Quindicinale

N° 42

Copertine

28 OTTOBRE CONTRO I FASCISMI

Gianfranco Pagliarulo

Nell’anniversario della marcia su Roma manifestazioni in tutta Italia. In Campidoglio l’iniziativa nazionale. Perché “ciò che è accaduto può ritornare”

giovedì 16 Novembre 2017

Oggi, 1947: la fuga dei cervelli

Su proposta del nostro collaboratore Vito Francesco Polcaro, pubblichiamo un articolo di Lucio Lombardo Radice apparso sul n. 1 di “Rinascita” del 1948. Si tratta di un testo di straordinaria attualità, perché riguarda le condizioni di vita e di lavoro degli assistenti e dei ricercatori universitari del tempo, con particolare riferimento alla ricerca scientifica. Una […]

giovedì 16 Novembre 2017

L’uomo che plasmava il marmo

A dieci anni Gian Lorenzo Bernini crea la “Capra Amaltea”, esposta alla mostra di Roma alla Galleria Borgese. Annibale Carracci, il più importante artista presente a Roma a quel tempo, commenta che Bernini a quell’età è già arrivato al punto in cui gli artisti sperano di arrivare in vecchiaia

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 42 Anno III

del 26 Ottobre 2017

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

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lunedì 15 Maggio 2023

Fascismo, antifascismo e intelligenze artificiali

A metà tra gioco e test, un esperimento rivela che le tentazioni nostalgiche preoccupano anche i software capaci di riprodurre facoltà umane quali ragionamento, apprendimento e creatività. Addirittura gli algortimi di uno dei programmi si sono rifiutati di redigere il manifesto politico per un nuovo movimento italiano di estrema destra

giovedì 4 Maggio 2023

L’omaggio del nazismo al “porto dell’Impero”

A Napoli, il 5 maggio del ’38, viene messa in scena un’adunata oceanica, strutturata secondo le modalità della spettacolarizzazione dei totalitarismi. Un rito di massa per magnificare la città del Vesuvio quale naturale trampolino di lancio del neonato impero fascista, proteso a trasformare il Mediterraneo in un Mare nostrum

lunedì 1 Maggio 2023

PROMEMORIA 14. 1° Maggio, la festa del… dopolavoro. Fascista

L’Opera Nazionale Dopolavoro. Come il fascismo totalizzò, parola di conio mussoliniano, anche il tempo libero. Fin dagli esordi il regime offrì gite, manifestazioni sportive e visite culturali soprattutto alle fasce più povere della popolazione. Che si rivelarono ottime occasioni di controllo, capillare. Perché scopo dell’OND era esaltare la missione nazionale di un nuovo tipo d’uomo, destinato a guidare l’Italia a nuovi fasti imperiali. Sappiamo come finì

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