Quindicinale

N° 17

Copertine

IL DOLCE BALLARE SOTTO LE FIRME

Natalia Marino

Un’onda di partecipazione promossa da ANPI e ARCI: Torino, Milano fino a Catanzaro passando per Reggio Emilia, Firenze, Roma, Ascoli Piceno, coinvolgendo piccoli e grandi comuni in tutta Italia, per le firme per i referendum. E si continua

mercoledì 6 Luglio 2016

Quella tenerezza che salva il mondo

  “… nonostante le tragedie che accadono nel mondo, esiste la speranza di una tenerezza capace di tenerci insieme, di legarci e anche di farci rinascere. La tenerezza è la chiave di tutta la storia, spesso ne avvertiamo il bisogno, ma abbiamo anche la necessità di darla. Quando ci si rifiuta di amare si rischia […]

mercoledì 6 Luglio 2016

Baobab, migranti e italiani (sul serio) brava gente

A un passo dall’università “La Sapienza” a Roma, “Baobab Experience”, un centro di raccolta di migranti (Eritrea, Etiopia, Sudan) organizzato da un instancabile nucleo operativo di una cinquantina di attivisti. Le testimonianze dei volontari. L’assenza delle istituzioni. L’assistenza delle ong. Alle spalle, l’antica memoria dell’emigrazione degli italiani

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 17 Anno I

del 17 Giugno 2016

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

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Un gigante dai piedi d’argilla. Il diritto internazionale di fronte ai conflitti armati e al genocidio

Le norme, i principi giuridici e gli organi che regolano le relazioni tra Stati sovrani con l’obiettivo di garantire pace e stabilità nella comunità mondiale mostrano oggi tutta la loro fragilità. Dalla Guerra Fredda ai conflitti contemporanei e lo sterminio del popolo di Palestina, le promesse tradite di un sistema che resta indispensabile ma troppo spesso è impotente. La legge del più forte e la guerra hanno ripreso il dominio, mentre proliferano ovunque i processi di riarmo e il presidente Usa con disprezzo bolla come inutili tutte le istituzioni sovrazionali e sanziona i magistrati della CPI che hanno osato emettere un mandato di cattura nei confronti di Netanyahu

Palestina, dalla tregua fragile alla costruzione della pace

I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

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