Tema

Neofascismo

giovedì 22 Giugno 2023

Germania, più estrema e violenta è la destra più vola nei consensi

Secondo il Rapporto 2022 sulla protezione della Costituzione, realizzato come ogni anno dalla polizia, i tedeschi vicini alla galassia nazional-populista e antisemita sono aumentati di oltre il 34 per cento, e in parecchi sono disposti anche a tollerare atti considerati criminali. Le questioni estere, come la guerra in Ucraina e la più tradizionale campagna anti immigrati insieme a quella anti UE, responsabili del boom di consensi. Cresce soprattutto AfD che, fondata dieci anni fa, potrebbe diventare il secondo partito dopo l’SPD

lunedì 5 Giugno 2023

La strana missione di CasaPound in Siria

I massimi vertici delle tartarughe frecciate nel Paese di Assad per “dialogare con le istituzioni governative e con gli amministratori locali”. Nel tour anche la partecipazione a trasmissioni tv. I dirigenti dell’organizzazione di estrema destra al rientro in Italia: “storico viaggio destinato a correggere scelte, errori ed equilibri messi in forte crisi dai precedenti governi”

mercoledì 17 Maggio 2023

Strage di Brescia, distrazioni, toppe e risvolti del nuovo processo

Il giudice ha escluso Presidenza del Consiglio e Ministero dell’Interno dalla costituzione di parte civile nel procedimento, ora in udienza preliminare, a carico di Roberto Zorzi, accusato di essere uno degli esecutori dell’eccidio neofascista di Piazza della Loggia, poiché la richiesta dell’Avvocatura dello Stato è stata tardiva. Ma la vicenda, oltre alle ricadute giudiziarie, potrebbe avere ripercussioni politiche

lunedì 24 Aprile 2023

Il think tank della destra partorisce un topolino (per ora)

Nelle appena otto ore del convegno dal pomposo titolo “Pensare l’immaginario italiano-Stati generali della cultura nazionale” si è vista solo la baldanza di un partito e di un’area politico-culturale usciti da una lunga condizione di minorità. I postfascisti, il vecchio vizio di assurgersi custodi della ‘autentica’ tradizione italiana in opposizione alle “minoranze ideologiche”, e l’ambizione di riscrivere anche la storia culturale

lunedì 17 Aprile 2023

Piazza della Loggia, l’ultima inchiesta

La strage di Brescia del 28 maggio 1974, 8 morti e oltre 100 feriti, non è stata un episodio isolato ma ha avuto motivazioni più ampie e politiche. Quasi mezzo secolo dopo, nuove indagini sulla “pista neofascista veronese” e richiesta di rinvio a giudizio per due persone, giovani allora, che orbitavano nell’area della destra eversiva, Roberto Zorzi e Marco Toffaloni, oggi entrambi residenti all’estero

martedì 28 Marzo 2023

La Spezia e l’ultradestra “nerodigermania”

Condannati nella città ligure alcuni giovani squadristi, con l’aggravante della premeditazione e dell’odio etnico, ma razzismo e violenza continuano a correre sulle chat in tutto il Paese, ispirate sempre più al nazionalsocialismo. È alla politica che deve essere richiesto di affrontare la questione. Ricordando che i martiri delle Fosse Ardeatine vennero massacrati perché “comunisti e badogliani”, non perché italiani

lunedì 6 Marzo 2023

Chi ha paura dell’antifascismo?

Ecco chi sono gli studenti di Azione Studentesca a Padova, spesso affiancati dai “camerati” di Blocco Studentesco che lo scorso sabato 4 marzo hanno affisso lo striscione “La scuola non è antifascista, è libera” davanti a un liceo del centro. Una presenza non molto significativa nelle scuole, fatta più di volantinaggi che di relazioni e incontro. Il loro obiettivo è la “Riconquista identitaria” e considerano l’antifascismo un valore di parte da contrastare. Oggi (6 marzo) a Padova il presidio “Libertà è antifascismo” in risposta al loro striscione

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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domenica 7 Dicembre 2025

Passaggio al Bosco a Più Libri Più Liberi, i fatti e l’affondo alla democrazia

Definire “neofascista” la casa editrice creata internamente a Casaggì (a sua volta legata a FdI) è corretto, ma al contempo è troppo poco. Le istituzioni, culturali e politiche, hanno la responsabilità di riconoscere quando la tutela della libertà si trasforma in alibi per chi mira a minarla. Verificare la reale adesione ai principi democratici non è censura ma mettere in pratica la Costituzione

Un gigante dai piedi d’argilla. Il diritto internazionale di fronte ai conflitti armati e al genocidio

Le norme, i principi giuridici e gli organi che regolano le relazioni tra Stati sovrani con l’obiettivo di garantire pace e stabilità nella comunità mondiale mostrano oggi tutta la loro fragilità. Dalla Guerra Fredda ai conflitti contemporanei e lo sterminio del popolo di Palestina, le promesse tradite di un sistema che resta indispensabile ma troppo spesso è impotente. La legge del più forte e la guerra hanno ripreso il dominio, mentre proliferano ovunque i processi di riarmo e il presidente Usa con disprezzo bolla come inutili tutte le istituzioni sovrazionali e sanziona i magistrati della CPI che hanno osato emettere un mandato di cattura nei confronti di Netanyahu

Palestina, dalla tregua fragile alla costruzione della pace

I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

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