Quindicinale

N° 119

venerdì 10 Marzo 2023

Donne, la memoria di tante diventa la memoria di tutte

Filippo Maria Battaglia, “Nonostante tutte”, collana “Unici” Einaudi, 2022, pp 184, € 16.50. Attraverso una certosina ricerca nell’Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano, l’autore ricostruisce la storia personale di 119 donne. I documenti, le lettere, i ricordi si sovrappongono e creano un’unica figura letteraria: Nina

mercoledì 8 Marzo 2023

La solidarietà unisce

Ancora una volta un 8 Marzo per raccogliere e accogliere le tante voci, le tante grida di donne che ci giungono da Paesi affamati, divisi e dilaniati da guerre, soggiogati da regimi dittatoriali e teocrazie illiberali, o da quante provano a fuggire, spesso condannate a morire in mare. Perché alle loro lotte, alla loro Resistenza serve l’esempio della nostra storia. Ma forse a qualcuno non va giù

martedì 7 Marzo 2023

Storia combattente di una partigiana calabrese

La vicenda resistente di Maia, al secolo Tina Pontoriero, che trasferitasi dalla Calabria al Piemonte, operò con tutta la famiglia nell’VIII Divisione Valle Orco. Arrestata dalla XMas su delazione, e torturata, non parlò. In occasione dell’8 Marzo, un’anticipazione riservata a Patria di un libro in uscita nei prossimi mesi. Perché c’è ancora molto da scoprire sul contributo del Meridione alla Liberazione del Paese, e soprattutto su quanto fu eroico l’apporto delle donne

martedì 7 Marzo 2023

Scuola, a Brescia un “erasmus+” della Resistenza europea

Torna anche quest’anno il convegno per studenti e insegnanti degli istituti superiori di 2° grado della Commissione scuola ANPI “Dolores Abbiati”. Dell’edizione 2023, realizzata con il contributo formativo, tra gli altri, delle sezioni estere dell’associazione, sarà relatore Tomaso Montanari. Appuntamento nella città lombarda il 10 marzo, e in streaming su Youtube

lunedì 6 Marzo 2023

Chi ha paura dell’antifascismo?

Ecco chi sono gli studenti di Azione Studentesca a Padova, spesso affiancati dai “camerati” di Blocco Studentesco che lo scorso sabato 4 marzo hanno affisso lo striscione “La scuola non è antifascista, è libera” davanti a un liceo del centro. Una presenza non molto significativa nelle scuole, fatta più di volantinaggi che di relazioni e incontro. Il loro obiettivo è la “Riconquista identitaria” e considerano l’antifascismo un valore di parte da contrastare. Oggi (6 marzo) a Padova il presidio “Libertà è antifascismo” in risposta al loro striscione

domenica 5 Marzo 2023

“A Cuba hanno vinto i diritti”

Mariela Castro è stata in Italia per parlare del nuovo Codice di Libertà che introduce il matrimonio tra persone dello stesso sesso, la possibilità di adozione, la gestazione solidale e misure per contrastare la violenza sulle donne e proteggere i minori: “Non occuparsi del mondo Lgbt+ è un modo di fare politica”

sabato 4 Marzo 2023

Da Firenze un solo grido: “No pasaran!”

Il presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo, alla grande manifestazione antifascista dopo l’aggressione al liceo Michelangiolo: “Signora Meloni, lei piange per le leggi razziali, ma non condanna il fascismo. Io però voglio farle una proposta. In base alla legge Scelba ha l’occasione per dimostrare fedeltà alla Costituzione, sciolga per decreto Casaggì”

sabato 4 Marzo 2023

Ci vediamo in piazza Carla Nespolo, a Firenze?

