Quindicinale

N° 76

Copertine

I BALCONI DI BELLA CIAO

Andrea Liparoto

Questo incredibile 25 Aprile. La mobilitazione “social”. L’impegno unitario. Il protagonismo popolare e l’Anpi delle località. Gad Lerner e Carlo Petrini. Il Presidente Mattarella

Caro... Gna

mercoledì 13 Maggio 2020

Caro Gna… Lettera aperta all’odiatore di Silvia

Caro Gna… Ma chi è Gna? Accomuno in un idealtipo con questo simpatico nomignolo tanti egregi giornalisti dei quotidiani sovranisti, alcuni ospiti permanentemente appoltronati sugli scranni – opportunamente distanziati causa Covid 19 – dei talk show, i le(n)oni da tastiera, che hanno offeso, vilipeso, minacciato la liberata Silvia Romano dopo le sue prime dichiarazioni. Fra […]

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 76 Anno V

del 30 Aprile 2020

Tutti i numeri

Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

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lunedì 29 Aprile 2024

Il sindaco di Maserà preferisce Mussolini a Matteotti

Il primo cittadino del piccolo Comune in provincia di Padova, eletto con FdI, ha respinto la proposta di attribuire la cittadinanza onoraria a Giacomo Matteotti, nel centenario dell’assassinio, e di revocarla a Benito Mussolini. Per fortuna ci sono esempi contrari, come quello del sindaco di Limena, sempre del partito della fiamma, che ha osato pronunciare la frase fatidica: “Siamo tutti antifascisti”, e per ben due volte

lunedì 29 Aprile 2024

Da Sigonella a Comiso, la battaglia di Pio La Torre per il disarmo

Il segretario regionale del Pci sacrificò la vita per la lotta contro la guerra e l’uso militare del territorio siciliano da parte della Nato. Venne assassinato con il suo autista Rosario Di Salvo per mano mafiosa il 30 aprile 1982. Ai funerali anche i tanti che avrebbero dovuto sostenerlo, ma invece lo lasciarono solo. Un video, che è un documento, in memoria

Il bellissimo manifesto ANPI per la Festa della Liberazione 2024, realizzato da Valentina Stecchi. Viva il 25Aprile!

venerdì 26 Aprile 2024

Lungo il fiume Oglio. Tra storia resistente, cinema e panorami mozzafiato in sella a una bici da trekking

La ciclovia che ne costeggia il percorso si è meritata il titolo di ciclabile più bella d’Italia. La Resistenza bresciana e bergamasca aveva utilizzato l’affuente del Po per i nascondigli e per preparare azioni di guerriglia. Il 26 aprile 1945 fu teatro di sanguinosi scontri con le colonne fasciste in fuga da Salò. Le sue sponde sono state anche set di film del calibro di Novecento, Don Camillo, I promessi sposi e Radiofreccia

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