Bella, voce e chitarra del gruppo underground napoletano. L’origine del nome della formazione, l’ispirazione tratta dalle esperienze di vita nei quartieri più difficili della città partenopea, tra ex detenuti e tossicodipendenti, ma anche dalla cultura antifascista. Il senso più profondo di una musica resistente che si esprime attraverso un mix di generi. Una delle canzoni del repertorio dedicata a Lorenzo Orsetti “Orso”, morto in Kurdistan dove combatteva contro lo Stato Islamico

venerdì 8 Marzo 2024

La protesta è donna. E canta

Un viaggio musicale attraverso le voci di donne che raccontano altre donne e lotte per i diritti, per la libertà e per la pace che arrivano da lontano. Con la forza del repertorio popolare, patrimonio comune di tutte e tutti, tramandato per generazioni e costantemente rinnovato, solida base per costruire insieme il futuro che vogliamo

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 151 Anno

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domenica 7 Settembre 2025

Cento candeline per la partigiana Alba Montello “Gina”!

Quando arrivò l’8 settembre 1943 aveva 18 anni. Il padre le disse: “Frute, cumò sì che e scomence la lote (bambina, ora sì che incomincia la lotta)”. Un paio di mesi dopo, nel corso di un’azione partigiana, le toccò vedere il primo morto ammazzato che le suscitò un grande sgomento e un forte rifiuto della violenza e della morte. Ma lei non aveva paura, solo una grande rabbia per quello che si era costretti a fare. Con le altre compagne portò ordini, documenti e materiali: “Ho fatto solo il mio dovere, par che il doman al sedi miôr, per lasciare ai figli e ai nipoti un mondo di pace e libertà, che adesso è drammaticamente messo in discussione”

domenica 10 Agosto 2025

Dalla parte di Francesca Albanese e del martoriato popolo di Palestina

Per non confondere l’imparzialità con l’ignavia e l’indifferenza. La Relatrice speciale Onu per i diritti umani nei territori occupati da Israele ha da poco pubblicato per Rizzoli il libro Quando il mondo dorme, dieci racconti in cui si intrecciano informazioni, testimonianze, storia, emozioni e vicende intime. Lo sta presentando in giro per il mondo e così non poteva mancare l’incontro con la sua città natale, Ariano Irpino (AV), che le ha donato le chiavi della città. A darle il benvenuto anche una folta delegazione dell’Anpi provinciale, guidata dal presidente Capobianco. All’appuntamento campano anche l’artista Moni Ovadia

sabato 23 Agosto 2025

Se il revisionismo fa tappa in Mortirolo

Sul passo divenuto famoso per le competizioni ciclistiche, i nostalgici del regime collaborazionista di Salò hanno realizzato una sorta di altarino dedicato alla famigerata e criminale Legione Tagliamento e vi tengono una giornata di commemorazione. Anpi con le associazioni democratiche dell’Alta Valle Camonica reagiscono a quella mistificazione storica e politica

Con i popoli che resistono

Lungo il confine tra Myanmar e Thailandia in missione di solidarietà politica e umana al fianco delle donne e dei giovani che lottano per vivere in libertà. In sostegno della leader birmana Aung San Suu Kyi, in prigione isolata dal mondo; della giornalista filippina Maria Ressa; della siamese parlamentare e attivista dei diritti umani Chonthicha Lookkate Jangrew, più volte arrestate. Perché abbiamo molto da imparare dalle battaglie per la democrazia che con immensi sacrifici si combattono in luoghi dove milioni di persone subiscono l’oppressione di dittature e di colpi di stato militari. Il ruolo della cooperazione mondiale e della Ue. E a fine agosto, a Porto Alegre, un grande convegno internazionale del Brasile di Lula affronterà le grandi sfide globali, presente una delegazione del Myanmar democratico e dell’Italia

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