Quindicinale

N° 104

giovedì 7 Aprile 2022

Di qua e di là del fronte, i gruppi armati neonazisti di Ucraina e di Russia

Tra formazioni note e numerosissime altre meno conosciute, ma ugualmente addestrate e operative con migliaia di uomini in forza ai due eserciti. Hanno tutte una importante componente politica, tuttavia costituiscono un’attrattiva soprattutto per il loro prestigio militare. Una sorpresa che siano l’una contro l’altra armate? Niente affatto

mercoledì 30 Marzo 2022

Bisca, Anpi Liguria: “Per Toti, armateli e partite. Noi li aiutiamo a non morire”

Al presidente della Regione a testa bassa contro il no dell’associazione all’invio di armi in Ucraina: “Chi paragona i lanci alleati durante la Resistenza trovi il coraggio di dire che anche l’Italia dovrebbe entrare in guerra, allora eravamo cobelligeranti”. E sabato 2 aprile marcia per la pace e contro il riarmo con l’arcivescovo di Genova e il vescovo di Savona

martedì 29 Marzo 2022

Il mio congresso

Emozioni, ragionamenti, ringraziamenti sempre con lo sguardo al lavoro futuro, ribadendo un impegno civile assoluto nel segno costante dei partigiani. Impressioni a caldo di una quattro giorni intensa e partecipata che ha riunito la parte migliore del Paese e riaffermato un sentire comune

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 104 Anno

del 3 Maggio 2024

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

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“La Pietra degli dei” dedicata ad Aulo Grandoli “il Pupo”, grande alabastraio e testimone dell’antifascismo

lunedì 29 Aprile 2024

Il sindaco di Maserà preferisce Mussolini a Matteotti

Il primo cittadino del piccolo Comune in provincia di Padova, eletto con FdI, ha respinto la proposta di attribuire la cittadinanza onoraria a Giacomo Matteotti, nel centenario dell’assassinio, e di revocarla a Benito Mussolini. Per fortuna ci sono esempi contrari, come quello del sindaco di Limena, sempre del partito della fiamma, che ha osato pronunciare la frase fatidica: “Siamo tutti antifascisti”, e per ben due volte

lunedì 29 Aprile 2024

Da Sigonella a Comiso, la battaglia di Pio La Torre per il disarmo

Il segretario regionale del Pci sacrificò la vita per la lotta contro la guerra e l’uso militare del territorio siciliano da parte della Nato. Venne assassinato con il suo autista Rosario Di Salvo per mano mafiosa il 30 aprile 1982. Ai funerali anche i tanti che avrebbero dovuto sostenerlo, ma invece lo lasciarono solo. Un video, che è un documento, in memoria

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