Tema

Diritti

venerdì 18 Aprile 2025

Desaparecidos argentini, 1985. Storia del processo ai militari che violarono tutti i diritti umani

Il verdetto finale confermò l’idea di un piano sistematico di sterminio messo in atto dalla giunta militare tra il marzo 1976 e il dicembre 1983. I magistrati giustificarono la forza probatoria dei testimoni, squalificando tutte le argomentazioni della difesa. Tuttavia le pene furono inferiori a quelle richieste dal pubblico ministero. Nella sua argomentazione finale il procuratore Julio César Strassera concluse: «Sulla base di questo processo è nostra responsabilità stabilire una pace basata non sull’oblio, ma sulla memoria, non sulla violenza, ma sulla giustizia. Voglio usare una frase che non appartiene solo a me, perché appartiene già a tutto il popolo argentino: Señores jueces: Nunca más». Durante le udienze vennero ascoltate le tragiche testimonianze di 839 persone che sono state registrate ogni giorno da più di 500 giornalisti e trasmesse in tv

giovedì 27 Marzo 2025

Donne, è tornato il tempo di riprendere la lotta

Diritti conquistati con battaglie e sacrifici che vengono da lontano vengono oggi rimessi in discussione. In un incontro a Genova, il punto su questioni importanti e urgenti nel segno della Costituzione, finora purtroppo in gran parte disattesa. L’impegno e l’approfondimento sui temi centrali che riguardano l’infinita rincorsa alla parità di genere

mercoledì 26 Marzo 2025

Turchia, l’affondo di Erdogan e la piazza che risponde e non ci sta

Il quadro politico, sociale e economico del Paese assomiglia a una corda tesa pronta a rompersi dopo l’arresto, con accuse pretestuose, di Ekrem Imamoglu, sindaco di Istanbul e sempre più temibile avversario del Sultano alle elezioni presidenziali del 2028. In migliaia stanno reagendo con manifestazioni oceaniche, ovviamente nella metropoli che si affaccia sul Bosforo, ma la protesta sta dilagando anche in altre località, nonostante la nuova ondata repressiva della polizia contro giornalisti, fotografi, studenti, attivisti e cittadini senza appartenenze politiche

giovedì 13 Febbraio 2025

Genocidio armeno, il primo del XX secolo. Ma l’Occidente l’ha insabbiato

È il crimine contro l’umanità che ha portato a coniare il termine. Eppure ancora oggi quei fatti, 1 milione e mezzo di morti, vengono negati. Con questa intervista ad Ani Balian, consigliera Unione degli Armeni d’Italia, esploriamo le radici del negazionismo turco, le conseguenze del mancato riconoscimento. Non si tratta solo di una tragedia passata, ma di una ferita ancora aperta che continua a influenzare la geopolitica e il rispetto dei diritti umani nel mondo. È la memoria di una lotta per la verità, la giustizia e il rispetto della dignità e della storia di un popolo

venerdì 31 Gennaio 2025

Per un regionalismo cooperativo e solidale

La battaglia per contrastare il progetto governativo sull’autonomia differenziata continua più decisa dopo la mancata ammissibilità del referendum abrogativo. Riparte, spostandosi in Parlamento, alla luce della sentenza della Consulta stessa, che ha dichiarato incostituzionali ben 7 punti chiave della legge Calderoli e lo chiedono il milione e trecentomila firme raccolte. L’Anpi vigilerà, opererà per mantenere l’alleanza di associazioni-forze politiche-sindacati costruita per chiedere la consultazione popolare e promuoverà iniziative di approfondimento con esperti

domenica 5 Gennaio 2025

Il Mediterraneo, il processo Cutro e altri fronti giudiziari

Il bilancio delle vittime del 2024 nel Mare Nostrum resta altissimo. Intanto arrivano le prime condanne per il naufragio di Steccato di Cutro del 2023, 94 morti, di cui 35 bambini. Riguardano solo persone straniere, ritenute responsabili di favoreggiamento dell’immigrazione ma non di omicidio colposo. Restano aperti i filoni del processo per le responsabilità delle autorità pubbliche italiane

giovedì 21 Novembre 2024

“Gentile Ministro venga in carcere a parlare con i detenuti”. Lettera aperta a Matteo Salvini

Se genera indignazione la vicenda scoperta dalla procura di Trapani di presunte torture a detenuti commesse da agenti penitenziari, è il linguaggio di alcuni politici con insulti, attacchi, uso sconsiderato di termini offensivi in particolare verso i più fragili e i migranti, e non ultime le parole del sottosegretario alla Giustizia Delmastro (FdI), a mostrare un degrado progressivo che rischia di mettere in crisi i valori fondanti della Costituzione e dell’etica pubblica. Un professore di matematica e scienze che insegna nella Casa di reclusione Ranza (San Gimignano) si rivolge direttamente al vicepresidente del Consiglio e leader della Lega

lunedì 11 Novembre 2024

Donne Anpi del Mezzogiorno: “Ce n’est qu’un debut, la lotta continua”

