Tema

Stragi

venerdì 12 Gennaio 2024

Per i morti della madre di tutte le stragi (tutte fasciste), “17 fili rossi + 1, ricordando Piazza Fontana”

Un album corale a cui hanno collaborato artisti emergenti e noti interpreti della canzone d’autore e d’impegno civile, scrivendo brani o riproponendone dal loro repertorio, ma anche giornalisti, registi, intellettuali da sempre in primo piano nel supportare cause sociali, e che hanno prestato scritti e voce al racconto in musica. Con il patrocinio dell’Associazione Piazza Fontana 12 dicembre ’69, del comitato promotore Non dimenticarmi, di Arci Ponti di Memoria, di Licia, Claudia e Silvia Pinelli, e il sostegno di diverse realtà, tra cui numerosi comitati provinciali e sezioni Anpi. Perché le canzoni fanno informazione, memoria e riscatto

martedì 14 Novembre 2023

“Matera insorse, per prima”. Dal contributo del Sud alla Liberazione alla difesa della Costituzione

L’Anpi con le scuole e le istituzioni locali in una intensa due giorni per affermare a distanza di 80 anni il protagonismo, pagato un prezzo altissimo, della “Città dei sassi” nella lotta per il riscatto e la conquista della democrazia. E che oggi si conferma nella difesa della Carta nata dalla Resistenza. Vincenzo Calò, della segreteria nazionale dell’associazione dei partigiani: “Quando sono i giovani a raccogliere il testimone e a essere promotori del desiderio di innovazione e attualizzazione dei valori costituzionali capiamo di essere sulla strada giusta”

venerdì 27 Ottobre 2023

Ezidi, il genocidio ancora non riconosciuto

L’Associazione Verso il Kurdistan chiede la verità sulla strage avvenuta a Shengal (Iraq) nel 2014: 1.293 persone massacrate in un solo giorno dall’Isis che ha sparato sulla popolazione inerme e rapito decine di giovani. Solo l’intervento del Pkk (da sempre contro gli integralisti del Califfato) ha permesso la creazione di cordoni umanitari. La presidente del Comitato parlamentare permanente per i diritti umani nel mondo, Laura Boldrini, si è assunta l’impegno di portare la questione in aula a Montecitorio. Un grafic novel firmato da Zerocalcare

mercoledì 27 Settembre 2023

Non sottovalutare le parole di Giuliano Amato. Su Ustica vogliamo tutta la verità

Farebbe comodo a molti, prima di tutto al Governo in carica, far scivolare nel dimenticatoio le affermazioni dell’ex presidente del Consiglio, protagonista positivo negli anni nel far luce su quanto accaduto. Mentre appare sempre più evidente l’operazione delle destre di cancellazione e riscrittura della storia. Il Dc9 Itavia come la Stazione di Bologna

martedì 26 Settembre 2023

Desaparecidos. L’Esma da caserma delle torture a patrimonio universale

Alla fine, in Argentina, i movimenti dei diritti umani, in prima fila le Madri e le Nonne di Plaza de Mayo, hanno vinto la battaglia. Il 19 settembre l’Unesco ha affermato che quel luogo oggi Museo della Memoria “è rappresentativo della repressione illegale portata avanti e coordinata dalle dittature dell’America Latina negli anni Settanta e Ottanta sulla base delle sparizioni forzate di persone”. È il simbolo più importante del terrorismo di Stato

giovedì 10 Agosto 2023

“Italiani morire”, l’eccidio di Orto Liuzzo di Messina

Il 14 agosto 1943 i nazisti in ritirata dalla Sicilia trucidavano cinque carabinieri e un civile. La strage, testimoniata da un sesto militare dell’Arma scampato miracolosamente alla morte, occultata per anni nell’armadio della vergogna, rimossa dalla storia italiana, è tornata alla luce e sarà commemorata, non era mai accaduto, grazie all’Anpi. Che nell’80° apporrà una lapide in tributo a quei martiri, tra i primi patrioti Caduti per l’Italia libera

mercoledì 2 Agosto 2023

Stazione di Bologna, la storia nascosta d’Italia

I magistrati che hanno indagato sulla strage del 2 agosto 1980 hanno scoperto una fitta trama di intrighi, tradimenti delle istituzioni, connivenze tra forze oscure e vecchi gerarchi della repubblica sociale di Mussolini, estremisti di destra, servizi segreti, malavita organizzata. Percorsi sotterranei che oggi riflettono nuova luce sulle trame dello stragismo e sulle strategie politiche applicate all’Italia per limitarne la libertà e cancellare qualsiasi possibilità di opposizione e di proposte alternative da parte della sinistra

giovedì 8 Giugno 2023

Cutro, ora si indaga su eventuali responsabilità istituzionali

Sul naufragio che ha causato la morte di 94 migranti, i magistrati stanno investigando anche sulla Guardia di Finanza. I carabinieri hanno già perquisito gli uffici di Fiamme Gialle e Guardia Costiera. Riscontrate incongruenze nelle registrazioni audio di quella notte tragica del 25 febbraio. Intanto compaiono scritte minacciose sulla porta d’ingresso dell’Arci crotonese

domenica 28 Maggio 2023

Torino 1922, la madre di tutte le stragi fasciste

Una importante riedizione per i 100 anni dell’avvenimento. “Strage a Torino. Una storia italiana dal 1922 al 1971”, Impremix edizioni, 2022, pp 316, € 18,00. La più ricca ricostruzione sui fatti tragici accaduti subito dopo la presa del potere di Mussolini. Una lettura emozionante perché include le voci di chi ha vissuto quei momenti, trasmettendoci l’atmosfera di stupore, sbalordimento e terrore della popolazione

mercoledì 17 Maggio 2023

Strage di Brescia, distrazioni, toppe e risvolti del nuovo processo

Il giudice ha escluso Presidenza del Consiglio e Ministero dell’Interno dalla costituzione di parte civile nel procedimento, ora in udienza preliminare, a carico di Roberto Zorzi, accusato di essere uno degli esecutori dell’eccidio neofascista di Piazza della Loggia, poiché la richiesta dell’Avvocatura dello Stato è stata tardiva. Ma la vicenda, oltre alle ricadute giudiziarie, potrebbe avere ripercussioni politiche

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 133 Anno

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giovedì 14 Marzo 2024

L’assalto al treno in Valmozzola, pietra miliare della Resistenza

L’azione si svolse il 12 marzo 1944 sull’Appennino parmense, ma le conseguenze ebbero sviluppi fino in Lunigiana, dove si consumò la feroce rappresaglia nazifascista. Protagonisti furono partigiani spezzini, diversi per vicende personali e appartenenze politiche. E dalla Spezia vennero i massacratori, i militi della Xª Mas di Junio Valerio Borghese. Però nell’Appennino parmense a fianco di quei combattenti per la libertà c’erano i contadini, mentre in Lunigiana erano isolati e fu più facile colpirli. Nell’80°, una ricostruzione storica anche sulla base di testimonianze finora inedite

Gli unici muri che non dividono!

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