È la prima città italiana a intitolare un luogo pubblico alla compianta presidente nazionale Anpi, prima donna e non partigiana, alla guida dell’associazione dal 2017 al 2020. Inaugurata oggi, giorno del suo compleanno, alla presenza del sindaco, Dario Nardella, del presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo, della presidente provinciale del sodalizio resistente, Vania Bagni, e di tanti cittadini

lunedì 27 Febbraio 2023

Se umanità e speranza naufragano in Calabria

Sull’ennesima strage di migranti Mario Vallone, Anpi regionale: “Rifletta la politica, lo faccia il governo con le sue direttive disumane sui soccorsi, sulle Ong, sull’accoglienza diventata un miraggio”. Molte delle vittime hanno tra i 13 anni e gli otto mesi. E con l’associazione dei partigiani parte la solidarietà. Giusy Acri, provinciale di Crotone: “Arrivano richieste di aiuti urgenti presso l’ospedale, dai bagnischiuma per bambini, che pare siano ricoperti di petrolio e nafta, a vestiti”

sabato 25 Febbraio 2023

Con Anpi la Pace è già qui

Le foto e le voci che i potenti del mondo dovrebbero guardare e ascoltare documentano la straordinaria partecipazione alle mobilitazioni no war promosse dall’associazione dei partigiani con Europe for Peace per l’anniversario della guerra in Ucraina. Guarda caso ignorate da gran parte dalla stampa mainstream. Intanto prende il via l’iniziativa politica del presidente degli eredi della Resistenza e del direttore dell’Avvenire con il Brasile di Lula

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 119 Anno

del 21 Dicembre 2025

Tutti i numeri

Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

domenica 7 Dicembre 2025

Passaggio al Bosco a Più Libri Più Liberi, i fatti e l’affondo alla democrazia

Definire “neofascista” la casa editrice creata internamente a Casaggì (a sua volta legata a FdI) è corretto, ma al contempo è troppo poco. Le istituzioni, culturali e politiche, hanno la responsabilità di riconoscere quando la tutela della libertà si trasforma in alibi per chi mira a minarla. Verificare la reale adesione ai principi democratici non è censura ma mettere in pratica la Costituzione

Un gigante dai piedi d’argilla. Il diritto internazionale di fronte ai conflitti armati e al genocidio

Le norme, i principi giuridici e gli organi che regolano le relazioni tra Stati sovrani con l’obiettivo di garantire pace e stabilità nella comunità mondiale mostrano oggi tutta la loro fragilità. Dalla Guerra Fredda ai conflitti contemporanei e lo sterminio del popolo di Palestina, le promesse tradite di un sistema che resta indispensabile ma troppo spesso è impotente. La legge del più forte e la guerra hanno ripreso il dominio, mentre proliferano ovunque i processi di riarmo e il presidente Usa con disprezzo bolla come inutili tutte le istituzioni sovrazionali e sanziona i magistrati della CPI che hanno osato emettere un mandato di cattura nei confronti di Netanyahu

Palestina, dalla tregua fragile alla costruzione della pace

I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

venerdì 19 Dicembre 2025

I cugini Meyer, una storia che non passa

Vittorio Giardino, maestro del fumetto italiano, è tornato indietro nel tempo con le avventure di Max Fridman, ex agente segreto francese, assente da quasi vent’anni dai suoi grafic novel. La vicenda, ambientata nella Vienna del 1938 e ripercorsa con estrema cura e una cronologia implacabile, parte da una domanda che l’autore pone nell’introduzione del libro: «Se aveste 24 ore di tempo per lasciare il Paese e poteste portare con voi solo una valigia, cosa ci mettereste?». È l’interrogativo che affrontarono gli ebrei tedeschi e austriaci negli anni 30. Lo stesso di chi oggi attraversa il Mediterraneo o altre frontiere per sfuggire a guerre, persecuzioni, povertà, dittature. E se, come allora, si alzano muri, si discute di quote, espulsioni, “remigrazione”, è evidente il perché l’autore abbia scelto di parlare di fascismo e nazismo nel 2025

Newsletter

Iscriviti alla newsletter e resta informato: ricevi ogni due settimane gli articoli di Patria Indipendente direttamente nella tua casella di posta.

Iscriviti ora