Tema

Storia

il Narodni Dom oggi

martedì 30 Giugno 2020

Il 13 luglio il Narodni Dom agli sloveni di Trieste

Come riconoscimento delle discriminazioni e delle violenze subite da sloveni e croati negli anni del fascismo di confine, i Presidenti della Repubblica italiana e slovena consegneranno l’edificio in occasione del centenario dell’incendio provocato dagli squadristi. Nello stesso giorno per la prima volta i Presidenti al cippo dei quattro antifascisti fucilati nel 1930, e poi alla foiba di Basovizza

martedì 28 Gennaio 2020

“Fuoco al Narodni dom!”

100 anni fa a Trieste la “notte di San Bartolomeo” per gli sloveni e croati con l’incendio della “casa nazionale” degli sloveni e decine di altre aggressioni e devastazioni. Fu l’inizio dell’assalto alla comunità slovena, una minoranza attiva e forte che Mussolini e i suoi non potevano tollerare. Gli altri saccheggi e le persecuzioni del ventennio. Il cambio dei nomi imposto per legge

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 150 Anno

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

martedì 15 Luglio 2025

Viaggio a Buchenwald. Noi ragazzi europei di fronte all’orrore nazista

Il Treno dei Mille 2025, il raduno internazionale dei giovani, organizzato dal War Heritage Institute (Whi) e dalla Fir, la Federazione Internazionale dei Resistenti, si è tenuto in Germania, nel lager vicino alla città di Weimar, dopo le due precedenti edizioni ad Auschwitz. La delegazione italiana, formata da otto under35 dell’Anpi, ha avuto modo di incontrare i partecipanti provenienti da ogni parte d’Europa. Una importante e interessante occasione di confronto e scambio di esperienze sia sulla conoscenza della storia sia sui rischi, oggi, di un’involuzione autoritaria

venerdì 4 Luglio 2025

Anpi Messina con Gaza. Un successo la mostra di 85 artisti per l’ospedale di Emergency

Non è vero che non possiamo fare niente, a volte bastano anche piccole iniziative. Dopo la raccolta fondi promossa mesi fa dall’associazione dei partigiani a livello nazionale, l’esposizione siciliana ha voluto essere sia un gesto umanitario sia un atto di denuncia verso l’inerzia delle istituzioni europee e la diplomazia occidentale, dando voce a un sentimento di indignazione e dolore condiviso da molti. L’ottimo risultato grazie alla generosità e all’impegno di numerosi protagonisti: i pittori, scultori e fotografi che hanno donato le loro opere, i soci della Galleria Spazioquattro che hanno messo a disposizione locali, esperienza e professionalità, e chi ha versato il proprio contributo solidale

mercoledì 2 Luglio 2025

30 giugno 1960-30 giugno 2025. Genova antifascista sempre

In tantissimi, nonostante il caldo, in memoria della rivolta che sessantacinque anni fa impedì il congresso Msi e fece cadere il governo Tambroni. In corteo con Anpi e Cgil anche la sindaca Salis: “le destre-destre avanzano nel mondo portando avanti un’ideologia che pensavamo fosse sepolta, invece no”. Bisca, presidente provinciale dei partigiani: “in quel partito c’erano persone che tramavano un colpo di stato come in Grecia, e non dimentichiamo i deportati dai nazifascisti, tra loro anche mio nonno”. Landini: “oggi come allora rimettere al centro le persone, il lavoro, la Costituzione, ripartendo dai giovani”

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