
“Sangue e suolo”. Con questa e altre espressioni CasaPound lancia la sua manifestazione del 29 maggio a Roma.
Che nasce dal sangue come strumento di potere e prevaricazione. Quello che usciva dalle carni torturate e ammazzate degli oppositori. Da quelle degli ebrei, omosessuali, rom e sinti internati nei campi di concentramento.
“Sangue e suolo” con cui questi signori sfruttano povertà e disagi di parte del Paese per farsi i fatti fascisti propri. Luca Marsella si agita nel dire che loro non sono un corpo estraneo al Paese, ma parte integrante dello stesso.
Ferita aperta, evidentemente, ma tutta autoprocurata. Perché il Paese, o meglio la sua nutritissima maggioranza, non è un cranio vuoto nel quale fare arrembaggio. Metodi, slogan, programmi sono inchiodati nella memoria. E non si può fare altro, dunque, che tenerli fuori dal consesso civile e democratico. In nome, davvero, della libertà.
Pubblicato mercoledì 5 Maggio 2021
Stampato il 01/12/2023 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/persone-e-luoghi/casapound-nel-segno-di-goebbels/