Tema

Fascismo

venerdì 15 Marzo 2024

Tito è morto! Ma i camerati non se ne sono accorti

La richiesta di revoca dell’onorificenza conferita nel 1969 dalla Repubblica Italiana al presidente jugoslavo che ha tenuto banco nelle scorse settimane sembra derubricata per sempre (tanto è vero che sul sito del Quirinale non se trova più traccia). Resta però la questione dei “meritevoli”, perché andrebbero annullate decine di riconoscimenti istituzionali attribuiti a personaggi che si sono macchiati di violenze e “crimini crudeli”. Ne è convinto lo storico Eric Gobetti che, schivando striscioni e manifesti affissi contro di lui, ha deciso di rivolgersi direttamente a chi lo accusa di faziosità

giovedì 14 Marzo 2024

L’assalto al treno in Valmozzola, pietra miliare della Resistenza

L’azione si svolse il 12 marzo 1944 sull’Appennino parmense, ma le conseguenze ebbero sviluppi fino in Lunigiana, dove si consumò la feroce rappresaglia nazifascista. Protagonisti furono partigiani spezzini, diversi per vicende personali e appartenenze politiche. E dalla Spezia vennero i massacratori, i militi della Xª Mas di Junio Valerio Borghese. Però nell’Appennino parmense a fianco di quei combattenti per la libertà c’erano i contadini, mentre in Lunigiana erano isolati e fu più facile colpirli. Nell’80°, una ricostruzione storica anche sulla base di testimonianze finora inedite

domenica 10 Marzo 2024

La notte di Auschwitz, memoriale di una famiglia ebrea sterminata

“Questo è stato” (il Saggiatore, prefazione di Enrico Deaglio), è la storia di Piera Sonnino, genovese di adozione, unica sopravvissuta della sua famiglia, la più annientata del capoluogo ligure. Un libro drammaticamente appassionante, dura testimonianza della colpevolezza degli italiani, tra delatori e poliziotti complici dei nazifascisti. La figlia Bice Parodi conferma tutte le accuse della madre sugli italiani “brava gente”

sabato 2 Marzo 2024

Numero 956, io Imi nel lager nazista

La storia taciuta del colonnello Francesco Grasso annotata giornalmente nel campo di concentramento è ora un libro: “Novecinquesei. Diario della Resistenza di un soldato” (Durango Edizioni), curato da Roberto Tarantino, presidente provinciale Anpi BAT, prefazione di Vincenzo Calò. La testimonianza di uno dei 650mila internati militari italiani che dopo l’armistizio si rifiutarono di combattere al fianco di tedeschi e repubblichini. Il ritorno però non gli rivervò gloria e onori, ma l’infamia di un processo con l’accusa di essersi arreso alle truppe germaniche

sabato 16 Dicembre 2023

Fascismo, un vademecum per resistere alla barbarie

“Piccolo Manuale Antifascista. Argomenti e pratiche di resistenza democratica”, Edizioni Clichy, pp. 109, € 12. Si affrontano diciassette voci chiave che forgiano l’immaginario culturale e politico della destra: dall’immigrazione alla famiglia, dalla difesa delle frontiere alla sicurezza fai da te, dalla nazione all’Europa matrigna. E come rovesciare quella narrazione ideologica e falsa costruendo un argine alle derive autoritarie

martedì 12 Dicembre 2023

Le isole del confino rinascono per raccontarci gli antifascisti

Sandro Pertini, Umberto Terracini, Camilla Ravera, Adele Bei, Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Eugenio Colorni. Sono solo alcuni degli antifascisti confinati a Ventotene, Ustica, alle Tremiti, Ponza e Lipari. La repressione, l’orrore e l’efferatezza del fascismo non sono riusciti però a uccidere il pensiero degli oppositori. Oggi a cura dell’Anppia parte il progetto la “Rete delle isole confino” per far risentire le loro voci attraverso documenti e testimonianze

domenica 10 Dicembre 2023

Verona 1943, quando i poliziotti salvarono gli ebrei

Con il libro “Le ricerche hanno dato esito negativo”, lo storico Olindo Domenichini racconta la vicenda poco nota dei “giusti” della Questura cittadina durante le persecuzioni razziali nel biennio 1943-1945 (Cierre edizioni, prefazione Stefano Biguzzi). Ed emergono figure di grande levatura morale e civile come quella del brigadiere Felice Sena

lunedì 4 Dicembre 2023

A Genova, il sindaco vuole accendere un mutuo milionario per omaggiare i caduti Rsi

