Quindicinale

N° 22

Copertine

TERREMOTO: RINVIATA LA “STAFFETTA” ANPI

Redazione

Non più il 4 e 5 novembre ma il 19 e 20 la maratona di 24 ore per il No al referendum

venerdì 18 Novembre 2016

Fra maggioranza silenziosa e voto anti-sistema

Una campagna referendaria in cui se ne sono sentite di tutti i colori, a cominciare dalla continua demonizzazione del No. I gravissimi rischi di una improbabile vittoria del Sì: mezza Italia che non si riconosce più nella carta fondativa dell’esistenza stessa della Repubblica democratica. Il rigore della scelta dell’ANPI e il suo pluralismo

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 22 Anno II

del 2 Novembre 2016

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

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lunedì 11 Novembre 2024

Donne Anpi del Mezzogiorno: “Ce n’est qu’un debut, la lotta continua”

Partecipata anche da tanti iscritti e dirigenti uomini dell’Associazione la due giorni dell’Assemblea promossa dal Coordinamento nazionale Donne Anpi a Lamezia Terme “Il Sud delle donne, lotte di Resistenza e di riscatto”. Tamara Ferretti, responsabile nazionale: “Ecco un nuovo punto di partenza per superare le disuguaglianze, e non solo quelle di genere”. Il presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo: “Oggi le donne hanno il compito di dar vita al Terzo Risorgimento”

giovedì 31 Ottobre 2024

“Colpo di Stato sventato”, ucronìa tragicomica della marcia su Roma

Come sarebbe andata se re Vittorio Emanuele III avesse fermato l’orda nera firmando lo stato d’assedio? Il mancato duce probabilmente sarebbe fuggito in Svizzera (nell’incertezza della riuscita del piano era ‘coraggiosamente’ rimasto a Milano) invece di ricevere l’incarico di formare un nuovo governo ed entrare nelle istituzioni dalla porta principale, le masnade dei suoi accoliti, che da mesi seminavano violenza e morte in tutta Italia, sarebbero finite in prigione, Matteotti avrebbe potuto vivere e non sarebbe mai esistito un Ventennio. Con una macchina del tempo ritorno al 31 ottobre 1922…

mercoledì 23 Ottobre 2024

Le memorie di pietra del Massacro di Monte Sole

Quelle storie incise come macigni della memoria democratica fanno ora parte del Parco regionale dedicato e documentano che l’obiettivo non era eradicare la Resistenza ma lo sterminio scientifico, pianificato, di civili inermi. Possono essere consultate su MEMO, un progetto di ANPI nazionale aperto a tutte e tutti per raccontare con lapidi, monumenti, cippi, la lotta di Liberazione. Chiunque può contribuire alla sua realizzazione, scopri come fare

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Palestina, Cisgiordania, e ora Libano. Quasi 50mila vittime

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