Dossier

Conferenza di Organizzazione Anpi Sud

martedì 9 Aprile 2024

Alzati Sud, è arrivata l’Anpi popolare e unitaria

A Paestum una tre giorni ricchissima di contributi e proposte concrete che hanno posto le basi di un balzo in avanti dell’associazione dei partigiani nei territori meridionali. Per lottare al passo delle realtà del Centro e del Nord, a cominciare dalla battaglia contro il progetto governativo di un nuovo Frankenstein istituzionale, rimpinzato di autonomia differenziata e premierato. Il programma c’è già, si chiama Costituzione e ha come motore inesauribile la memoria. Sono le bandiere che tutti innalzeremo al vento del 25 Aprile

giovedì 4 Aprile 2024

Vincenzo Calò: “Alla Conferenza Anpi Sud nascerà un altro modo di guardare al Mezzogiorno”

Il componente della segreteria nazionale e responsabile di area dell’associazione sulla due giorni a Paestum dei prossimi 6 e 7 aprile: “Nel Meridione gli iscritti crescono e dagli incontri preparatori con i provinciali è emersa la grande qualità di attività, pensiero politico e capacità di fare rete di quei territori”. Siano le ricerche sui propri partigiani o le iniziative contro le guerre e le riforme del governo Meloni. “Ora si tratta di mettere a punto un’organizzazione all’altezza delle donne e degli uomini che ne fanno parte”

martedì 2 Aprile 2024

Conferenza Anpi Sud. Come si prepara Caserta

L’importanza di declinare i nuovi significati di Resistenza: lotta contro tutte le forme di violenza e di oppressione, contro le nostalgie nazifasciste, in difesa dei valori costituzionali. Ma anche contro la criminalità organizzata, le guerre, l’avvelenamento delle terre, le discriminazioni di genere, l’omofobia, a favore dell’integrazione e per la dignità del lavoro. Una giornata ricca ed entusiasmante, tappa importante per l’analisi dello stato attuale dell’associazione e di grande prospettiva per il futuro

mercoledì 27 Marzo 2024

Conferenza Anpi Sud. “Oggi c’è ancora più bisogno di noi”. Parla Michela Cella

Per la presidente provinciale dell’Anpi Novara, l’appuntamento di Paestum del 6 e 7 aprile sarà un importante “momento di incontro e organizzazione di percorsi di riflessione e lavoro concreto che riguardano tutte e tutti noi, perché interessano l’intera nostra realtà, nella sua pluralità e declinazioni sul territorio, nell’essere Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. La Resistenza è una ed è nazionale”. “Sono cresciuta in famiglia ascoltando i racconti dei combattenti della lotta di Liberazione”. E per il 25 aprile l’Anpi Novara prepara un evento speciale

lunedì 18 Marzo 2024

Vallone: “Le Anpi del Mezzogiorno hanno una grande potenzialità di crescita”

“Qualcuno vorrebbe che l’associazione dei partigiani fosse una fondazione dedita ai necrologi. Noi invece siamo un’organizzazione viva e pensiamo debba avere un ruolo attivo, oggi più che mai”. Il presidente provinciale Anpi Catanzaro, coordinatore regionale e membro del comitato nazionale, sugli obiettivi della Conferenza di Organizzazione Anpi Sud: “Sarà utile a tutti, non solo al Meridione, in vista delle battaglie contro l’autonomia differenziata, il premierato e per la difesa della Costituzione”. Ma altri temi impongono di scegliere da che parte stare: guerre, clima, scuola, migrazioni, antifascismo, diritti umani. E preoccupa di questo governo la criminalizzazione del dissenso

lunedì 11 Marzo 2024

Betty Leone: “No al ddl Spacca-Italia, rilanciare il Mezzogiorno per rilanciare il Paese”

Conferenza di Organizzazione Anpi Sud, parla la vicepresidente nazionale Anpi e coordinatrice del gruppo di lavoro sulle riforme istituzionali: “I cittadini del Meridione non sono di serie B, hanno combattuto e sono sono morti per la Liberazione del Paese. Il primo obiettivo di premierato e autonomia differenziata è limitare la sovranità popolare. La battaglia per l’attuazione della Costituzione antifascista ci compete: è la nuova Resistenza. Difendiamo la Carta del ‘48 non solo perché è nata dalla lotta partigiana ma perché disegna una società solidale, giusta, pacifica e democratica. La società che desideriamo per noi e per i nostri figli”

mercoledì 28 Febbraio 2024

“La Sardegna vola sull’antifascismo, ma noi la guerra l’abbiamo in casa e nessuno lo sa”

Intervista a Lidia Roversi, presidente provinciale di Cagliari dell’associazione dei partigiani, sulla Conferenza di Organizzazione del Sud. L’auspicio è che il tema delle basi militari venga affrontato nell’incontro di Paestum. Centrali i temi della garanzia dei diritti costituzionali: dalla salute alla scuola, dal lavoro alla cittadinanza. Il ruolo molto importante del sodalizio resistente nell’aggregazione sociale dei giovani e nella proposta culturale, soprattutto nei piccoli Comuni

giovedì 22 Febbraio 2024

Conferenza di Organizzazione Anpi Sud. Parla Pasquale Martino (Bari)

“Con l’autonomia differenziata, rischiamo di tornare indietro a prima del 1861, quando c’erano tanti piccoli Stati. Si cancellano il Risorgimento e la storia della Resistenza. È una regressione culturale che si rifletterà nel Sud e una riforma che minaccia di spezzare l’Italia. Purtroppo, l’elemento razzista e anti-meridionale è nel Dna di certa politica”

venerdì 16 Febbraio 2024

Conferenza Anpi Mezzogiorno: l’orgoglio e la memoria dell’Abruzzo

Le cicatrici degli eccidi nella Regione e l’epica Resistenza. Sinergie e solidarietà per un nuovo percorso. Fulvio Angelini, presidente provinciale L’Aquila e coordinatore regionale: “Sarà occasione importante di confronto e avvio di nuove pratiche per indicare gli obiettivi da perseguire, interrogarci su come avere sintonia con i grandi movimenti di cui i giovani sono protagonisti, sfidare anche la politica dei partiti a cimentarsi con i nostri temi, coinvolgendo associazioni, sindacati, enti; stimolare una riflessione e un impegno di persone forse lontane da noi ma che non vogliamo regalare alla destra. Spiegare perché lottiamo contro l’autonomia differenziata che spacca il Paese”

giovedì 8 Febbraio 2024

“Ecco perché è importante per il Paese la Conferenza delle Anpi Sud”. Parla Carmela La Padula

La presidente provinciale di Matera: “Far emergere nel giusto valore le radici meridionali dell’antifascismo e della Resistenza è un modo anche per rileggere la storia del dopoguerra, perché i gruppi dirigenti conservatori hanno deliberatamente misconosciuto l’apporto del Mezzogiorno e come Associazione possiamo contribuire a chiudere definitivamente quella stagione mefitica. Non c’è bisogno di un ponte sullo Stretto, ma di legalità, lavoro pulito, tutela dell’ambiente, servizi efficienti”. Fondamentale la battaglia contro l’autonomia differenziata

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