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martedì 5 Agosto 2025

I cento anni del Mein Kampf: conoscere per condannare

Scritto da Adolf Hitler nel 1923 durante la prigionia seguita al Putsch di Monaco, fu pubblicato nel 1925. Inizialmente accolto con scarso interesse, il libro divenne celebre solo dopo l’ascesa al potere del suo autore nel 1933, quando sarà venduto e distribuito in milioni di copie, persino regalato agli sposi, diventando uno strumento di propaganda centrale per il regime nazista. Un testo intriso di odio, razzismo, antisemitismo e nazionalismo estremo, che avrebbe gettato le basi per una delle più tragiche pagine della storia umana, la Shoah

domenica 3 Agosto 2025

Storia del Comandante partigiano che formò e guidò una brigata garibaldina in terra “bianca”

Marco Zanetti, “Vento di Garbin”, Cierre edizioni, è dedicato alla figura del partigiano Sandro Gallo (Garbin è il nome del libeccio in dialetto veneziano), caduto all’età di trent’anni in Cadore, il 20 settembre 1944, in uno scontro a fuoco con i tedeschi. Il volume è basato su un grande lavoro di studio e di ricerca che non si ferma alla biografia, ma racconta la storia complessa della Resistenza nelle sue diverse sfaccettature politiche e militari, la paura del “pericolo rosso”, le tensioni nel CLN locale tra le forze politiche espressione di classi sociali e di orientamenti politici e ideologici diversi, restituendoci un quadro puntuale della situazione nel territorio posto sotto amministrazione diretta del Reich

venerdì 18 Luglio 2025

Quando nel dopoguerra gli ebrei mettevano in guardia dal paradigma risarcitorio. Debenedetti e le stragi di Netanyahu

Fu uno tra i più grandi intellettuali italiani del Novecento, scampato alla razzia del ghetto di Roma e alla Shoah, a sostenere in “Otto ebrei” che «creare eccezioni a vantaggio degli ebrei non è un modo di riparare dei torti» perché ogni indulgenza o trattamento di favore negava il riconoscimento della loro dignità di singole persone, riproponendo la distinzione della «‘razza’ ebraica dalla razza umana» degli aguzzini. E arrivava a teorizzare provocatoriamente la possibilità di un «antisemitismo liberale». Un saggio narrativo da rileggere nella fase di fanatismo dilagante che stiamo attraversando, utile a quanti sono interessati ad acquisire una cognizione dei fatti non ipotecata dai luoghi comuni e dalla propaganda

sabato 5 Luglio 2025

Quei nazifascisti in ritirata “più arrognati di un cane con la rabbia”. Il “tutti a casa” di un giovane pastore del Sud

“La promessa” è un romanzo-verità di Gianlivio Fasciano. Il protagonista è Romolo Di Meo, un ventenne molisano spedito al fronte che, nostante le brutture a cui è stato costretto e ha assistito, ha assolto i suoi compiti senza lamentarsi. L’8 settembre è a Roma. Quel giorno, intento a fare un turno di guardia a una statua di Mussolini, non solo aspetterà invano il cambio ma si ritroverà svenuto per il caldo e la sete, ignaro che in quelle ore cruciali è stato firmato l’armistizio. Le peripezie per tornare nella sua terra, i bombardamenti, la fame, i campi minati, le violenze degli occupanti in fuga sulle sorelle, la moglie incinta risparmiata dalla morte, i dubbi sulla differenza tra fascisti e germanici. L’autore: “Anpi? Un’officina di avanguardia”

domenica 29 Giugno 2025

A tavola nella Tana del Lupo. In attesa del veleno nascosto nel piatto

Rossella Pastorino, “Le assaggiatrici”, Feltrinelli 2018. Ispirandosi alla storia vera di Margot Wölk, degustatrice coatta nella caserma di Krausendorf), l’autrice riesce a tenere incollato il lettore alla pagina indagando la profonda complessità dell’animo umano, in bilico tra collusione con il Male, colpa e istinto di sopravvivenza. Nella violenza tutta maschile della guerra, incarnata nelle figure spettrali dei soldati, dei sorveglianti, e del loro capo che aleggia sullo sfondo, è l’universo femminile il vero protagonista della vicenda. Dal romanzo il film omonimo diretto da Silvio Soldini (2025)

