Tema

Guerra e Pace

venerdì 29 Luglio 2022

Confine orientale. Per Anpi e Zzb-Nob la pace è gemella dell’antifascismo

Siglato un patto di fratellanza tra la sezione dei partigiani italiani di Cividale del Friuli e quelle slovene di Medana, Dobrovo e Kojsko. Simbolica la data scelta per la firma: l’elezione nel 1944 dei rappresentanti dei Comitati popolari della nuova Jugoslavia, alla presenza degli Alleati e dei comandanti della Divisione partigiana “Garibaldi-Natisone”

giovedì 14 Luglio 2022

Lidia Menapace, semplicemente partigiana. Sempre

Un incontro per rendere omaggio alla combattente della Resistenza scomparsa un anno e mezzo fa. Una donna minuta dalla personalità gigantesca, capace di “stregare” chiunque l’abbia conosciuta. Un bel pomeriggio di memoria attiva nel racconto di due giovanissimi del servizio civile nazionale all’Anpi capitolina

giovedì 7 Luglio 2022

E il 25 luglio per la pace sarà

Già decine le pastasciutte antifasciste promosse dalle Anpi in tutta Italia, quest’anno all’insegna di memoria e attualità con l’appello “Per una proposta di pace dell’Unione Europea”. E nel 79° della caduta di Mussolini nuove interviste su “Noi partigiani”, il memoriale della Resistenza italiana realizzato dall’associazione

martedì 28 Giugno 2022

La polveriera Est

Gli accordi di adesione di Ucraina e Moldavia alla UE e l’impatto sui Balcani Occidentali. La lezione incompresa della ex Jugoslavia e l’inadeguatezza della politica europea rilancia con urgenza, ieri come allora, l’impegno di ong, sindacati, Terzo settore

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 149 Anno

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Pace, coesistenza, neutralità. Un’altra strada è possibile

Mettere in campo un’alternativa alla guerra si può, riattivando i processi di coesistenza pacifica e di neutralità. Tanti però i nodi da sciogliere, a partire dal ruolo della Nato, che dal 1999 si è trasformata in un agente offensivo che spinge tutti gli “esclusi” a riarmarsi. Il secondo ostacolo è proprio la disastrosa corsa al riarmo dell’Europa, da bloccare al più presto. È difficile parlare oggi di pace, ma è necessario. Non bastano però gli appelli morali: serve una mobilitazione mondiale che esprima una critica politica alla guerra; un movimento che, ricalcando quello dei Partigiani della Pace degli Anni 50, si ponga come obiettivo quello di “non implorare la pace ai fautori di guerra, ma costringerli ad accettarla”. E noi, accanto alla parola pace ne mettiamo un’altra: antifascismo, vera premessa per la realizzazione di una società nuova

Non solo cittadino onorario d’Italia, il capo del fascismo pure laureato honoris causa. In Svizzera

Nasce così, per fare i conti con il passato, “Docteur Mussolini. Un passé sensible”, una mostra all’Università di Losanna (fino al 21 settembre) realizzata grazie ad Anpi Ginevra, Colonie Libere Italiane, Comitato XXV Aprile di Zurigo e le associazioni antifasciste presenti nella Confederazione elvetica, dopo aver chiesto ma non ottenuto dall’ateneo la revoca del diploma conferito al dittatore nel 1937. E si è lanciata una petizione online affinché si ricordi Jean Wintsch, l’unico professore che disse No

KLER.CSK “Non sprecate il mio sacrificio”

80 anni di ANPI – La Resistenza continua

Le tappe salienti dell’impegno dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia si intrecciano strettamente con la vita della Repubblica. Da ieri a oggi. Il video è stato realizzato da Silvia Folchi, testi di Gabriele Bartolini, Silvia Folchi, Andrea Liparoto. Da guardare e scaricare

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