Quindicinale

N° 71

Copertine

MARISA LIBERA SEMPRE

Patria Indipendente

Marisa Ombra, “partigiana, femminista, della Presidenza nazionale dell’Anpi”, è scomparsa nella notte fra il 18 e il 19 dicembre. Una grande donna, autorevole e autentica, che convinceva e seduceva con intelligenza e gentilezza

martedì 28 Gennaio 2020

I martiri della Malga Lunga

Il 17 novembre 1944 otto partigiani guidati dal “Tenente Giorgio”, dopo un’aspra battaglia, si arrendono a condizione di aver salva la vita. Invece due feriti sono assassinati a coltellate, gli altri sei saranno fucilati. Nello stesso giorno giustiziati presso Lovere altri due partigiani, i fratelli Pellegrini, Renato e Florindo, (“Falce” e “Martello”)

martedì 28 Gennaio 2020

Vittime e carnefici, nella terra di mezzo

Salvarsi accettando di collaborare con i criminali nazisti o rifiutarsi e consegnarsi a morte certa? Un interrogativo che riguarda la capacità di ogni uomo di agire secondo quel che ritiene il suo dovere e la sua coscienza. “È tempo di affrontare anche gli argomenti che scottano. Quello spazio è una zona grigia, non è un deserto”, diceva Primo Levi

martedì 28 Gennaio 2020

Cento anni dopo Modì

Amedeo Modigliani, da “pittore maledetto” in vita, diviene un mito della poetica artistica dopo la sua scomparsa. Un uomo libero, bisognoso di libertà, capace di trovare la sua strada con autonomia e caparbietà, nonostante le condizioni precarie sia di salute sia economiche

martedì 28 Gennaio 2020

Lo strano caso degli incendi a Centocelle

Nel quartiere periferico della Capitale, da “La pecora elettrica” al “Baraka”, vari locali a fuoco per mano di ignoti, con una crescente e straordinaria mobilitazione popolare contro gli attentati. La pista criminale e neofascista. Il ruolo dell’Anpi e la “Libera Assemblea Centocelle”. Ne parlano Fabrizio De Sanctis, presidente provinciale dell’associazione partigiana di Roma, e Leo Rinaldi, dirigente della sezione del quartiere

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 71 Anno V

del 20 Dicembre 2019

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

martedì 15 Luglio 2025

Viaggio a Buchenwald. Noi ragazzi europei di fronte all’orrore nazista

Il Treno dei Mille 2025, il raduno internazionale dei giovani, organizzato dal War Heritage Institute (Whi) e dalla Fir, la Federazione Internazionale dei Resistenti, si è tenuto in Germania, nel lager vicino alla città di Weimar, dopo le due precedenti edizioni ad Auschwitz. La delegazione italiana, formata da otto under35 dell’Anpi, ha avuto modo di incontrare i partecipanti provenienti da ogni parte d’Europa. Una importante e interessante occasione di confronto e scambio di esperienze sia sulla conoscenza della storia sia sui rischi, oggi, di un’involuzione autoritaria

venerdì 4 Luglio 2025

Anpi Messina con Gaza. Un successo la mostra di 85 artisti per l’ospedale di Emergency

Non è vero che non possiamo fare niente, a volte bastano anche piccole iniziative. Dopo la raccolta fondi promossa mesi fa dall’associazione dei partigiani a livello nazionale, l’esposizione siciliana ha voluto essere sia un gesto umanitario sia un atto di denuncia verso l’inerzia delle istituzioni europee e la diplomazia occidentale, dando voce a un sentimento di indignazione e dolore condiviso da molti. L’ottimo risultato grazie alla generosità e all’impegno di numerosi protagonisti: i pittori, scultori e fotografi che hanno donato le loro opere, i soci della Galleria Spazioquattro che hanno messo a disposizione locali, esperienza e professionalità, e chi ha versato il proprio contributo solidale

mercoledì 2 Luglio 2025

30 giugno 1960-30 giugno 2025. Genova antifascista sempre

In tantissimi, nonostante il caldo, in memoria della rivolta che sessantacinque anni fa impedì il congresso Msi e fece cadere il governo Tambroni. In corteo con Anpi e Cgil anche la sindaca Salis: “le destre-destre avanzano nel mondo portando avanti un’ideologia che pensavamo fosse sepolta, invece no”. Bisca, presidente provinciale dei partigiani: “in quel partito c’erano persone che tramavano un colpo di stato come in Grecia, e non dimentichiamo i deportati dai nazifascisti, tra loro anche mio nonno”. Landini: “oggi come allora rimettere al centro le persone, il lavoro, la Costituzione, ripartendo dai giovani”

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