venerdì 27 Giugno 2025

Fosse Ardeatine. Quando con le donne non dimenticare divenne un atto politico

L’ultimo lavoro della storica Michela Ponzani, “Donne che resistono. Le Fosse Ardeatine dal massacro alla memoria 1944-2025” (Einaudi, pp 178, € 23), è un percorso tra i ricordi di chi in quell’ecatombe ebbe ucciso il marito, il padre, il fratello, un parente o un amico. Alle pericolose mistificazioni di una narrazione pubblica che fin da allora si ripete a ondate successive per delegittimare i partigiani e minimizzare le responsabilità delle classi dirigenti italiane scaricando ogni onere sull’alleato tedesco, l’autrice oppone un’amorevole ricostruzione del dolore di quante nella strage avevano perso tutto. Ma rifiutarono il destino di vittime senza voce, diventando testimoni instancabili delle torture subite da quegli uomini prima di essere trucidati il 24 marzo 1944, e nelle aule di tribunale puntarono il dito contro spie, delatori e carnefici. Perché senza il loro coraggio la rimozione sarebbe stata già compiuta

mercoledì 4 Giugno 2025

Dalla Russia con amore. Alle radici di una lotta contro l’autoritarismo che non è ancora finita

“La strana gioventù. Una generazione ribelle nella San Pietroburgo del 1862” (Efesto, 2024) è il secondo romanzo di Marco Noccioli. Avvincente come un giallo, attraverso lo sguardo del protagonista, il romano Orazio Torriani, già personaggio principale della prima opera dell’autore, che così con questo nuovo lavoro sembra dar vita a una serie, racconta il periodo in cui i giovani dissidenti dell’Impero zarista si formavano soprattutto sul Che fare? di Cernysevskij. Tra figure di invenzione e celebri personalità realmente esiste, documenti ufficiali del tempo e precise ricostruzioni storiche, è un viaggio affascinante nelle speranze e negli ideali di una stagione internazionalista che sognava un’Europa dei popoli

lunedì 2 Giugno 2025

Teresa Mattei, la vera storia di “Chicchi”, partigiana e più giovane eletta all’Assemblea Costituente

Anita Ginella “Chicci la resistente. Teresa Mattei dalla Resistenza alle battaglie per i diritti delle donne e dei bambini”, Erga edizioni, pp.179, € 16,90 (con il patrocinio dell’Anpi provinciale di Genova e prefazione del presidente Massimo Bisca). Il volume della procugina della combattente ripercorre la biografia di una donna che ha dedicato tutta la vita all’impegno civile e politico (con il Pci), ed è al contempo il racconto delle vicende del Paese: l’espulsione dalle scuole per aver protestato contro le leggi razziali, la lotta di Liberazione, l’arresto e le violenze subite per costringerla a parlare, i Gdd, l’Udi, la scelta della mimosa per la Festa internazionale della Donna, la testimonianza al processo Priebke, il G8 di Genova, fino alla campagna referendaria del 2006 contro la riforma costituzionale “anticostituzionale”, e tante altre coraggiose battaglie. Che nel 79° della prima volta dell’esercizio del voto universale femminile (in 12 milioni si recarono alle urne) restano più attuali che mai

martedì 27 Maggio 2025

Le donne, l’imbroglio della “parità” e il “noi” della porta accanto

È un dialogo tra Luciana Castellina e Ginevra Bompiani “Il femminismo della mia vicina” (Manni Editori, 2025, pp 120). La lotta di genere nelle “differenze”, la premier espressione di un maschile patriarcale al potere, l’essere di “sinistra” oggi, le idee e le proposte per costruire futuro e pace. Un piccolo grande viaggio nel cuore, nella mente e anche nel privato di due amiche, “comunista” l’una, “individualista” l’altra, entrambe magnifiche e grandi intellettuali

lunedì 26 Maggio 2025

Il duce non ha mai fatto cose buone

Torna in libreria per la casa editrice Futura il libro “Quello che ci ha fatto Mussolini” di Paolo Treves, giornalista antifascista esule a Londra durante il regime. Pubblicato per la prima volta in Inghilterra nel 1940, diffuso in Italia cinque anni dopo da Einaudi (subito esaurito), il volume ebbe una terza ristampa nel 1996 (Lacaita editore), con prefazione di Bruno Trentin. La nuova edizione è aggiornata con l’introduzione di Andrea Ricciardi, biografo di molti protagonisti della sinistra italiana. Nelle 360 pagine si snoda il racconto di tutta una famiglia di antifascisti costretta a espatriare: dall’assassinio Matteotti alla morte del padre Claudio, a Parigi, dove era rifugiato. Pagine oggi di straordinaria attualità. Ecco la presentazione di Claudio Treves, sindacalista, figlio di Paolo e nipote di Claudio

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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