Tema

Emigrazione

giovedì 30 Settembre 2021

Se la colpa è essere semplicemente umani

Mimmo Lucano, l’ex sindaco di Riace, condannato a 13 anni e due mesi di reclusione. L’Anpi con il presidente Gianfranco Pagliarulo: “Sconvolti. Attendiamo, com’è doveroso, di leggere la sentenza. È però evidente che la condanna abnorme contraddice radicalmente la vicenda di un uomo che ha sempre aiutato gli ultimi e non si è mai arricchito”

martedì 29 Giugno 2021

Sono morto di fatica, non di caldo

Camara, il 27enne del Mali morto nelle campagne di Brindisi, è solo uno dei tanti uccisi dal lavoro. La Comunità africana, che con l’Anpi provinciale ha aperto lo Sportello migranti: “tutele per ogni settore”. E raccoglie fondi per riportare il giovane in patria, gara di solidarietà tra i cittadini

mercoledì 23 Giugno 2021

La buona “variante” di Latina

Nel pontino con l’Anpi nasce, declinata al territorio, l’alleanza”Uniamoci per salvare l’Italia”. La presidente dell’ANPI Prov. Latina, Ada Filosa: “L’obiettivo è sollecitare le istituzioni nel contrasto a caporalato, discriminazioni dei migranti, violenza di genere, scempio dell’ambiente. E soprattutto sostenere pratiche inclusive nelle scuole”

mercoledì 23 Giugno 2021

Da un anno a Brindisi l’accoglienza si chiama Anpi

Bilancio superiore alle aspettative per lo sportello migranti. Nato come punto informativo, doveva durare meno di un mese e invece è diventato indispensabile, grazie a volontari africani e alla rete promossa dai partigiani. Il presidente provinciale Peccerillo: “Continuerà la sua strada, nel nome dell’umanità e della giustizia sociale contro ogni disuguaglianza”

lunedì 3 Maggio 2021

Se l’umanità sta annegando

Anpi Sicilia: mai più stragi nel Mediterraneo, mare cimitero. E Frontex chiude gli occhi. Governo italiano e UE intervengano. Ieri eravamo noi: ebrei, partigiani, cittadini perseguitati a fuggire braccati dai nazifascisti tra le nevi e i ghiacciai. Oggi sono i migranti, in cerca solo di libertà e dignità

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 135 Anno 2024

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

domenica 5 Maggio 2024

Alla ricerca delle radici culturali europee tra multietnicità, omosessualità, paganesimo e parità di genere. Il caso dei Piceni

Se si studia la storia, si possono superare tutti gli stereotipi. Duemilacinquecento anni fa, in Italia, è vissuto un popolo dotato di una cultura aperta e pronta ad assimilare i caratteri di altre esperienze. Una goccia nel mare infinito di conoscenze ed etnie che nel corso e ricorso dei millenni hanno creato le basi del vecchio Continente. Lo dimostra l’archeologia

“La Pietra degli dei” dedicata ad Aulo Grandoli “il Pupo”, grande alabastraio e testimone dell’antifascismo

martedì 30 Aprile 2024

La Resistenza e la Liberazione di Sovicille scritte e illustrate dagli alunni

“Memorie di Resistenza per la libertà, la pace e i diritti”. In occasione dell’80° della sconfitta della dittatura fascista gli allievi delle scuole primarie e secondarie di primo grado del Comune in provincia di Siena hanno studiato volumi e fonti documentali, ma soprattutto hanno dialogato con gli anziani custodi dei ricordi del “tempo di guerra”. E dopo aver raccolto le testimonianze e percorso i sentieri partigiani hanno realizzato un bellissimo libro, molto documentato e con illustrazioni a colori

lunedì 29 Aprile 2024

Il sindaco di Maserà preferisce Mussolini a Matteotti

Il primo cittadino del piccolo Comune in provincia di Padova, eletto con FdI, ha respinto la proposta di attribuire la cittadinanza onoraria a Giacomo Matteotti, nel centenario dell’assassinio, e di revocarla a Benito Mussolini. Per fortuna ci sono esempi contrari, come quello del sindaco di Limena, sempre del partito della fiamma, che ha osato pronunciare la frase fatidica: “Siamo tutti antifascisti”, e per ben due volte

lunedì 29 Aprile 2024

Da Sigonella a Comiso, la battaglia di Pio La Torre per il disarmo

Il segretario regionale del Pci sacrificò la vita per la lotta contro la guerra e l’uso militare del territorio siciliano da parte della Nato. Venne assassinato con il suo autista Rosario Di Salvo per mano mafiosa il 30 aprile 1982. Ai funerali anche i tanti che avrebbero dovuto sostenerlo, ma invece lo lasciarono solo. Un video, che è un documento, in memoria

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