Quindicinale

N° 87

martedì 12 Gennaio 2021

Il “cuore di tenebra” e il futuro della democrazia americana

Verso l’impeachment di Trump, dopo i cinque morti in un pugno di ore di follia, mentre il presidente uscente rifiutava di richiamare le “truppe” e assisteva alle immagini del terremoto che aveva provocato sulle note di “Gloria”, remake di una vecchia hit italiana. Il destino politico del trumpismo la posta in palio. E 74 milioni di elettori non si potranno liquidare come un malessere temporaneo

mercoledì 6 Gennaio 2021

PROMEMORIA 10. Le 72 ore che ferirono a morte la democrazia

Dal 3 al 6 gennaio 1925 Mussolini con un giro di vite dà avvio al terzo anno di potere. È dell’Epifania il primo bilancio delle misure governative adottate per stroncare ogni opposizione nel Paese. L’appello inascoltato di Ferruccio Parri al re che, nello sdegno corale per l’omicidio Matteotti, avrebbe potuto mettere alle corde il capo del fascismo

martedì 5 Gennaio 2021

Liberate il soldato Giuseppe

Drammatico corollario della guerra fascista furono le migliaia di prigionieri italiani internati dagli Alleati in ogni regione del mondo. In Australia (come in Gran Bretagna e negli Usa) tuttavia la loro condizione fu sopportabile e spesso alla fine del conflitto e del tardivo rientro in patria vi tornarono come emigranti. Una pagina di storia ancora poco esplorata

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 87 Anno VI

del 31 Dicembre 2020

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

venerdì 7 Novembre 2025

Gli omicidi di Valarioti e Losardo. “Sostenete i nostri docufilm contro la ’ndrangheta”

Prodotti da Ugly Films, piccola ma battagliera società cinematografica indipendente, promossi in collaborazione con l’Anpi provinciale di Reggio Calabria, i due cinedocumentari raccontano due vicende umane inedite della lotta alle mafie, e hanno fatto riaprire le indagini su almeno uno dei due casi. Dopo le presentazioni in Calabria, le opere sono in tour per l’Italia. Per sostenere le spese di realizzazione, ingenti in una piccola realtà, l’associazione dei partigiani reggini ha lanciato un appello e una sottoscrizione. Storie come quelle di tante altre vittime innocenti della barbarie mafiosa e ‘ndranghetistica sono più attuali che mai e non possono restare nel dimenticatoio. Soprattutto tra le giovani generazioni. “Aiutateci a portarle ovunque sia possibile”. Le coordinate bancarie per contribuire

venerdì 31 Ottobre 2025

No al Ponte. Insieme a Messina per un grande corteo nazionale

Dopo la bocciatura della Corte dei Conti il governo Meloni è in grande difficoltà. È il momento di mobilitarsi. La manifestazione promossa per il 29 novembre prossimo, co-organizzata dall’ANPI provinciale unitamente a comitati, associazioni, partiti, sindacati, sarà una buona occasione per continuare la lotta contro i disegni eversivi dell’esecutivo, anche in preparazione del referendum costituzionale sulla riforma della Giustizia della prossima primavera. Ecco tutte le ragioni per bloccare un’opera inutile e pericolosa. Per adesioni corteonoponte29novembre@gmail.com

martedì 11 Novembre 2025

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

“Vogliamo la pace”. Una flotilla di bambini per scrivere ai potenti di tutto il mondo

In occasione della prossima Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia, far partire dall’Italia un fiume di lettere, cartacee e affrancate, dirette ai decisori politici, ai media e quindi all’opinione pubblica planetaria, per motivare una richiesta che arriva dai bambini e dagli studenti di ogni ordine e grado. L’iniziativa è promossa dai docenti del Gruppo nazionale educazione alla pace e alla nonviolenza del MCE. Propongono ai colleghi di affrontare in classe, tra ottobre e novembre, il tema della guerra e della pace, invitando alunne e alunni, ragazze e ragazzi, a esprimere idee e proposte da spedire dal 20 al 29 novembre a migliaia di indirizzi. Per l’occasione prodotto il fumetto “Lettere di Pace”

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