Quindicinale

N° 72

venerdì 6 Marzo 2020

Il coronavirus e noi

Il mondo dell’associazionismo democratico, a cominciare dall’Anpi, può e deve fare la sua parte, operando perché alla paura si sostituisca la ragionevole consapevolezza del rischio. Ancora una volta si può battere un nemico grande e pericoloso a partire dall’unità del popolo, dalla solidarietà fra generazioni, dal sostegno alle istituzioni democratiche. Ha ragione il Presidente della Repubblica: “Niente ansia. Uniti ce la faremo”

martedì 28 Gennaio 2020

L’eccidio fascista di Cornalba

Sul finire del ’44, la piccola località della Valle Serina, nel bergamasco, fu teatro di due rastrellamenti fascisti, caddero 15 partigiani della brigata 24 Maggio di Giustizia e Libertà. L’omaggio di Ferruccio Parri in una lettera finora inedita. In un nuovo libro la ricostruzione della strage e l’importanza delle commemorazioni

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 72 Anno V

del 28 Gennaio 2020

Tutti i numeri

Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

Un gigante dai piedi d’argilla. Il diritto internazionale di fronte ai conflitti armati e al genocidio

Le norme, i principi giuridici e gli organi che regolano le relazioni tra Stati sovrani con l’obiettivo di garantire pace e stabilità nella comunità mondiale mostrano oggi tutta la loro fragilità. Dalla Guerra Fredda ai conflitti contemporanei e lo sterminio del popolo di Palestina, le promesse tradite di un sistema che resta indispensabile ma troppo spesso è impotente. La legge del più forte e la guerra hanno ripreso il dominio, mentre proliferano ovunque i processi di riarmo e il presidente Usa con disprezzo bolla come inutili tutte le istituzioni sovrazionali e sanziona i magistrati della CPI che hanno osato emettere un mandato di cattura nei confronti di Netanyahu

Palestina, dalla tregua fragile alla costruzione della pace

I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

Newsletter

Iscriviti alla newsletter e resta informato: ricevi ogni due settimane gli articoli di Patria Indipendente direttamente nella tua casella di posta.

Iscriviti ora