Partecipata anche da tanti iscritti e dirigenti uomini dell’Associazione la due giorni dell’Assemblea promossa dal Coordinamento nazionale Donne Anpi a Lamezia Terme “Il Sud delle donne, lotte di Resistenza e di riscatto”. Tamara Ferretti, responsabile nazionale: “Ecco un nuovo punto di partenza per superare le disuguaglianze, e non solo quelle di genere”. Il presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo: “Oggi le donne hanno il compito di dar vita al Terzo Risorgimento”

domenica 3 Novembre 2024

Le lezioni sovversive e il cuore sudamericano militante di Alberto Manzi, il maestro d’Italia

Nasceva a Roma cento anni fa, il 3 novembre 1924, figlio di un tranviere e di una casalinga. Diverrà famosissimo con la pioneristica trasmissione Rai “Non è mai troppo tardi. Corso di istruzione popolare per il recupero dell’adulto analfabeta”, tenendo l’intero Paese inchiodato alla Tv per 484 puntate, da novembre 1960 a maggio 1968. Una celebrità che sarà mondiale quando, imitato in settantadue Paesi, il programma riceverà premi Onu e Unesco. Fondamentale per la missione educativa, eppure ancora poco conosciuta, l’esperienza in America Latina, raccontata nei tanti romanzi-denuncia dell’oppressione delle popolazioni indigene, e finendo oltreoceano anche in carcere per essere al loro fianco nelle battaglie per i diritti umani. Perché “Ogni altro sono io”

lunedì 21 Ottobre 2024

Povera Patria, cari migranti benvenuti nel Paese della libertà

Non c’è solo il caso Albania con il contrasto tra governo e magistratura. Leggi che si sovrappongono, incongruenze e contraddizioni tra le norme nazionali e quelle europee, mancata applicazione della Carta dei diritti. Tanti altri recenti fatti di cronaca che hanno coinvolto profughi e soprattutto donne richiedenti asilo fanno emergere le ingiustizie. Emblematica la vicenda di Maysoon Majidi. Se le nuove frontiere del diritto penale puntano alla criminalizzazione degli ultimi della terra, di chi fugge da persecuzioni, guerre, violenze, carestie

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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venerdì 7 Novembre 2025

Gli omicidi di Valarioti e Losardo. “Sostenete i nostri docufilm contro la ’ndrangheta”

Prodotti da Ugly Films, piccola ma battagliera società cinematografica indipendente, promossi in collaborazione con l’Anpi provinciale di Reggio Calabria, i due cinedocumentari raccontano due vicende umane inedite della lotta alle mafie, e hanno fatto riaprire le indagini su almeno uno dei due casi. Dopo le presentazioni in Calabria, le opere sono in tour per l’Italia. Per sostenere le spese di realizzazione, ingenti in una piccola realtà, l’associazione dei partigiani reggini ha lanciato un appello e una sottoscrizione. Storie come quelle di tante altre vittime innocenti della barbarie mafiosa e ‘ndranghetistica sono più attuali che mai e non possono restare nel dimenticatoio. Soprattutto tra le giovani generazioni. “Aiutateci a portarle ovunque sia possibile”. Le coordinate bancarie per contribuire

venerdì 31 Ottobre 2025

No al Ponte. Insieme a Messina per un grande corteo nazionale

Dopo la bocciatura della Corte dei Conti il governo Meloni è in grande difficoltà. È il momento di mobilitarsi. La manifestazione promossa per il 29 novembre prossimo, co-organizzata dall’ANPI provinciale unitamente a comitati, associazioni, partiti, sindacati, sarà una buona occasione per continuare la lotta contro i disegni eversivi dell’esecutivo, anche in preparazione del referendum costituzionale sulla riforma della Giustizia della prossima primavera. Ecco tutte le ragioni per bloccare un’opera inutile e pericolosa. Per adesioni corteonoponte29novembre@gmail.com

mercoledì 29 Ottobre 2025

Palestina, dalla tregua fragile alla costruzione della pace

I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi

“Vogliamo la pace”. Una flotilla di bambini per scrivere ai potenti di tutto il mondo

In occasione della prossima Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia, far partire dall’Italia un fiume di lettere, cartacee e affrancate, dirette ai decisori politici, ai media e quindi all’opinione pubblica planetaria, per motivare una richiesta che arriva dai bambini e dagli studenti di ogni ordine e grado. L’iniziativa è promossa dai docenti del Gruppo nazionale educazione alla pace e alla nonviolenza del MCE. Propongono ai colleghi di affrontare in classe, tra ottobre e novembre, il tema della guerra e della pace, invitando alunne e alunni, ragazze e ragazzi, a esprimere idee e proposte da spedire dal 20 al 29 novembre a migliaia di indirizzi. Per l’occasione prodotto il fumetto “Lettere di Pace”

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