Quindicinale

N° 56

Copertine

OTTAVIA PICCOLO E L’ANPI FERMATI A VENEZIA

Redazione

Un fazzoletto dell’Associazione dei partigiani ritenuto sospetto dalla polizia. Il racconto dell’attrice. La solidarietà della presidente Carla Nespolo

sabato 29 Settembre 2018

L’uomo che parlava troppo

Un’analisi della retorica di Matteo Salvini: come parla e perché parla così. La sua astuzia consiste nel cavalcare cinicamente le paure generate dalla diffusa percezione di vivere in un mondo governato da meccanismi impenetrabili e perciò ostile, lasciando al contempo intendere che i problemi sono meno complessi di quanto appaiano, che la loro soluzione è facile

venerdì 28 Settembre 2018

La voce roca e la canzone partigiana

Tom Waits canta Bella Ciao: quella voce, che si è riempita della sofferenza degli ultimi, dei disperati e degli emarginati del mondo, quella voce che quei disperati li ha innalzati a eroi del vivere quotidiano, ecco quella voce diventa ora uno squarcio, un grido di speranza affinché mai si smetta di combattere le ingiustizie, i soprusi, le prevaricazioni

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 56 Anno IV

del 11 Settembre 2018

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

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martedì 6 Giugno 2023

La grandezza di Smuraglia e gli scheletri di “Libero”

Condannati l’ex direttore del quotidiano e l‘autore di un articolo dove si rovesciavano sull’allora presidente nazionale dei partigiani una montagna di falsità: dovranno risarcire la famiglia e corrispondere 8.500 euro all’Anpi. L‘avvocato di parte civile Ettore Zanoni: “Una indegna operazione politica, l’obiettivo era colpire l’Associazione”. Il ricorso in appello della testata giornalistica? “La sentenza di primo grado è rilevante e obiettiva. Un solo rammarico: il Prof aveva sporto querela ma non aveva potuto cancellare l’amarezza per quelle gravissime offese e oggi non è più con noi per potersi rallegrare”

lunedì 5 Giugno 2023

La strana missione di CasaPound in Siria

I massimi vertici delle tartarughe frecciate nel Paese di Assad per “dialogare con le istituzioni governative e con gli amministratori locali”. Nel tour anche la partecipazione a trasmissioni tv. I dirigenti dell’organizzazione di estrema destra al rientro in Italia: “storico viaggio destinato a correggere scelte, errori ed equilibri messi in forte crisi dai precedenti governi”

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