Quindicinale

N° 28

Copertine

FASCISTI QUI ED ORA

Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale Anpi

Un raduno europeo a Genova e tante altre provocazioni. Un fenomeno in crescita. Come conoscerlo e contrastarlo? Ne parla in questo numero Carlo Smuraglia; intervengono Tortorella, Prospero, Marantelli

venerdì 17 Febbraio 2017

Quando cantavamo la nostra lontananza

La lunga storia dell’emigrazione italiana. Un grande atlante fatto di musiche e parole invece che di cartine geografiche. Un atlante che racconta di come eravamo e di come siamo cambiati. Che ci aiuta a guardare al presente, ai migranti di oggi, le loro speranze, le identiche morti tra le onde di mari e oceani, da sempre tombe di tanti sogni

venerdì 17 Febbraio 2017

Noi Alpini partigiani

Due volumi: “Partigiani penne nere – Boves – Val Maudagna – Val Casotto – Le Langhe”, di Enrico Martini Mauri, prefazione di P. F. Quaglieni, Edizioni del Capricorno – Classici della Resistenza (Torino, 2016), pag. XVI+284, € 9,90.
“Noi del 1° Gruppo Divisioni Alpine, Settembre 1943 – Maggio 1945 – Una Resistenza da riscoprire”, di E. Martini Mauri, presentazione di P. F. Quaglieni, L. Editrice (Savona, 2011), pag. 48, € 6,90

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 28 Anno II

del 2 Febbraio 2017

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

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Un gigante dai piedi d’argilla. Il diritto internazionale di fronte ai conflitti armati e al genocidio

Le norme, i principi giuridici e gli organi che regolano le relazioni tra Stati sovrani con l’obiettivo di garantire pace e stabilità nella comunità mondiale mostrano oggi tutta la loro fragilità. Dalla Guerra Fredda ai conflitti contemporanei e lo sterminio del popolo di Palestina, le promesse tradite di un sistema che resta indispensabile ma troppo spesso è impotente. La legge del più forte e la guerra hanno ripreso il dominio, mentre proliferano ovunque i processi di riarmo e il presidente Usa con disprezzo bolla come inutili tutte le istituzioni sovrazionali e sanziona i magistrati della CPI che hanno osato emettere un mandato di cattura nei confronti di Netanyahu

Palestina, dalla tregua fragile alla costruzione della pace

I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

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