Tema

Memoria

domenica 27 Agosto 2023

Strette, muri e quelle 94 candele

A sei mesi dal naufragio di Steccato di Cutro, sulla spiaggia calabrese la società civile ha ricordato le vittime con una fiaccolata. Ma nella zona aumentano i casi di razzismo. Il 4 ottobre si aprirà il processo ai cosiddetti scafisti, mentre l’inchiesta sui mancati soccorsi è ancora in alto mare. E Salvini annuncia per settembre un nuovo decreto sicurezza

giovedì 10 Agosto 2023

“Italiani morire”, l’eccidio di Orto Liuzzo di Messina

Il 14 agosto 1943 i nazisti in ritirata dalla Sicilia trucidavano cinque carabinieri e un civile. La strage, testimoniata da un sesto militare dell’Arma scampato miracolosamente alla morte, occultata per anni nell’armadio della vergogna, rimossa dalla storia italiana, è tornata alla luce e sarà commemorata, non era mai accaduto, grazie all’Anpi. Che nell’80° apporrà una lapide in tributo a quei martiri, tra i primi patrioti Caduti per l’Italia libera

martedì 1 Agosto 2023

“Será el pueblo quien construya un Chile bien diferente”

Una straordinaria testimonianza diretta sull’esperienza della presidenza di Salvador Allende nel Cile della Unidad Popular; il fermento culturale per il riscatto delle classi più deboli a cui guardava l’America Latina tutta, con il sostegno anche di esponenti politici della società civile e di artisti di tutto il mondo, ma non dei governi democratici. Il pieno appoggio del popolo e le contraddizioni della sinistra, destinate a fare il gioco dei potenti, che non resteranno a guardare. La storia di un sogno di emancipazione diventato quasi realtà, schiacciato nel sangue l’11 settembre 1973

giovedì 27 Luglio 2023

Bari e Reggio Emilia, due città unite dalla storia. Nella lotta antifascista

Le celebrazioni del 28 luglio per l’80° dell’inizio della lotta di Liberazione sono l’occasione per dare il via al gemellaggio. Con modalità diverse la città emiliana e quella pugliese hanno vissuto la spietata repressione monarchica con cui nei 45 giorni del governo Badoglio si volle impedire di riprendere la parola a chi chiedeva pace e libertà. Storie di lutto e riscossa civile che accomunano due realtà lontane geograficamente, ma vicine nel grande racconto di conquista della democrazia

giovedì 20 Luglio 2023

Le note dissonanti di Max Collini

Parla il cantante e autore di testi degli Offlaga Disco Pax : “La nostra è una musica antifascista, ma senza retorica: raccontiamo vicende quasi sempre vere o verosimili” e persone normalissime travolte dalla Storia, quella con la esse maiuscola. “Nessuna conquista democratica, nessuna Costituzione figlia della Resistenza può dirsi acquisita per sempre”. La musica di oggi? È frutto del nostro tempo. Oggi un cantautore trentenne non potrebbe scrivere canzoni come “Generale” o “L’anno che verrà”

domenica 9 Luglio 2023

Dalle montagne alla sbarra degli imputati

Nel libro di Michela Ponzani (Processo alla Resistenza, Einaudi 2023, pp. 232, € 28) il racconto di quella parte dell’Italia che dopo aver concesso un brevissimo e circoscritto momento di gloria ai partigiani, ha messo in atto una vera e propria riscrittura della storia. Il ruolo degli Alleati e della rinata magistratura italiana che mantenne una continuità con il regime. Un saggio sulla nascita e la crescita del revisionismo, genealogia sul come, quando e soprattutto sul chi iniziò a remare contro la lotta di Liberazione

lunedì 3 Luglio 2023

Un crowdfunding per quelle canzoni di cui abbiamo tanto bisogno. E fare Resistenza

L’associazione di volontariato Cà Bura APS, con il sostegno di Anpi Bologna, ha attivato una raccolta fondi popolare per realizzare un album musicale dal titolo “Oltre il Ponte”. Raccoglierà 19 dei più celebri brani che richiamano la lotta di Liberazione, affidandone l’esecuzione alla voce del cantautore Bonaveri, da sempre impegnato artisticamente sul tema del sociale. La sottoscrizione termina tra pochi giorni, non mancate!

mercoledì 28 Giugno 2023

“Uniti nella lotta”, quel confine orientale dove italiani e sloveni insieme combatterono i nazifascisti

Nei luoghi della memoria democratica, una iniziativa comune delle associazioni partigiane locali dei due Paesi per replicare alla narrativa imperante che già nel definire il territorio accentua l’idea di conflitto, rimuove le colpe del nazionalismo e fascismo italiano e sceglie di dimenticare secoli di convivenza, relazioni e scambio culturale

mercoledì 21 Giugno 2023

Non solo gappiste, staffette, combattenti: “A Roma metà delle donne lottava e l’altra nascondeva i partigiani”

Una mostra multimediale per coronare due anni di ricerche storiche sulle figure femminili della lotta antifascista nella capitale, realizzate con l’Anpi provinciale da giovani volontari del servizio civile. Un lavoro straordinario basato sulla digitalizzazione di 8mila ruolini partigiani del territorio conservati dall’associazione. Intervista a Marina Pierlorenzi, vicepresidente provinciale dell’associazione e presidente del locale coordinamento donne, a Morena Terraschi della segreteria e a due dei ragazzi che hanno contribuito a realizzare il progetto

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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domenica 7 Dicembre 2025

Passaggio al Bosco a Più Libri Più Liberi, i fatti e l’affondo alla democrazia

Definire “neofascista” la casa editrice creata internamente a Casaggì (a sua volta legata a FdI) è corretto, ma al contempo è troppo poco. Le istituzioni, culturali e politiche, hanno la responsabilità di riconoscere quando la tutela della libertà si trasforma in alibi per chi mira a minarla. Verificare la reale adesione ai principi democratici non è censura ma mettere in pratica la Costituzione

Un gigante dai piedi d’argilla. Il diritto internazionale di fronte ai conflitti armati e al genocidio

Le norme, i principi giuridici e gli organi che regolano le relazioni tra Stati sovrani con l’obiettivo di garantire pace e stabilità nella comunità mondiale mostrano oggi tutta la loro fragilità. Dalla Guerra Fredda ai conflitti contemporanei e lo sterminio del popolo di Palestina, le promesse tradite di un sistema che resta indispensabile ma troppo spesso è impotente. La legge del più forte e la guerra hanno ripreso il dominio, mentre proliferano ovunque i processi di riarmo e il presidente Usa con disprezzo bolla come inutili tutte le istituzioni sovrazionali e sanziona i magistrati della CPI che hanno osato emettere un mandato di cattura nei confronti di Netanyahu

Palestina, dalla tregua fragile alla costruzione della pace

I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

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