Un Consiglio comunale convocato appositamente. L’amministrazione di Anguillara Veneta, cittadina di 4mila abitanti nella Bassa padovana, a guida centrodestra, lunedì prossimo, 25 ottobre, è intenzionata a deliberare il conferimento della cittadinanza onoraria al presidente del Brasile Jair Messias Bolsonaro. La motivazione del prestigioso riconoscimento? Il suo bisnonno era originario di quell’ameno luogo sulle sponde dell’Adige.
Il capo dello Stato sudamericano è atteso in Italia, a Roma, per il G20 a fine ottobre e sembra proprio che ad Anguillara contino su una sua visita per rendergli consono omaggio. Peccato che proprio a giorni a Brasilia verrà presentata la relazione della Commissione di inchiesta del Congresso che documentando la sua responsabilità per oltre 600.000 morti voglia chiedere l’incriminazione di Bolsonaro per omicidio di massa.
La protesta delle coscienze democratiche non si è fatta attendere, ma la sindaca Alessandra Buoso sembra al momento mantenere ferma la decisione, replicando alle critiche con un’unica “candida” motivazione: l’avo di Bolsonaro era originario proprio di Anguillara.
All’anagrafe è infatti registrato Vittorio Bolzonaro era nato ad Anguillara Veneta nel 1878. Dieci anni dopo la famiglia di poveri contadini emigrò in cerca di lavoro nel Paese carioca e lì si stabilì. Il cognome venne distorto per un errore di trascrizione.
A protestare per la proposta della cittadinanza onoraria è l’Anpi con le associazioni, i sindacati e i partiti democratici del territorio. Un presidio è stato promosso sotto il Municipio veneto la sera di lunedì prossimo mentre nell’aula consiliare si voterà per il riconoscimento. Intanto l’associazione dei partigiani padovani, con la presidente provinciale Floriana Rizzetto e il vicepresidente Maurizio Angelini, ha scritto alla prima cittadina esprimendo sbalordimento e indignazione: “Siamo rimasti basiti”, si legge nella missiva.
La lettera prosegue: “È vero che il suo bisnonno è nato ad Anguillara, ma ricordiamo che la cittadinanza onoraria viene conferita normalmente per meriti e, a dire il vero, Bolsonaro non ne ha alcuno”.
L’Anpi elenca alla prima cittadina le numerose ombre che gravano sul presidente brasiliano: “ha gestito in modo irresponsabile la pandemia, tra l’altro negando aiuto alle popolazioni tribali dell’Amazzonia, forse perché così riesce più rapidamente a disboscare la regione, come fa da tempo. Anche questa politica è terrificante: siamo in piena crisi climatica e Bolsonaro distrugge uno dei più importanti polmoni della Terra. Ora è inquisito da una Commissione parlamentare d’inchiesta con l’accusa di una serie di ‘crimini intenzionali’ durante la pandemia di covid 19”.
Infine la presidente provinciale Anpi e il vicepresidente provano a mostrare alla sindaca Buoso il perché la proposta faccia sussultare e rabbrividire: “Nulla vieta di accoglierlo se per caso venisse ad Anguillara in occasione del G20, ma conferirgli un onore pare veramente esagerato, anzi assurdo. Magari si potrebbe proporre al paese natale di Hitler in Austria, Braunau am Inn, di conferirgli la cittadinanza onoraria post mortem, visto che è nato là. Che ne dice?”.
Pubblicato venerdì 22 Ottobre 2021
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