Tema

Memoria

martedì 26 Settembre 2023

Desaparecidos. L’Esma da caserma delle torture a patrimonio universale

Alla fine, in Argentina, i movimenti dei diritti umani, in prima fila le Madri e le Nonne di Plaza de Mayo, hanno vinto la battaglia. Il 19 settembre l’Unesco ha affermato che quel luogo oggi Museo della Memoria “è rappresentativo della repressione illegale portata avanti e coordinata dalle dittature dell’America Latina negli anni Settanta e Ottanta sulla base delle sparizioni forzate di persone”. È il simbolo più importante del terrorismo di Stato

domenica 24 Settembre 2023

Sono donna e “muoio senza aver parlato”

“Portateci nel cuore. Lettere di condannate a morte nella Resistenza europea”, a cura di Chiara Meier Colombo, Giovanni Parrella e Ada Perla, prefazione di Tamara Ferretti, responsabile Coordinamento nazionale Donne Anpi, edizioni 4Punte, 2023, pp 128, € 14. Le storie e le parole drammatiche di ragazze, figlie, madri, sorelle deportate, torturate e uccise dagli aguzzini nazifascisti. Raccolte e raccontate per la prima volta

domenica 24 Settembre 2023

Quando il sangue per la libertà bagnò le terre di Pescara

📚 Zona rossa. Dall’armistizio alla liberazione. La “guerra ai civili” nella provincia di Pescara, a cura di Nicola Palombaro, ed. Comitato provinciale Anpi Pescara “Ettore Troilo”, pp 71, € 10. La raccolta di tutti gli episodi di violenza dei nazisti supportati dai fascisti locali contro partigiani e popolazione. Un focus sul tributo pagato nella Resistenza che va conosciuto e non dimenticato

giovedì 21 Settembre 2023

Il partigiano Gino Cortese finalmente torna a casa

A Caltanissetta intitolata una strada a Luigi Cortese “Ilio”, comandante della brigata Garibaldi che liberò Parma (1920-1989), parlamentare del Pci all’Assemblea siciliana, professore universitario di storia della Resistenza e della mafia. La sua città rende onore a un uomo sempre vicino alle istanze degli ultimi e che ha dedicato tutta la vita alla lotta contro il fascismo e alla costruzione di una nuova società. Un’intensa vicenda biografica da scoprire anche con un Qr code

mercoledì 13 Settembre 2023

“El rebaltòn”. L’8 settembre del partigiano Mario

A colloquio con Mario Bonifacio, partigiano di 95 anni. Un ricordo lucidissimo dei momenti più drammatici seguiti all’armistizio e dei lunghi mesi della Resistenza affidato a un giovane che vuol capire. Un ragionamento che fa luce anche sul presente, sul ritorno della guerra e sulla necessità di costruire una pace vera attraverso il disarmo

martedì 12 Settembre 2023

Un unico sopravvissuto all’affondamento della corazzata “Roma”

La nave militare partita da La Spezia colò a picco al largo dell’Asinara nel pomeriggio del 9 settembre 1943 sotto il piombo dell’aviazione tedesca. I caduti furono 1.353. È rimasto in vita solo il marinaio Gustavo Bellazzini, che, all’età di 102 anni, ha partecipato alle commemorazioni dell’80° con il presidente Mattarella. Abbiamo parlato con lui la sera del 7 e ci ha raccomandato: “Non perdete la memoria”

martedì 12 Settembre 2023

Beatriz “Tati” Allende: il compañero Presidente vive

Il racconto del colpo di Stato dell’11 settembre 1973 nelle parole della secondogenita del presidente cileno pronunciate a Cuba, in Plaza de la Revolución, davanti a una folla sterminata e al “líder máximo” Fidel Castro. Il giorno del golpe la giovane, incinta di otto mesi, volle essere comunque accanto al padre. Le ultime ore di un uomo che continuò a combattere con le armi in pugno fino alla morte

giovedì 7 Settembre 2023

La Resistenza partì da Napoli. Le Quattro Giornate che fecero la storia

Ciro Raia, “Le Quattro Giornate di Napoli (quasi un diario)”, Guida Editori, 2023, pp 187, €15. La ricostruzione della rivolta popolare contro gli occupanti nazisti dopo l’armistizio. Una pagina di eroismo di un’intera città che riuscì a liberarsi prima dell’arrivo delle truppe alleate. Conoscere quei giorni gloriosi per vivere il presente: perché ciò che è stato è un esempio di responsabilità, e senso di appartenenza a un luogo e alla sua storia. A corredo-documento una galleria fotografica di scatti rari della Napoli bombardata

domenica 3 Settembre 2023

Quel che resta dell’8 settembre. Ottanta anni dopo

La catastrofe, tanto repentina quanto generata da un lungo sommarsi di elementi, coinvolse tutta la società italiana. Fu enfatizzata, nei suoi drammatici effetti, dalla repentina dispersione delle Forze Armate. Le storie tragiche dei militari deportati in Germania e internati, la scelta eroica dei soldati e degli ufficiali che decisero di non collaborare con la Rsi. Perché quel giorno del 1943 non morì la Patria ma l’idea fascista di nazione. Prima parte

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 157 Anno

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domenica 7 Dicembre 2025

Passaggio al Bosco a Più Libri Più Liberi, i fatti e l’affondo alla democrazia

Definire “neofascista” la casa editrice creata internamente a Casaggì (a sua volta legata a FdI) è corretto, ma al contempo è troppo poco. Le istituzioni, culturali e politiche, hanno la responsabilità di riconoscere quando la tutela della libertà si trasforma in alibi per chi mira a minarla. Verificare la reale adesione ai principi democratici non è censura ma mettere in pratica la Costituzione

Un gigante dai piedi d’argilla. Il diritto internazionale di fronte ai conflitti armati e al genocidio

Le norme, i principi giuridici e gli organi che regolano le relazioni tra Stati sovrani con l’obiettivo di garantire pace e stabilità nella comunità mondiale mostrano oggi tutta la loro fragilità. Dalla Guerra Fredda ai conflitti contemporanei e lo sterminio del popolo di Palestina, le promesse tradite di un sistema che resta indispensabile ma troppo spesso è impotente. La legge del più forte e la guerra hanno ripreso il dominio, mentre proliferano ovunque i processi di riarmo e il presidente Usa con disprezzo bolla come inutili tutte le istituzioni sovrazionali e sanziona i magistrati della CPI che hanno osato emettere un mandato di cattura nei confronti di Netanyahu

Palestina, dalla tregua fragile alla costruzione della pace

I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

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