Cittadinanza attiva

lunedì 23 Gennaio 2023

Trieste, nasce in Cgil la sezione Anpi

Tra gli obiettivi, valorizzare la memoria cittadina delle lotte operaie e dell’antifascismo spesso oscurate da letture, anche fuorvianti, delle drammatiche vicende del confine orientale, costruire percorsi di ricerca in collaborazione con l’Istituto Livio Saranz, evidenziare le trasformazioni nel mondo del lavoro grazie all’applicazione dei diritti costituzionali. Per rispondere alle sfide dell’oggi, pensando ai giovani

lunedì 16 Gennaio 2023

Ottavia Piccolo, Anpi Bagnacavallo e la pièce Cosa Nostra spiegata ai bambini

Per celebrare la Liberazione della cittadina del Ravennate citata anche da Dante, il racconto teatrale scritto da Stefano Massini di una donna sindaco a lungo dimenticata, che nella Palermo degli anni 80 sfidò i clan. “Se si parlasse ai grandi come si fa con i piccoli, le cose andrebbero meglio”. E in una giornata ricca di iniziative, con Istituzioni e altre associazioni si incontrano gli alunni delle scuole secondarie del territorio. Perché cultura e lotta alla mafia sono antifascismo

giovedì 12 Gennaio 2023

L’Anpi continua a crescere, inaugurata una nuova sezione in provincia di Reggio Calabria

È intercomunale e intitolata al partigiano del luogo, Caduto in Piemonte, Nino D’Agostino. Al taglio del nastro ha partecipato una delegazione dell’associazione dal Piemonte e anche il parroco della cittadina che ha ospitato l’iniziativa, a riprova che la memoria della Resistenza e il sentimento antifascista sono un potente collante della società civile

lunedì 5 Dicembre 2022

A Melfi i giovani Anpi tornano a far Festa. Interrogando la Costituzione

Grande partecipazione alla seconda edizione della Festa degli Studenti Antifascisti, ospiti importanti per un appuntamento diventato già una tradizione irrinunciabile, sostenuto anche dall’amministrazione comunale, che quest’anno è stato dedicato alla Carta nata dalla Resistenza. E con la sezione locale dei partigiani si guarda al 2023 per il 75° dell’entrata in vigore

martedì 22 Novembre 2022

Il messaggio dei Cervi. Oggi

“L’Italia dei Cervi. L’Italia del Cervi”, il 25 novembre a Reggio Emilia e il 26 nella Casa dei sette fratelli a Gattatico. Due giornate per il 50° dell’Istituto che porta il nome del loro padre con istituzioni, storici, docenti da tutta Italia. Per riscoprire l’attualità di un sogno vincente, garanzia in questo tempo di un futuro ancora umano, e ragionare insieme sull’antifascismo di ieri, di ora e di domani

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 157 Anno

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

domenica 7 Dicembre 2025

Passaggio al Bosco a Più Libri Più Liberi, i fatti e l’affondo alla democrazia

Definire “neofascista” la casa editrice creata internamente a Casaggì (a sua volta legata a FdI) è corretto, ma al contempo è troppo poco. Le istituzioni, culturali e politiche, hanno la responsabilità di riconoscere quando la tutela della libertà si trasforma in alibi per chi mira a minarla. Verificare la reale adesione ai principi democratici non è censura ma mettere in pratica la Costituzione

Un gigante dai piedi d’argilla. Il diritto internazionale di fronte ai conflitti armati e al genocidio

Le norme, i principi giuridici e gli organi che regolano le relazioni tra Stati sovrani con l’obiettivo di garantire pace e stabilità nella comunità mondiale mostrano oggi tutta la loro fragilità. Dalla Guerra Fredda ai conflitti contemporanei e lo sterminio del popolo di Palestina, le promesse tradite di un sistema che resta indispensabile ma troppo spesso è impotente. La legge del più forte e la guerra hanno ripreso il dominio, mentre proliferano ovunque i processi di riarmo e il presidente Usa con disprezzo bolla come inutili tutte le istituzioni sovrazionali e sanziona i magistrati della CPI che hanno osato emettere un mandato di cattura nei confronti di Netanyahu

Palestina, dalla tregua fragile alla costruzione della pace

I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

venerdì 19 Dicembre 2025

I cugini Meyer, una storia che non passa

Vittorio Giardino, maestro del fumetto italiano, è tornato indietro nel tempo con le avventure di Max Fridman, ex agente segreto francese, assente da quasi vent’anni dai suoi grafic novel. La vicenda, ambientata nella Vienna del 1938 e ripercorsa con estrema cura e una cronologia implacabile, parte da una domanda che l’autore pone nell’introduzione del libro: «Se aveste 24 ore di tempo per lasciare il Paese e poteste portare con voi solo una valigia, cosa ci mettereste?». È l’interrogativo che affrontarono gli ebrei tedeschi e austriaci negli anni 30. Lo stesso di chi oggi attraversa il Mediterraneo o altre frontiere per sfuggire a guerre, persecuzioni, povertà, dittature. E se, come allora, si alzano muri, si discute di quote, espulsioni, “remigrazione”, è evidente il perché l’autore abbia scelto di parlare di fascismo e nazismo nel 2025

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