mercoledì 5 Aprile 2017
Lo scultore che non capiva la scultura
Alberto Giacometti e il suo universo di donne e uomini scarnificati e sofferenti. Dal gruppo surrealista all’attenzione sulla figura umana. “Faccio pittura e scultura per mordere nella realtà, per difendermi, per nutrire me stesso, per diventare più grosso”