Quindicinale

N° 104

venerdì 18 Marzo 2022

“Non siamo il gatto di Schrödinger”

Continueranno a lottare dopo essere scesi in piazza per la morte di Lorenzo e Giuseppe durante l’alternanza scuola-lavoro: “noi studenti non faremo un passo indietro!”, perché è l’intero sistema istruzione dell’Italia di oggi a dover cambiare rotta. La parola a due ragazzi come tanti altri, non rappresentano sigle ma vogliono dire la loro

giovedì 17 Marzo 2022

Da Brescia la sfida per il verde fa scuola in tutta Italia. Con i giovani

In diretta streaming l’appuntamento 2022 della Commissione Scuola Anpi “Dolores Abbiati” per allargare il più possibile la partecipazione di studenti delle superiori e insegnanti di tutto il Paese. Venerdì 18 marzo dalle 8,45 alle 12, 45 laboratori e lezioni di tutela ambientale, passando per la storia e la letteratura fino alle app antispreco. Una mattinata anche nel segno delle novità entrate in Costituzione

lunedì 7 Marzo 2022

Disarmiamo la guerra

La Costituzione italiana è stata scritta da persone che avevano dovuto imbracciare fucili e a lungo ragionato sugli strumenti internazionali capaci di fermare ogni conflitto bellico. L’Onu c’è per questo, e oggi per dire no alla morte in Ucraina (e a un possibile rischio nucleare) l’unica opzione è costruire pace tra popoli. Non è facile, ma potrebbe Putin opporsi all’intero mondo?

giovedì 3 Marzo 2022

Cuore caldo, mente fredda

Nulla può giustificare l’invasione. Arrivare subito al cessate il fuoco e impedire l’espansione della guerra. Perché è un pericoloso errore l’invio delle armi italiane in Ucraina. No alla militarizzazione del dibattito pubblico. Pensare a una nuova conferenza internazionale sulla sicurezza e sulla cooperazione in Europa. La manifestazione nazionale del 5 marzo

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 104 Anno

del 10 Luglio 2025

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

mercoledì 9 Luglio 2025

Noi, la Ue fortezza, il mondo multipolare e lo Stato d’eccezione

“Staffetta partigiana per un’altra Europa”, le conclusioni al Narodni Dom di una grande campagna. Sui nostri manifesti abbiamo scritto una parola chiave: “Muoviamoci!”. È quello che stiamo facendo, perché siamo in una drammatica fase di passaggio in cui il domani può essere molto migliore o infinitamente peggiore. Non possiamo stare alla finestra, dobbiamo coniugare una grande idea, una visione di trasformazione, Ventotene, col principio di realtà, cioè l’Unione Europea di oggi. Che vuol dire semplicemente fare politica nel senso più nobile del termine. È questo oggi un dovere civile, è antifascismo del nuovo secolo, è Resistenza

venerdì 4 Luglio 2025

Anpi Messina con Gaza. Un successo la mostra di 85 artisti per l’ospedale di Emergency

Non è vero che non possiamo fare niente, a volte bastano anche piccole iniziative. Dopo la raccolta fondi promossa mesi fa dall’associazione dei partigiani a livello nazionale, l’esposizione siciliana ha voluto essere sia un gesto umanitario sia un atto di denuncia verso l’inerzia delle istituzioni europee e la diplomazia occidentale, dando voce a un sentimento di indignazione e dolore condiviso da molti. L’ottimo risultato grazie alla generosità e all’impegno di numerosi protagonisti: i pittori, scultori e fotografi che hanno donato le loro opere, i soci della Galleria Spazioquattro che hanno messo a disposizione locali, esperienza e professionalità, e chi ha versato il proprio contributo solidale

mercoledì 2 Luglio 2025

30 giugno 1960-30 giugno 2025. Genova antifascista sempre

In tantissimi, nonostante il caldo, in memoria della rivolta che sessantacinque anni fa impedì il congresso Msi e fece cadere il governo Tambroni. In corteo con Anpi e Cgil anche la sindaca Salis: “le destre-destre avanzano nel mondo portando avanti un’ideologia che pensavamo fosse sepolta, invece no”. Bisca, presidente provinciale dei partigiani: “in quel partito c’erano persone che tramavano un colpo di stato come in Grecia, e non dimentichiamo i deportati dai nazifascisti, tra loro anche mio nonno”. Landini: “oggi come allora rimettere al centro le persone, il lavoro, la Costituzione, ripartendo dai giovani”

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