Tema

Scuola

martedì 18 Gennaio 2022

Ogni giorno è più antifascista con l’almanacco partigiano

Realizzato dall’Anpi di Alba-Bra (CN) e distribuito nelle scuole grazie al protocollo Miur, per scandire l’anno appena cominciato con le ricorrenze della lotta di Liberazione nel territorio. E foto d’epoca, brevi ricordi, l’attenzione sui tanti aspetti della Resistenza per accompagnare i dodici mesi del 2022. In copertina il “promemoria-augurio” del presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo, per un progetto che già guarda al futuro

mercoledì 22 Dicembre 2021

La lezione dei 12 prof disobbedienti al tempo d’oggi

La conferenza conclusiva, a Padova, del progetto Anpi “Ci fu chi disse no”, mettendo al centro il valore democratico della cultura e della scuola, è stata più di un dovuto atto di recupero nella memoria pubblica dei professori che non giurarono fedeltà al fascismo. Perché nel contrasto a populismi e revisionismi, diffidenza verso la scienza e nuove insidie all’autonomia di ricerca, la soluzione c’è. E si chiama Costituzione

venerdì 17 Dicembre 2021

Il solo No al fascismo dell'ateneo di Pavia

Giorgio Errera, docente di Chimica, fu tra i dodici docenti universitari che nel 1931 rifiutando di giurare fedeltà al regime persero la cattedra. L’unico all’Università di Pavia, che ha voluto rendergli omaggio nel 90° di quella affermazione di dignità. L’iniziativa all’interno del progetto dell’Anpi nazionale

mercoledì 27 Ottobre 2021

Il Prof liberale e il gran rifiuto

All’inizio dell’anno accademico 1931-’32, tutti i 1.225 docenti universitari italiani furono invitati a firmare un modulo di fedeltà al fascismo, solo 12 non si piegarono all’imposizione, perdendo cattedra e diritto alla pensione. Un “no” che l’Anpi sta ricordando con iniziative negli atenei dove insegnarono. A Pavia l’omaggio a Giorgio Errera

venerdì 18 Giugno 2021

Genova, il partigiano Buranello ora è ingegnere

Giotto, ex compagno del capo dei Gap fucilato nel 1944: “Il suo esempio un tesoro”. Il rettore Delfino: “Lezione di vita alla comunità tutta: la tensione dell’uomo verso l’ideale della libertà”. Bisca, presidente provinciale Anpi, ricorda la madre del ragazzo e in programma festeggiamenti con gli associati di Venezia

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 149 Anno

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Leggi anche

Pace, coesistenza, neutralità. Un’altra strada è possibile

Mettere in campo un’alternativa alla guerra si può, riattivando i processi di coesistenza pacifica e di neutralità. Tanti però i nodi da sciogliere, a partire dal ruolo della Nato, che dal 1999 si è trasformata in un agente offensivo che spinge tutti gli “esclusi” a riarmarsi. Il secondo ostacolo è proprio la disastrosa corsa al riarmo dell’Europa, da bloccare al più presto. È difficile parlare oggi di pace, ma è necessario. Non bastano però gli appelli morali: serve una mobilitazione mondiale che esprima una critica politica alla guerra; un movimento che, ricalcando quello dei Partigiani della Pace degli Anni 50, si ponga come obiettivo quello di “non implorare la pace ai fautori di guerra, ma costringerli ad accettarla”. E noi, accanto alla parola pace ne mettiamo un’altra: antifascismo, vera premessa per la realizzazione di una società nuova

Non solo cittadino onorario d’Italia, il capo del fascismo pure laureato honoris causa. In Svizzera

Nasce così, per fare i conti con il passato, “Docteur Mussolini. Un passé sensible”, una mostra all’Università di Losanna (fino al 21 settembre) realizzata grazie ad Anpi Ginevra, Colonie Libere Italiane, Comitato XXV Aprile di Zurigo e le associazioni antifasciste presenti nella Confederazione elvetica, dopo aver chiesto ma non ottenuto dall’ateneo la revoca del diploma conferito al dittatore nel 1937. E si è lanciata una petizione online affinché si ricordi Jean Wintsch, l’unico professore che disse No

KLER.CSK “Non sprecate il mio sacrificio”

80 anni di ANPI – La Resistenza continua

Le tappe salienti dell’impegno dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia si intrecciano strettamente con la vita della Repubblica. Da ieri a oggi. Il video è stato realizzato da Silvia Folchi, testi di Gabriele Bartolini, Silvia Folchi, Andrea Liparoto. Da guardare e scaricare

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