Quindicinale

N° 1

Copertine Servizi

Carlo Smuraglia, Laura Boldrini e la goccia che fa traboccare il vaso

Gianfranco Pagliarulo

Da una corrispondenza fra il Presidente dell’ANPI nazionale e il Presidente della Camera emerge il problema irrisolto di come realizzare ogni giorno la natura antifascista dello Stato italiano

martedì 15 Settembre 2015

Rai3: una puntata infelice de “La grande storia”

In merito alla puntata de La grande storia “Hitler e Mussolini: appuntamento con la morte” andata in onda su Rai3 in prima serata il 21 agosto 2015, si fa presente quanto segue. Già nella prima parte della trasmissione, a proposito della nascita della Repubblica Sociale, si afferma che Salò è in provincia di Como. In […]

martedì 15 Settembre 2015

E poi, c’è Patria

Ci sono patrie dove scorrono solo pietre. Entri nelle loro case e ti fanno piovere di dettati: non ci pensare e mangia tutto, piccolo nostro. Quelle patrie dove scrivere e amare incorrono in codici arcigni, ragionare stringe i denti al passaggio dei misuratori di decenza e opportunità. Quelle, la storia ne è zeppa, da respirarci […]

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 1 Anno I

del 14 Settembre 2015

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

martedì 28 Novembre 2023

In Campania, a scuola si può diventare “Costituenti”. Un concorso di idee per attuare il 2° comma dell’art. 3

Dedicato a studenti e associazioni giovanili della Regione, che potranno scegliere di realizzare un elaborato tra prose, poesie, grafici, disegni, pitture, corti cinematografici, spot, canzoni. C’è tempo fino al 24 febbraio 2024. L’iniziativa è promossa da Cgil Campania, Anpi, Libera, Istituto Campano per la Storia della Resistenza, Arci, Legambiente, la rivista Infinitimondi e il Centro di Promozione Culturale Insieme. La premiazione il 25 aprile. Nell’articolo il bando

domenica 26 Novembre 2023

Perché la nostra Costituzione è antifascista?

Il testo del 1948 è un antidoto contro ogni tentazione dittatoriale, autoritaria e patriarcale, garantendo bilanciamento dei poteri, pluralismo delle forme associative, libertà di espressione (anche di chi è critico nei confronti della democrazia), solidarietà sociale, parità e uguaglianza dei cittadini. Per essere governati da leggi eque e non da capi. Il progetto di premierato del governo Meloni sembra invece assomigliare a quello dell’ex saloino Giorgio Almirante, che più volte tuonò contro la “Repubblica bastarda” retta da una Carta da cambiare. Non sorprende che gli eredi di fiamme e fiammelle oggi scalpitino per realizzare l’obiettivo

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