Quindicinale

N° 112

giovedì 8 Settembre 2022

8 settembre ad Arbe perché non siamo stati “brava gente”

Nel 79° della liberazione del campo della morte con Anpi, Saba, Zzb Nob, dove terrà il discorso ufficiale il ministro della Difesa sloveno, Marjan Šarec. E le associazioni stanno lavorando a una grande iniziativa in vista del prossimo anno: già in cantiere un progetto europeo sul confine orientale rivolto ai giovani per far conoscere una vergogna troppo a lungo dimenticata. Ma prima ancora l’appuntamento è, a ottobre, a Forlì

lunedì 5 Settembre 2022

Se in Cile comanda ancora Pinochet

Il 62% dei cittadini ha detto No alla nuova costituzione progressista che inseriva nuovi diritti sociali per le donne e i popoli indigeni, e anche per la natura e gli animali. Per il momento resta in vigore il testo “ultra-liberista” che, seppur più volte emendato, venne introdotto dal dittatore

domenica 4 Settembre 2022

Bessie Smith, il blues è donna

Le discese ardite e le risalite dell’Imperatrice della musica nera, attrice e ballerina, in una vita da romanzo. Dalla lotta antirazzista, contro la violenza di genere e per i diritti degli ultimi alla collaborazione con Louis Armstrong. La fine misteriosa di un’artista a lungo dimenticata e la riscoperta grazie alle nuove generazioni del rock statunitense

venerdì 2 Settembre 2022

C’era una volta la pace

L’abitudine alla guerra, il caro energia, il ritorno dell’inflazione, stanno appannando il cuore del problema: la scomparsa di una filosofia politica della coesistenza tra blocchi e l’incapacità di accettare che le disuguaglianze sociali non sono un male inevitabile bensì il prodotto di un sistema unipolare disposto a sopravvivere anche ricorrendo alla forza. Ma l’impegno Anpi prosegue

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 112 Anno

del 5 Ottobre 2023

Tutti i numeri

Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

martedì 3 Ottobre 2023

A perenne Memoria

Presentato anche per il 2024 il Progetto ANPI “Per la valorizzazione dei luoghi della Resistenza in Italia”, già approvato dal Ministero della Difesa per il contributo 2023. Grazie al quale è ancora possibile intervenire quest’anno su cippi, lapidi e monumenti che necessitano di urgente opera di restauro. C’è tempo fino a dicembre per riqualificare e le richieste vanno indirizzate all’ANPI Nazionale. E l’Associazione fa sapere che una parte dei fondi raccolti con la sottoscrizione per l’alluvione in Emilia-Romagna sarà destinata alle “pietre” partigiane danneggiate dal fango. Nell’articolo i riferimenti per chi è interessato

venerdì 29 Settembre 2023

Bosco Martese, una storia ancora nella leggenda. Dopo 80 anni

Parri la definì la “prima nostra battaglia in campo aperto”, combattuta e vinta da antifascisti, civili, militari, ex prigionieri di guerra alleati fuggiti dai campi di concentramento. Per l’anniversario, intere scolaresche sono salite su quei luogi, tra faggi e querce secolari. Interventi delle istituzioni locali e tante associazioni. A rappresentare l’Anpi nazionale, Tamara Ferretti della segreteria nazionale. E in classe per tutta la settimana, in collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale, lezioni di storia della Resistenza

venerdì 29 Settembre 2023

Ucraina, una pace sempre più utopica?

La guerra sembra senza sbocchi. Mentre continua il conflitto sul campo, a livello internazionale quasi nessun Paese (fatta eccezione per la Cina e il Vaticano) sembra intenzionato a lavorare almeno per un cessate il fuoco. Intanto l’Europa si riserva di utilizzare parte dei fondi del Pnrr per finanziare la produzione di nuove armi. La posizione del Governo italiano e delle opposizioni. Come non va il mondo, secondo un ragazzo di 19 anni

giovedì 28 Settembre 2023

La “democrazia difficile” e il compromesso storico di Enrico Berlinguer

Subito dopo il colpo di Stato in Cile, in un’Italia stretta nella morsa di un neofascismo strisciante, trame eversive, servizi segreti deviati e attentati terroristici, il segretario del Partito comunista ri-proponeva una strategia politica per evitare la saldatura tra forze «dal centro all’estrema destra». E il 28 settembre 1973 su “Rinascita” pubblicava “Riflessioni sull’Italia dopo i fatti del Cile”, inaugurando un faticoso dialogo a distanza tra i due maggiori partiti democratici in Parlamento, la Dc e il Pci. Ma dovrà fare i conti con una realtà internazionale che sia in Occidente sia all’Est scoraggerà il suo progetto

Resta informato