Tema

Guerra e Pace

martedì 18 Ottobre 2022

Voglio la pace. E manifesto

Presentata la mobilitazione nazionale che il 5 novembre, a Roma, porterà in piazza Europe for Peace. Anpi tra i promotori. Fabrizio De Sanctis, responsabile esteri dei partigiani: “Sarà la voce della società civile. Fermare l’escalation o andremo incontro a una guerra nucleare. Sperperare per gli armamenti sottrae risorse necessarie ad affrontare la crisi”. E in preparazione, a ottobre, tre giornate di mobilitazione in oltre 70 città

martedì 13 Settembre 2022

Pace e solidarietà, l’impegno continua

Presentato al presidente della Cei, monsignor Matteo Zuppi, l’appello alla Ue. I promotori: “compito politico dell’Unione Europea è assumersi ogni sforzo di mediazione”, “nessun conflitto si risolve con le armi”, “un’intera giovane generazione rischia di essere spazzata via”, “no ai nazionalismi, portatori di divisioni e guerre”

venerdì 2 Settembre 2022

C’era una volta la pace

L’abitudine alla guerra, il caro energia, il ritorno dell’inflazione, stanno appannando il cuore del problema: la scomparsa di una filosofia politica della coesistenza tra blocchi e l’incapacità di accettare che le disuguaglianze sociali non sono un male inevitabile bensì il prodotto di un sistema unipolare disposto a sopravvivere anche ricorrendo alla forza. Ma l’impegno Anpi prosegue

domenica 21 Agosto 2022

L’omicidio di Michael Collins e le armi di D’Annunzio e Mussolini

Cento anni fa, il 22 agosto 1922, l’agguato mortale al leader indipendentista e “trattatista” irlandese. La Lega di Fiume e la vendita di armi all’Ira. La vicenda mai chiarita del negoziato che coinvolse il fondatore del fascismo, un generale dell’esercito italiano e un funzionario del Regno. Ben prima della marcia su Roma

venerdì 5 Agosto 2022

L’ombra lunga del fungo atomico. Hiroshima e Nagasaki

Le bombe nucleari sganciate il 6 e il 9 agosto 1945 dai bombardieri statunitensi Enola Gay e Bockscar furono espressioni della «barbarie civilizzata» del 900, manifestatasi già nel conflitto 1914-’18, proseguita con il terrorismo nazista della Legione Condor a Guernica e portata alle estreme conseguenze ad Auschwitz. E se i due ordigni conclusero il secondo conflitto mondiale furono anche il primo atto della Guerra fredda    

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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Leggi anche

Pace, coesistenza, neutralità. Un’altra strada è possibile

Mettere in campo un’alternativa alla guerra si può, riattivando i processi di coesistenza pacifica e di neutralità. Tanti però i nodi da sciogliere, a partire dal ruolo della Nato, che dal 1999 si è trasformata in un agente offensivo che spinge tutti gli “esclusi” a riarmarsi. Il secondo ostacolo è proprio la disastrosa corsa al riarmo dell’Europa, da bloccare al più presto. È difficile parlare oggi di pace, ma è necessario. Non bastano però gli appelli morali: serve una mobilitazione mondiale che esprima una critica politica alla guerra; un movimento che, ricalcando quello dei Partigiani della Pace degli Anni 50, si ponga come obiettivo quello di “non implorare la pace ai fautori di guerra, ma costringerli ad accettarla”. E noi, accanto alla parola pace ne mettiamo un’altra: antifascismo, vera premessa per la realizzazione di una società nuova

Non solo cittadino onorario d’Italia, il capo del fascismo pure laureato honoris causa. In Svizzera

Nasce così, per fare i conti con il passato, “Docteur Mussolini. Un passé sensible”, una mostra all’Università di Losanna (fino al 21 settembre) realizzata grazie ad Anpi Ginevra, Colonie Libere Italiane, Comitato XXV Aprile di Zurigo e le associazioni antifasciste presenti nella Confederazione elvetica, dopo aver chiesto ma non ottenuto dall’ateneo la revoca del diploma conferito al dittatore nel 1937. E si è lanciata una petizione online affinché si ricordi Jean Wintsch, l’unico professore che disse No

KLER.CSK “Non sprecate il mio sacrificio”

80 anni di ANPI – La Resistenza continua

Le tappe salienti dell’impegno dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia si intrecciano strettamente con la vita della Repubblica. Da ieri a oggi. Il video è stato realizzato da Silvia Folchi, testi di Gabriele Bartolini, Silvia Folchi, Andrea Liparoto. Da guardare e scaricare

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