Accade nella città Medaglia d’Oro della Resistenza, che pagò con 1.863 morti e oltre 2.250 deportati il contributo alla lotta, e dove, unico caso europeo, gli occupanti tedeschi si arresero ai partigiani. L’Anpi provinciale: “gesto esecrabile, offende la memoria delle migliaia di vittime della violenza nazifascista”. Ma la Giunta: “Un equivoco”, e si scusa. A Ravenna, intanto, per l’anniversario della Liberazione, si è impedito all’associazione di deporre una corona durante la cerimonia. Il presidente nazionale, Gianfranco Pagliarulo, sui due episodi: “Denuncio con allarme i tanti segnali di svolta autoritaria in corso nel Paese e rivolgo un appello alle forze democratiche e ai cittadini perché si faccia rete di contrasto e concreta opposizione a questo traumatico degrado civile e morale”

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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domenica 2 Novembre 2025

Riforma della Giustizia e decreti Sicurezza: dalla democrazia costituzionale allo stato penale?

Il progetto di modifica della Costituzione ha preso il via negli anni Novanta. Oggi stiamo vivendo la tappa finale con la riforma della Giustizia, sbrigativamente definita come riforma per la separazione delle carriere. Il testo è stato approvato in Senato in quarta lettura, con un iter parlamentare senza alcuna possibilità di emendamenti, fatto che non ha precedenti nella storia delle riforme costituzionali. Ora la legge sarà al vaglio del referendum, previsto per la prossima primavera, che essendo una consultazione costituzionale non prevede quorum. Ecco i motivi per opporsi a questo stravolgimento degli assetti democratici

venerdì 7 Novembre 2025

Gli omicidi di Valarioti e Losardo. “Sostenete i nostri docufilm contro la ’ndrangheta”

Prodotti da Ugly Films, piccola ma battagliera società cinematografica indipendente, promossi in collaborazione con l’Anpi provinciale di Reggio Calabria, i due cinedocumentari raccontano due vicende umane inedite della lotta alle mafie, e hanno fatto riaprire le indagini su almeno uno dei due casi. Dopo le presentazioni in Calabria, le opere sono in tour per l’Italia. Per sostenere le spese di realizzazione, ingenti in una piccola realtà, l’associazione dei partigiani reggini ha lanciato un appello e una sottoscrizione. Storie come quelle di tante altre vittime innocenti della barbarie mafiosa e ‘ndranghetistica sono più attuali che mai e non possono restare nel dimenticatoio. Soprattutto tra le giovani generazioni. “Aiutateci a portarle ovunque sia possibile”. Le coordinate bancarie per contribuire

venerdì 31 Ottobre 2025

No al Ponte. Insieme a Messina per un grande corteo nazionale

Dopo la bocciatura della Corte dei Conti il governo Meloni è in grande difficoltà. È il momento di mobilitarsi. La manifestazione promossa per il 29 novembre prossimo, co-organizzata dall’ANPI provinciale unitamente a comitati, associazioni, partiti, sindacati, sarà una buona occasione per continuare la lotta contro i disegni eversivi dell’esecutivo, anche in preparazione del referendum costituzionale sulla riforma della Giustizia della prossima primavera. Ecco tutte le ragioni per bloccare un’opera inutile e pericolosa. Per adesioni corteonoponte29novembre@gmail.com

“Vogliamo la pace”. Una flotilla di bambini per scrivere ai potenti di tutto il mondo

In occasione della prossima Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia, far partire dall’Italia un fiume di lettere, cartacee e affrancate, dirette ai decisori politici, ai media e quindi all’opinione pubblica planetaria, per motivare una richiesta che arriva dai bambini e dagli studenti di ogni ordine e grado. L’iniziativa è promossa dai docenti del Gruppo nazionale educazione alla pace e alla nonviolenza del MCE. Propongono ai colleghi di affrontare in classe, tra ottobre e novembre, il tema della guerra e della pace, invitando alunne e alunni, ragazze e ragazzi, a esprimere idee e proposte da spedire dal 20 al 29 novembre a migliaia di indirizzi. Per l’occasione prodotto il fumetto “Lettere di Pace”

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